Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione. Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa. Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui. Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa. |
ACCETTA |
La nuda proprietà rappresenta il suo valore venale, decurtato dell'usufrutto, cioè del diritto di utilizzare il bene vita natural durante del soggetto beneficiario.
Nella maggior parte dei casi l'usufrutto si estingue con la scomparsa dell'usufruttuario e l'acquisizione, da parte del nudo proprietario della piena proprietà, anche se non mancano casi di usufrutto a tempo predeterminato.
L'usufruttuario può quindi abitare, affittare o addirittura vendere l'usufrutto dell'immobile di cui fruisce, ma si estinguerà ugualmente nel termine stabilito nell'atto di costituzione e in mancanza, con la morte del cedente.
Secondo l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate nel 2015 si è registrato un modesto incremento degli acquisti della nuda proprietà di immobili residenziali e non del 1,35% rispetto all'anno precedente.
La crisi, la tassazione ed il clima di incertezza sul futuro non portano interesse su questo tipo di investimento, che rispetto ai massimi del 2006, ha praticamente portato ad un dimezzamento del numero dei contratti registrati.
Le regioni che hanno avuto il maggior incremento sono state:
- Basilicata con + 30% (+ 48 nuovi contratti);
- Friuli Venezia Giulia con + 17% (+ 91 nuovi contratti);
- Liguria con + 11% (+180 nuovi contratti).
Le regione che hanno avuto un saldo negativo sono state:
- Molise con – 20% (- 34 nuovi contratti);
- Piemonte con – 3,5% (- 122 nuovi contratti);
- Liguria con - 3,00% (-56 nuovi contratti).
Il nudo proprietario ha diritto di disporre della cosa data in usufrutto (vendendola, donandola, ecc), purché non pregiudichi il godimento dell'usufruttuario.
Ha, inoltre, il diritto di vigilare sul godimento della cosa per eventuali abusi da parte dell'usufruttuario che ne comporti l'estinzione del diritto.
Oltre che per la morte del titolare e per lo spirare del termine, il nudo proprietario riunisce in sé anche l'usufrutto nei seguenti casi:
a) per non uso, protratto per almeno venti anni;
b) per totale perimento della cosa, inteso questo come distruzione fisica ed economica, che non lasci sopravvivere alcuna possibilità di godimento: in caso di perimento parziale, benché ne derivi un mutamento di natura o nella destinazione del bene e, il relazione a questa, nella qualità di godimento, l'usufrutto si conserva sopra ciò che rimane;
c) per abuso dell'usufruttuario.
Dal punto di vista legislativo, i diritti di usufrutto e nuda proprietà sono disciplinati dagli articoli del Codice Civile che vanno dal 978 al 1020.
Le spese di manutenzione straordinaria dell'immobile, cioè, in genere, a quelle che superano i limiti della conservazione della cosa e delle sue utilità per la durata della vita umana, sono a carico del nudo proprietario, mentre quelle di manutenzione ordinaria dell'usufruttuario, che è tenuto a mantenerlo in buono stato, senza modificarlo o danneggiarlo ed a conservarne il valore.
Tuttavia le parti possono accordarsi diversamente in sede contrattuale.
Le imposte come l'IRPEF e l'IMU o TASI sono a totale carico dell'usufruttuario, perché la legge stabilisce che le paghi chi ha la materiale disponibilità del bene e ne gode dei benefici.
Anche questo, quindi, può essere un motivo per cui risulta conveniente l'acquisto della nuda proprietà.
Per calcolare il prezzo di vendita si parte dal valore stimato dell'immobile e si applica un coefficiente di riduzione che varia a seconda dell'età dell'usufruttuario.
Tali coefficienti vengono periodicamente aggiornati dal Ministero delle Finanze, in base alle aspettative di vita in Italia, desunte dalle statistiche, e al tasso di interesse legale.
L'acquisto della nuda proprietà può rappresentare una soluzione vantaggiosa per chi non ha fretta di abitare la casa, ma vuole solo fare un investimento conveniente per il futuro, ad esempio un genitore che vuole acquistare per il figlio.
Vale la pena, però, prendere in considerazione i 5 punti:
Chi decide di mettere in vendita il proprio immobile con la formula della nuda proprietà non può esimersi dall'affidarsi a professionisti al fine di ottenere una corretta valutazione del prezzo di vendita.
Il valore di un immobile in nuda proprietà cambia in funzione dell'aspettativa di vita del venditore, nonché futuro usufruttuario, poiché da questa dipende statisticamente la durata del contratto.
Di seguito una simulazione prendendo in considerazione un immobile del valore di mercato di 250.000€.
Fascia d'età | Valore % Nuda Proprietà | Valore di Vendita Nuda Proprietà |
45-50 | 25% | € 62.500 |
51-60 | Min 30% - Max 40% | Min € 75.000 - Max € 100.000 |
61-70 | Min 45% - Max 55% | Min € 112.500 - Max € 137.500 |
Oltre 70 | Min 60% | € 150.000 |
Oltre 80 | Min 75% | € 187.500 |
Valore della piena proprietà: € 250.000,00
Età in annui dell'usufruttuario: 65 (Fascia 61-70) media 50%
Valore dell'usufrutto: € 125.000,00
Valore della nuda proprietà: € 125.000,00
La vendita della nuda proprietà è legalmente riconosciuta come trattativa di vendita e quindi soggetta alle normative legali dell'ambito: non sono pertanto possibili scritture private o lettere di intenti mentre è sempre necessario affidarsi ad un notaio per stipulare l'atto di vendita.
Una curiosità: trattandosi a tutti gli effetti di una compravendita, questo tipo di transazione non è impugnabile da eventuali eredi in disaccordo.
Nel caso in cui ci si rivolga ad agenti immobiliari, la provvigione da riconoscere agli intermediari è equivalente a quella prevista per le normali transazioni di compravendita immobiliare.
Il pagamento della nuda proprietà può avvenire in due modi:
l'importo può essere interamente saldato all'atto notarile, oppure, previo accordo tra le parti, l'acquirente può versare subito una parte e il rimanente può essere dilazionato con importi mensili sino a saldo dell'intero valore dell'immobile.
Una modalità, quest'ultima, vantaggiosa per entrambe le parti:
l'acquirente, infatti, può evitare di versare in un'unica soluzione l'intero importo e il venditore avrà a disposizione una rendita mensile di cui avvalersi come una sorta di pensione integrativa.
|
||
Notizie che trattano Nuda proprietà che potrebbero interessarti
|
Bonus prima casa: non spetta con il riacquisto della nuda proprietàDetrazioni e agevolazioni fiscali - Si decade dalle agevolazioni prima casa se dopo la vendita dell’immobile agevolato si riacquista entro un anno la nuda proprietà. Cosa dice l'Agenzia delle Entrate |
Richiedere un mutuo per la nuda proprietà: si può?Mutui e assicurazioni casa - È possibile fare richiesta di mutuo per acquistare la nuda proprietà. Vediamo in quali casi e con quali modalità gli istituti di credito erogano il finanziamento |
Si può vendere una casa gravata da usufrutto?Comprare casa - Se sull'immobile è stato costituito un diritto di usufrutto può il nudo proprietario effettuarne la vendita? Quali sono le tutele a favore dell'usufruttuario |
Nuda proprietà e intermediazioneProprietà - La compravendita di una nuda proprietà come investimento per l'acquirente e come opportunità per il venditore di godere della casa, ma con qualche soldo in più in tasca. |
Nuda proprietà e bonus ristrutturazioniProprietà - In caso di interventi di ristrutturazione tra nudo proprietario e usufruttuario il diritto alla detrazione fiscale spetta a chi ha effettivamente sostenuto la spesa |
Usufrutto: atto di donazione e sua revocaProprietà - Mediante donazione si può cedere l'usufrutto o donare la nuda proprietà con riserva di usufrutto per sè o per altri. Tale atto, a certe condizioni è revocabile. |
Agevolazioni prima casa e nuda proprietà: i chiarimenti dell'Agenzia delle EntrateDetrazioni e agevolazioni fiscali - Si può usufruire delle agevolazioni prima casa se c'è nuda proprietà di altro immobile? Si evita la decadenza dai benefici con l'acquisto della nuda proprietà? |
Usufrutto congiuntivo: nozione e durataProprietà - L'usufrutto congiuntivo consente ai vari usufruttuari di accrescere le proprie quote, fino all'esitinzione del diritto dopo il decesso dell'ultimo usufruttuario. |
Mutuo per liquidità, prestito vitalizio ipotecario, nuda proprietà: quali differenze?Mutui e assicurazioni casa - Mutuo per liquidità, prestito vitalizio e nuda proprietà sono strumenti finanziari che consentono di monetizzare la propria casa. Vediamo quali sono le differenze |
Buongiorno a tutti, mi chiamo Viola e avrei bisogno di alcune delucidazioni.Sto per rogitare la mia prima casa. Il mutuo e l'intestazione della casa è soltanto a nome mio... |
Buongiorno,il mio quiesito è se la certificazione energetica spetta a chi ha l'usufrutto di un immobile o a chi ha la nuda prorietà?Nel 1984 viene a mancare mio... |
Buongiorno, ho una donazione con atto notarile fatto nel 2005 con diritto di usufrutto da parte di mia madre, di una casa in cui io vivo dal 2005. Nel 2020, in vista della vendita... |
Buongiorno, avrei un quesito al quale non riesco a trovare una risposta certa. Mio figlio abita in un appartamento con i nonni.L'appartamento è totalmente diviso in due... |
Salve sono nuovo del forum,Mia moglie è proprietaria di un appartamento e come usufruttuaria c'è sua madre.Il problema è questo la madre non paga la sua parte... |