Massetti e coperture solai: ecco a cosa stare attenti

Le coperture piane degli edifici, di ogni forma e tipologia costruttiva, necessitano di un'attenta progettazione e realizzazione in termini di tecnologie costruttive.
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Nelle aree geografiche a clima temperato le coperture piane sono le più diffuse per gli edifici perché gli stessi non hanno significativi problemi di carichi dovuti alla neve.

La maggior parte di tali coperture piane è calpestabile, oltre ad essere ispezionabile per le operazioni di manutenzione ordinaria e, quando necessario, di manutenzione straordinaria.

Generalmente le coperture piane sono coperte da un manto di materiale impermeabile che protegge le stesse coperture dai possibili danni apportati dalle acque meteoriche.

A seconda delle forme e dei materiali costruttivi scelti in fase di progettazione, le coperture piane possono assumere caratteristiche e spessori diversi, progettandole e realizzandole tenendo conto della loro necessaria integrazione con i sistemi di smaltimento delle acque piovane ed eventualmente con gli elementi di isolamento termico ed acustico.

massetto non impermeabilizzatoPer le coperture i massetti vengono generalmente realizzati del tipo alleggerito ed hanno una pendenza sempre superiore al 2 % per facilitare il convogliamento e lo smaltimento delle acque piovane, attraverso i relativi condotti e le pluviali.

Tali massetti alleggeriti possono essere realizzati con argilla espansa, vermiculite o altri tipi di materiali isolanti.

Una opportuna struttura perimetrale al solaio, realizzata in legno, permette il contenimento del massetto alleggerito durante la sua posa in opera, qualora non sia già presente un muro o un cordolo perimetrale che faccia da sponda in maniera naturale.

La stratificazione del pacchetto di completamento di una copertura, oltre al massetto, prevede la posa in opera di guaine per assicurare l'impermeabilizzazione, ed è una lavorazione tra le più comuni ed economiche.

In alternativa alle classiche guaine impermeabilizzanti è possibile utilizzare materie plastiche o materiali di origine bituminosa.

Spesso tali materiali possono essere soggetti a fenomeni fisici che possono compromettere lo svolgimento corretto delle loro funzioni.

Quasi sempre, tra le principali sollecitazioni che possono causare fenomeni di deformazione, distacchi e perdita di tenuta di tali materiali, ci sono variazioni repentine della temperatura ed eccessive sollecitazioni meccaniche.


Danni ai materiali di impermeabilizzazione dei massetti


Qualora il materiale di impermeabilizzazione si danneggia, ciò può avere serie ripercussioni sullo stato manutentivo e sul funzionamento di eventuali materiali di isolamento acustico e termico sottostanti, a causa delle infiltrazioni dell'acqua.

I punti più delicati delle coperture, dove eventuali infiltrazioni possono maggiormente minare l'incolumità di suddetti materiali, sono i tipici punti di raccordo con i sistemi di smaltimento delle acque pluviali.

Il cattivo raccordo o la mancata tenuta necessaria tra i sistemi di smaltimento delle acqua pluviali ed i materiali di impermeabilizzazione dei massetti, possono favorire deleterie infiltrazioni di acqua.

Una caratteristica di tali fenomeni è quella della manifestazione delle infiltrazioni di acqua anche in punti lontani da quelli nei quali l'infiltrazione ha inizialmente cominciato a prodursi.

oggetti dannosi sul manto di guaina Un'infiltrazione di acqua piovana in prossimità dell'imbocco di una pluviale in copertura può dare luogo ad una manifestazione della stessa infiltrazione in ambienti dell'edificio posti a diversi metri di distanza rispetto al raccordo suddetto.

Il motivo di tale fenomeno è legato al fatto che il solaio al di sopra del quale è realizzato il massetto di pendenza può avere a sua volta una pendenza, anche minima, con angolo diverso da quello dello massetto sovrapposto.

Come è facile immaginare, qualora si riscontri un'infiltrazione di acqua piovana in un punto di un edificio il cui solaio è stato realizzato con le caratteristiche di pendenza sopra descritte, si è portati in maniera, tanto naturale quanto erronea, ad analizzare il corrispondente punto sovrastante il massetto di pendenza che copre l'edificio.

L'infiltrazione e la relativa causa, molto spesso, vanno invece ricercati anche a diversi metri di distanza, spesso in prossimità del più vicino raccordo di pluviale.

Una prima e semplice verifica dello stato della guaina impermeabilizzante consiste nel verificare visibilmente che su di essa non siano presenti oggetti, come nella foto accanto, che possano danneggiarla. Infine osserviamo che anche i prodotti di spoglio di alberi e/o grandi piante molto vicini agli edifici possono provocare significativi danni ai manti impermeabilizzanti delle coperture.

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Massetti e coperture solai
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