Per vedere bene il nostro viso riflesso nello specchio del bagno è consigliabile collocare dei punti luce separati dall'illuminazione generale della stanza.
Come progettare l'illuminazione per specchiarsi
Truccarsi il viso o farsi la barba sono operazioni di precisione che meritano un'illuminazione corretta. Anche di giorno, può capitare che la luce naturale proveniente dalla finestra del bagno non sia sufficiente per vedere bene il viso. Pertanto siamo soliti posizionare un sistema di illuminazione apposito per lo specchio, con interruttore separato dalla lampada generale utilizzata per l'intero ambiente.
Se le lampade per lo specchio non sono collocate con criterio, si rischia di non vedere bene il viso, poiché si potrebbero creare ombre o avere effetti cromatici poco gradevoli che ci fanno apparire particolarmente pallidi o poco in forma.
Per ottenere un'illuminazione funzionale dello specchio del bagno è consigliabile prevedere una luce dedicata proveniente dall'alto. Questa lampada svolgerà il duplice compito di illuminare il viso mentre ci specchiamo, ma anche di evitare ombre sul lavabo quando ci laviamo, perché spesso capita che per utilizzare il lavabo dobbiamo collocarci tra questo e il fascio luminoso della lampada generale della stanza.
L'apparecchio ideale da collocare in alto come punto luce funzionale per lo specchio è sicuramente un faretto, magari incassato in un controsoffitto. Il faretto dovrà essere collocato in linea con il bordo del lavabo e sarà preferibile scegliere un elemento orientabile, in modo da poter correggere sul posto la direzione della luce.
Questa illuminazione dedicata per lo specchio non è però sufficiente. Il fascio luminoso proveniente dall'alto illumina bene la maggior parte del viso, ma ha la tendenza a creare ombre sotto il naso, sul mento e sotto gli occhi, accentuando le occhiaie e dando luogo alla percezione di un colorito pallido.
Per ammorbidire le ombre e migliorare i toni della pelle, sarebbe ideale prevedere altri due punti luce a parete, posizionati lateralmente allo specchio e all'altezza del viso, quindi tra i 150 e 175 cm da terra, in base alla vostra altezza. Ideali per questo secondo livello più morbido di illuminazione sono le applique, oppure delle lampade a sospensione, che abbiano però una tenuta stagna, vista la vicinanza al lavabo.
La scelta fra i due modelli può essere determinata dal gusto personale oppure dai punti in cui si riesce a far arrivare facilmente i cavi. Spesso accede che in bagno siano già presenti delle piastrelle e che diventi complicato aggiungere dei punti luce a parete. Facendo passare i cavi nel controsoffitto sarà così possibile avere degli attacchi ai quali applicare apparecchi a sospensione.
Tipi di lampada per specchiarsi
Fate attenzione anche al tipo di lampada da collocare ai lati. Le lampade fluorescenti generano una luce vivida, ma un po' troppo forte per l'uso che ne vogliamo fare. Sicuramente è meglio optare per lampade con effetto più morbido, in grado di valorizzare anche il colorito della pelle.
Nel caso di specchi molto grandi, è consigliabile utilizzare due faretti a soffitto, distanziati circa 60-80 cm e direzionati verso il centro dello specchio. Anche questi andranno sempre accoppiati a due punti luce laterali. Meglio tenere interruttori separati per faretti a soffitto e lampade laterali, in modo da poter scegliere sempre il tipo di illuminazione desiderata. L'illuminazione morbida laterale dello specchio può essere dimmerata e utilizzata da sola anche per creare effetti rilassanti, ad esempio quando ci immergiamo in vasca e desideriamo una luce riposante.
Se nel vostro bagno sono presenti due lavabi, è valutabile l'utilizzo di due specchi separati, su ognuno dei quali andrà collocato il solito faretto orientabile centrato sulla larghezza dello specchio.
Per l'illuminazione laterale sarà allora ideale prevedere, oltre ai due punti luce degli estremi di destra e sinistra, anche un terzo apparecchio centrale, posizionato fra i due specchi, che renda simmetrica l'illuminazione del viso.
Nel caso in cui non sia possibile incassare degli elementi a soffitto, si può pensare all'alternativa di uno specchio leggermente sporgente, da illuminare con un elemento tubolare luminoso collocato su tutto il perimetro retrostante. Questa soluzione è adatta solo per specchi non particolarmente grandi, poiché con il suo effetto morbido rischierebbe di non fornire un'illuminazione funzionale sufficiente. La retroilluminazione si presta bene anche per esaltare l'effetto brillante dei mosaici.
Esistono in commercio anche specchi che hanno già incorporate delle lampade laterali, oppure è possibile studiare uno specchio su misura, leggermente sporgente dalla parete, in cui incassare dei faretti sul lato destro e sinistro. In quest'ultimo caso fate attenzione a non mettere elementi spot esattamente all'altezza degli occhi. È preferibile posizionarli appena sopra o sotto gli occhi, determinando il punto esatto in base alla vostra altezza. In tal modo eviterete fastidiosi effetti di abbagliamento.