Quali norme per un bagno disabili

Nella progettazione di un bagno per disabili la normativa prevede di rispettare gli spazi e l'assenza di barriere architettoniche.
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Realizzare un bagno per disabili, cosa prevede la normativa


Per fare in modo che la stanza da bagno sia comodamente usufruibile da parte delle persone con disabilità, bisogna provvedere ad attribuirle i seguenti requisiti:

  • deve consentire agevolmente l'accesso e la permanenza nella stanza;
  • non deve presentare barriere architettoniche, ovvero ostacoli che possono impedirne o comunque renderne difficoltoso l'utilizzo da parte degli utenti in sedia a rotelle.

Bagno per disabili regola n.1 spazio di manovra - PinterestBagno per disabili regola n.1 spazio di manovra - Pinterest

Infatti, un bagno per disabili può definirsi tale solo quando permette agli utenti di prendersi quotidianamente cura della propria igiene personale in modo autonomo.

La progettazione di un bagno dedicato a persone con disabilità è regolamentata dall'apposita normativa il cui testo, tra l'altro, è stato recentemente aggiornato lo scorso 30 giugno.


Bagno per disabili, quali sono le linee guida da seguire


Le indicazioni in merito alla progettazione di un bagno per persone disabili sono contenute nella seguente documentazione:

  • Legge 13/89 che punta essenzialmente all'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;
  • circolare del Ministero Lavori Pubblici n. 1669 del 22/06/1989: approfondisce ulteriormente e chiarisce alcuni aspetti citati nella Legge n. 13 del 9 gennaio 1989;
  • Decreto Ministeriale n. 236/89: qui si trovano le informazioni tecniche per le dimensioni del locale, le distanze tra i sanitari, tutte le caratteristiche che deve possedere il bagno disabili per garantirne l'accessibilità, sia negli edifici privati sia in ambito di edilizia residenziale pubblica e agevolata;
  • DPR 503/96: è il regolamento che illustra i provvedimenti per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.


Che spazi deve avere un bagno per disabili


La gestione degli spazi in un bagno per disabili deve essere tale da agevolare i movimenti della persona affetta da disabilità.

La prima informazione da tenere in considerazione è la misura di una sedia a rotelle.

Generalmente ci confrontiamo con una larghezza di 70-75 centimetri, ma ci sono modelli più grandi in base alle specifiche esigenze del disabile.

Bagno senza barriere architettoniche - GeberitBagno senza barriere architettoniche - Geberit

La seconda informazione fondamentale è l'ingombro che costituisce la carrozzina.

Infatti, va considerato che in fase di rotazione a 360 gradi quest'ultima può raggiungere un raggio d'azione pari a 150 centimetri che equivale al doppio della sua larghezza (con riferimento alla sedia a rotelle standard di 75 cm).

Questa è la ragione per cui è indispensabile rispettare i parametri stabiliti dalla normativa in merito alle dimensioni del bagno e alla distanza tra i sanitari.


Misure minime in un bagno per disabili


Il locale adibito a bagno per disabili deve avere la seguente superficie minima: 200 x 200 centimetri (il limite precedente era di 180 x 180 cm ed è stato aumentato dal testo entrato in vigore il 30/06/24).

Lo scopo di tale integrazione è garantire agli utenti una migliore manovrabilità, pensando anche all'eventuale presenza di un accompagnatore che presta assistenza al disabile.



Se WC e bidet sono collocati uno dinanzi all'altro, la distanza tra i due non può essere inferiore a 80 centimetri.


Porta di ingresso bagno disabili, quali caratteristiche deve avere


Indubbiamente la porta di ingresso del bagno può rappresentare una notevole barriera architettonica per il disabile se non concepita correttamente.

Nella foto sotto un esempio di porta scorrevole a scomparsa nella parete firmata Eclisse Srl che possiede tutti i requisiti a norma di legge.

Foto scorrevole idonea per bagno disabili by EclisseFoto scorrevole idonea per bagno disabili by Eclisse

La normativa stabilisce che:

  • la porta deve avere una luce di passaggio minima di 85 centimetri, sia nel caso di porta a battente sia se si tratta di un modello scorrevole ed eventualmente a scomparsa nella parete;
  • l'apertura della porta deve avvenire verso l'esterno, se si tratta di un modello a battente.


Maniglia e chiusura della porta per disabili


La modalità di apertura e chiusura di una porta del bagno per disabili, se non adeguata, può creare non pochi problemi alla persona con disabilità.

Maniglia e serratura bagno disabili - foto AmazonManiglia e serratura bagno disabili - foto Amazon

Ecco le caratteristiche obbligatorie affinché la porta sia considerata a norma:

  • la maniglia deve essere posizionata tra 85 e 96 centimetri dal pavimento (la misura consigliata è generalmente di 90 cm). Se si opta per la soluzione scorrevole, esistono anche modelli dotati del meccanismo di autochiusura: in questo caso la porta, una volta aperta, si richiude da sola senza la necessità dell'intervento dell'utente.
  • Modalità di chiusura: la normativa prevede che la porta sia dotata di una serratura tipo a nottolino, perché consente di chiuderla dall'interno semplicemente ruotando un'apposita manopola. Ne vediamo un esempio nella foto sopra di Amazon ;
  • la speciale serratura deve essere priva di chiave: in caso di necessità, infatti, sarà così possibile aprire facilmente la porta dall'esterno con l'ausilio di una moneta.

Serratura a nottolino - foto AmazonSerratura a nottolino - foto Amazon

Infine, è consigliato, ma non obbligatorio, dotare la porta di un maniglione supplementare che agevoli ulteriormente la manovra di entrata e di uscita dal bagno.


Bagno per disabili: le regole per l'installazione di water e bidet


Il wc deve avere l'altezza della seduta a 45-50 centimetri da terra ed è più comodo optare per un modello sospeso.

Per quanto riguarda la distanza dalla parete: il wc deve sporgere dal muro 75-80 centimetri e deve prevedere uno spazio di manovra per la sedia a rotelle di almeno 100 cm.La distanza laterale dal muro non può essere al di sotto dei 40 centimetri.

È obbligatoria l'installazione di un maniglione orizzontale parallelo al water quale punto di appoggio per l'utente mentre si siede e poi si rialza dal sanitario.

Possiamo acquistare questo accessorio comodamente online su Amazon.
maniglione orizzontale wc
Regole analoghe valgono per quanto riguarda l'installazione del bidet:

  • deve trovarsi a una distanza minima di 40 centimetri dalla parete laterale;
  • il bordo anteriore del sanitario deve essere almeno a 75-80 centimetri dalla parete posteriore;
  • come per il WC, altezza da terra: 45-50 centimetri.


Vaso-bidet per ridurre gli spostamenti in bagno


Lo scopo della normativa è ridurre il più possibile il disagio per i disabili nell'ambito dell'utilizzo del bagno rendendogli più agevoli i movimenti, alzarsi e risedersi.

Una soluzione molto pratica per evitare al disabile il doppio spostamento wc-bidet, è costituita dal vaso-bidet.

Vaso-bidet firmato GeberitVaso-bidet firmato Geberit

Come mostrano queste due immagini con un modello di Geberit, questo sanitario è costituito da un wc equipaggiato con un apposito ugello erogatore per svolgere all'occorrenza la funzione bidet.

Vaso-bidet dettaglio ugello interno by GeberitVaso-bidet dettaglio ugello interno by Geberit

Anche per il vaso-bidet è possibile optare per il modello sospeso.


Come deve essere il lavabo in un bagno per disabili


Affinché sia agevolmente utilizzabile da parte della persona disabile, il lavabo in bagno deve possedere determinate caratteristiche.

Miscelatore con leva clinica by GomanMiscelatore con leva clinica by Goman

  • Consentire all'utente di posizionandosi al di sotto del lavandino con la sedia a rotelle, pertanto, lo spazio tra il pavimento e il lavandino non deve risultare occupato da cassetti o altri elementi;
  • essere collocato a un'altezza compresa tra 80 e 90 centimetri da terra;
  • si consiglia il sifone incassato alla parete;
  • rubinetteria specifica: generalmente si installa il rubinetto con leva clinica, come il modello di Goman nella foto sopra, che è caratterizzato da una maniglia molto lunga facilmente raggiungibile dal disabile che potrà così regolare il flusso e la temperatura dell'acqua per lavarsi le mani. La leva clinica può essere azionata anche con il dorso della mano oppure con il gomito;
  • i materiali di costruzione devono essere privi di spigoli per evitare che l'utente si possa ferire a causa di colpi accidentali.


La doccia del bagno per disabili


Il box doccia deve possedere tutte le caratteristiche per poter essere utilizzato da una persona in carrozzina:

  • avere un'apertura esterna a 180 gradi;
  • il punto di ingresso deve misurare dai 70 agli 85 centimetri;
  • sedile collocato all'interno: deve essere posizionato a non meno di 50 cm da terra, deve essere flessibile e dotato di doccino estraibile.

Box doccia per disabili by AqualBox doccia per disabili by Aqual

Nella foto sopra vediamo un box doccia allestito nel rispetto della normativa.
Si tratta di una realizzazione di Aqual

In commercio si trovano anche modelli dotati di sistemi meccanici per supportare la persona sia all'ingresso sia all'uscita dalla doccia.


Vasca da bagno per disabili


In alternativa alla doccia, ci sono la vasca da bagno con sportello e la vasca motorizzata.Sono soluzioni che consentono alla persona disabile di accedere alla vasca senza dover sollevare le gambe e scavalcare il bordo del sanitario.

Vasca da bagno motorizzata - SicurbagnoVasca da bagno motorizzata - Sicurbagno

Nelle foto sopra vediamo due modelli firmati Sicurbagno

Queste vasche possono essere dotate di seduta interna regolabile che,come stabilisce la normativa, può raggiungere anche i 50 cm di altezza.

Per quanto riguarda la larghezza della vasca da bagno, in base alle esigenze dell'utente, può raggiungere anche i 150 cm.

Sempre nel rispetto delle norme vigenti, lo sportello di accesso alla vasca non può avere una larghezza inferiore ai 70 cm.



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Normativa per bagno disabili, cosa sapere
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Alert Commenti
  • Tiziana
    Tiziana
    Lunedì 19 Agosto 2024, alle ore 11:15
    Il bagno per disabili deve essere certificato da un tecnico o dall'impresa che lo realizza?
    rispondi al commento
    • Elisabetta Beretta
      Elisabetta Beretta Tiziana
      Martedì 20 Agosto 2024, alle ore 18:13
      Salve Tiziana, la certificazione di conformità è sempre bene richiederla quale garanzia di lavori effettuati ad hoc.In particolare in questo caso, la certificazione è indispensabile per poter usufruire del bonus eliminazione barriere architettoniche beneficiando della relativa detrazione irpef.Naturalmente, must have sempre avere fattura idonea e relativo pagamento effettuato con l'apposito bonifico che fa riferimento alla legge in questione. 
      rispondi al commento
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