Mini cucine

Cucine mini per piatti da chef

Sulle esigue misure degli appartamenti di città abbiamo già ampiamente parlato in occasione di articoli sulla progettazione dei nuovi spazi a disposizione, piccoli e multifunzionali.
Anche l'arredamento di questi spazi segue queste direttive: composizioni corte, compatte, ma dotate di ogni optional, per lo meno quelli a cui non si rinuncerebbe mai.

Prendete il caso dell'ambiente cucina. Il moltiplicarsi delle trasmissioni televisive e dei blog che parlano di cucina in genere stride, perdonatemi il verbo, con gli spazi moderni, sempre più piccoli, a disposizione.

Più i grandi chef nazionali e internazionali acquistano visibilità e dispensano consigli in tv e in stand di Fiere e Saloni vari, più ci prende il sacro fuoco dell'ispirazione per piatti nuovi e originali, e più ci troviamo a fare i conti con spazi che nulla hanno a che vedere con la cucina di Masterchef e neanche con quella di Benedetta Parodi.

Allora? Rinunciare?! Certo che no.

Mini appartamento, mini cucina o cucina compatta verticale?

In questo articolo prenderò in considerazione, ovviamente, i casi estremi, ovvero quelle situazioni dove usare l'aggettivo esiguo, riferito allo spazio cucina, è davvero un eufemismo. Soprattutto mi interessa andare a scoprire quali siano le soluzioni, avveniristiche in certi casi, già presenti sul mercato di settore o ancora allo stato di prototipo.

Come spesso succede in questi casi, in ogni settore produttivo, da quello della moda a quello dell'industria automobilistica o aerospaziale, si creano prodotti che portano all'estremo i concetti estetici e di funzionalità, grazie allo studio e all'uso di materiali e tecnologie avveniristiche da testare e successivamente utilizzare nel quotidiano nel giusto equilibrio di forme e funzioni adattate alle circostanze normali.

Altrettanto spesso questi diversi settori intersecano i rispettivi risultati mettendoli a disposizione a seconda della necessità. È successo per le imbottiture delle sedute dell'industria spaziale utilizzate poi per le autovetture di alta gamma e per i materassi di ultima generazione in memory foam, ed è soltanto un esempio.

Con queste premesse, ci si rende conto quanto sia stimolante studiare le necessità del microcosmo cucina, luogo di molteplici attività concentrate, combinandole con nuove modalità, spazi e stili di vita. Paradossalmente, ci troviamo a fare i conti con passioni culinarie per ricette probabilmente più variegate e complicate rispetto alle nostre madri e nonne, ma con spazi e tempi più risicati.


Dobbiamo allora sfruttare al massimo spazi e tecnologie per non rinunciare alla nostra passione. D'altra parte l'idea e l'esigenza di una cucina compatta vengono da lontano nel tempo, se già nel 1963 nasceva la Minikitchen di Joe Colombo, che ha già più di cinquant'anni ed è stata rivisitata da Boffi che l'ha riproposta in Corian^® di 12 cm di spessore, tenendo fermo il progetto originale.

È costituita da una struttura a carrellone completa di zona cottura in vetroceramica e tecnologia a induzione, minifrigo da 50 lt, cassetto e vani per contenere, cassettini portaposate, prese elettriche per piccoli elettrodomestici, tagliere in teak e un pianetto di servizio. Le ruote sono girevoli a 360° con due freni di bloccaggio.


Da non dimenticare Ecooking, progettata dall'architetto designer Massimo Facchinetti per Clei Srl. Perfetta per tutti quegli ambienti dove lo spazio non permetterebbe soluzioni classiche, questa minicucina contiene, in soli 70 cm di lato, tutto quanto occorre per rendere funzionale al massimo livello lo spazio cucina: un frigo da 118 lt con freezer, un lavello, ben 3 pianetti di lavoro estraibili, un piano di cottura a induzione, la lavastoviglie, il microonde, la macchina per il caffè, la cappa igienizzante, i carrelli-contenitore.

Ecooking è la cucina verticale progettata per piccoli spazi, ma dotata di tanti accorgimenti e accessori green, a cominciare dal sistema di purificazione dell'aria integrato nella cappa, ai pannelli solari, all'orto verticale per le spezie e le erbette per cucinare.

Il nome scelto, tra l'altro, riflette in pieno la filosofia alla base di questo prodotto: Eco come ecosostenibile, cooking come cucinare.

Minicucina futuristica

Altrettanto futuristico il progetto di minicucina compatta di Gatto Cucine Srl che con Sheer realizza un monoblocco essenziale, ma perfettamente in linea con i concetti basilari di ergonomia e funzionalità, utilizzando materiali di elevata qualità.


Con la sua precisa identità, Sheer rappresenta la sintesi per quelle persone sempre alla ricerca della novità, della provocazione formale, dell'eleganza eccentrica, ma che comunque amano vivere la casa, condividendo il proprio tempo libero a tavola, con gli amici.

Con la sua forma simbolica e compatta è diversa rispetto alle altre cucine a isola più tradizionali, ma anche rispetto alle soluzioni a blocchi di più recente produzione, delle quali riprende la razionalizzazione perfetta degli spazi.

La minicucina Sheer è costituita da un monoblocco a forma di sfera di diametro 148 cm, che si apre, quando è in uso, in due semisfere, laddove quella inferiore contiene la zona lavoro completa, mentre quella superiore contiene la cappa e l'illuminazione, le cui funzionalità sono comandate da una pulsantiera nel sottopiano.

In un solo movimento si passa dall'oggetto scultoreo, vero elemento d'arredo, alla perfetta macchina per cucinare con il piano in Corian^®, completa di tutto: dal lavello al piano cottura in vetroceramica con tre fuochi a infrarossi, dalla pietra ollare ai 3 refrigera-bottiglie con il coperchio in alluminio. Il lavello è dotato di un elemento scolapiatti in acciaio inox con portaposate e da un tagliere/gocciolatoio in Corian^®.
Nonostante l'aspetto futuristico, Sheer riprende l'antico concetto della cucina come fulcro, il focolare domestico accentratore della socialità, intorno al quale si svolge la vita familiare intesa nel suo quotidiano o insieme agli amici di sempre.

Il sistema illuminante è costituito da 4 faretti alogeni a luce bianca a cui si aggiungono 4 luci blu a led indipendenti, a ricarica automatica, che si accendono quando l'ambiente diventa troppo buio. Un sistema elettrico a scorrimento su guide telescopiche a soffitto permette al sistema Sheer di venire azionato per l'apertura o per la chiusura, mentre un sistema magnetico permette alla cappa aspirante di sbloccare il condotto aspirante, se in funzione, o di nasconderlo.

Completano l'isola 2 carrelli a satellite in acciaio e Corian^®, uno per la raccolta differenziata, l'altro è un carrello di servizio e un piano in più all'occorrenza.
C'è anche un tavolo estraibile con misure 70 x 100 cm nella semisfera inferiore, insieme a 2 prese elettriche per piccoli elettrodomestici.

Non finisce qui il sistema Sheer. Esiste anche un mobile-parete autoportante richiudibile elettricamente, che contiene, tra le altre cose, 4 sedie pieghevoli in alluminio, rivestite in pelle.

Questo mobile-parete, profondo 90 cm, oltre a mensole, piattaia e vani portapentole, permette l'inserimento laterale degli elettrodomestici: forno, microonde, lavastoviglie e frigorifero.
La semisfera inferiore è realizzata in acciaio inox satinato o in fibra di carbonio, mentre la cappa è in metacrilato monosabbiato trasparente o semitrasparente.