Riuscire ad avere edifici sani ed ambienti che rispettino le risorse energetiche, deve diventare un leit motiv generale di ogni progettista.
Si parla tanto di ecosostenibiltà edilizia, di normative da attuare e di costruzioni che debbano rispettare l'ambiente.
Purtroppo la scarsa efficienza energetica, del patrimonio edilizio immobiliare in Italia, è un problema che avanza sempre di più.
La tecnica e la tecnologia avanzano ma molti edifici restano ancora in uno stato di degenza e di ristagno.
Progettare ed adattare gli edifici esistenti, secondo le norme ambientali, consentirebbe un notevole miglioramento delle prestazioni e delle condizioni umane.
Con il protocollo di Kyoto, trattato internazionale riguardante il riscaldamento globale e l'ambiente, prevedeva che tra il 2008 e il 2012 gli Stati membri dell'Unione avrebbero dovuto ridurre collettivamente le loro emissioni di gas ad effetto serra dell'8%.
Gli interventi atti a rendere gli edifici esistenti più sostenibili, porterebbero a ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 degli edifici e dei relativi costi energetici.
I provvedimenti legislativi italiani in merito all'argomento sono:
Legge n. 10 del 9 gennaio 1991, (Norme per l'attuazione del nuovo Piano energetico nazionale: aspetti istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e geotermia, autoproduzione e disposizioni fiscali);
D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 (regolamento recante norme per l aprogettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia in attuazione dell'art.4, comma 4, della Legge 9 GENNAIO 1991, N. 10 ) a favore dell'utilizzo razionale dell'energia e delle fonti rinnovabili;
D. Lgs. n. 192 del 19 agosto 2005 (Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia), sul rendimento energetico in edilizia modificato dal D. Lgs. n. 311 del 29 dicembre 2006.
Ad esse si aggiungono le leggi regionali e gli incentivi proposti per una edilizia sostenibile.
Riuscire ad avere edifici sani ed ambienti che rispettino le risorse energetiche, deve dunque diventare un leit motiv generale di ogni progettista in fase di elaborazione tecnica di un progetto nella scelta di impianti e di materiali che seguano la scia della eco-compatibilità.