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Lavori di manutenzione, giardinaggio, fai da te e decorazione della casa: più della metà degli italiani si è dedicata ad almeno una di queste quattro attività in queste settimane di quarantena.
Grande successo poi per i tutorial: più della metà degli abitanti del Belpaese, soprattutto under 45, si affida al web per la ricerca di video e consigli da seguire per cimentarsi in attività di vario tipo.
Siete a corto di idee?
Ecco i suggerimenti di Barbara Gulienetti, decoratrice di interni, nota al pubblico per i programmi televisivi e i canali web (Come fare con Barbara) legati al fai da te.
Il fai da te è creatività e creazione, è dare sfogo al proprio estro e alle proprie capacità per fare qualcosa di diverso, che prima non c'era.
Si va dalla pittura delle pareti di casa al rivestimento di una vecchia poltrona, dall'ideazione di cornici con l'utilizzo di materiali di riciclo ai lavori all'uncinetto: in casa, si può fare di tutto.
Tra i complementi che si prestano con più facilità al cambio di look, troviamo le sedie, un oggetto d'arredo così comune a cui spesso non prestiamo loro la dovuta attenzione, soprattutto quando si tratta di lavorare creativamente.
A volte, con pochi accorgimenti, si possono recuperare delle sedie molto belle.
Possiamo imparare, ad esempio, come si ripara o rifodera una seduta o, più in generale, come decorarla e personalizzarla ricorrendo a varie tecniche, quali quella del decoupage.
Nel magico mondo delle sedie fai da te, non poteva mancare un'operazione di rimessa a nuovo, proprio con il decoupage, di una di quelle vecchie sedie da conferenza che si trovano in giro.
Come procedere? Innanzitutto, bisogna proteggerne i piedini con del nastro carta, misurando l'altezza che si desidera dipingere.
Passiamo poi un fondoall'acqua su tutta la sedia per avere una base omogenea.
Quindi, dipingiamo i piedini con una vernice spray color oro.
Per farlo, spostiamoci all'aperto; se non è possibile, facciamo in modo che il ricambio d'aria sia sufficiente e usiamo una mascherina protettiva. Una volta completata quest'operazione, eliminiamo il nastro carta.
Ora è il momento di far entrare in scena dei tovaglioli di carta con disegni e motivi decorativi.
Ogni tovagliolo ha tre strati, occorre toglierne due (il primo viene via facilmente, il secondo richiede più pazienza; un trucco è quello di mettersi su una superficie rigida e ricorrere a una moneta) e utilizzare solo quello decorato.
A questo punto, non ci resta che adoperare gli strati decorati dei tovaglioli per personalizzare la sedia, incollandoli con la colla per decoupage. Non è necessario disporli in maniera regolare, anzi: sovrapponendoli la decorazione sarà più interessante e originale.
Per finire, dobbiamo passare un protettivo, per far durare il nostro lavoro nel tempo.
Le cornici fai da te sono un ambito ideale per i progetti di riuso e riciclo creativo.
Ecco, ad esempio, come realizzarne una con vecchie rimanenze di lana e cartone riciclato; ricordiamoci, infatti, che riciclare è meglio che buttare.
Per prima cosa, decidiamo la forma e la misura della cornice che desideriamo ideare; in questo caso, optiamo per una cornice quadrata, 20x20 centimetri, riportiamo le misure sul cartone e ritagliamo con un taglierino.
Rifiliamo un altro quadrato più piccolo, 19x19 centimetri, che useremo sul bordo della cornice.
Di seguito, disegniamo un bordo di 4 centimetri sul quadrato maggiore, avendo cura poi di ritagliare, sempre con il taglierino, il quadrato interno.
Prendiamo adesso i ritagli di lana, meglio se di colori diversi, e uniamoli in un unico gomitolo, arrotolandoli fra di loro.
Fissiamo con la colla a caldo i fili del gomitolo, partendo dal bordo superiore e cominciando, via via, a distenderli sullo spessore della cornice, fino a ricoprirla tutta.
La colla a caldo andrà usata solo sui quattro angoli.
Ripetiamo il tutto, così da avere la certezza che tutte le parti della cornice saranno ben decorate.
Una volta completata questa fase, non ci resta che fissare il retro di cartone, che incolleremo sulla lana, sempre con la colla a caldo, ma solo su tre lati.
Lasciamo libero il lato superiore per infilare la foto ricordo di un viaggio, un'occasione speciale o, perché no, di una frase motivazionale.
Per finire, creiamo un supporto sul retro, tagliando una piccola striscia di cartone che attaccheremo con la colla a caldo, dopo aver fatto una piega.
La primavera è sinonimo di giornate che si allungano e diventano più miti e di esemplari green che fioriscono. Piante e fiori, dunque, sono i protagonisti degli spazi domestici.
Perché non esaltarli, realizzando vasi e coprivasi fai da te?
Ecco alcune idee.
Iniziamo dai barattoli. Per i decoratori e i bricoleur come noi, spesso, si pone il problema dei barattoli di pittura vuoti: sono tanti e ci dispiace buttarli.
Cosa farne?
Possono trasformarsi in originali vasi per le piante aromatiche in cucina.
Basta ricoprirli con una carta adesiva colorata.
È sufficiente riportare l'altezza del barattolo sulla carta e ritagliarla.
L'unica difficoltà è andare dritti quando si incolla sul barattolo.
In alternativa, possiamo usare della stoffa adesiva o della carta da origami da incollare con la colla vinilica.
Per dare vita ad accattivanti composizioni, bisogna giocare con altezze e dimensioni diverse.
A proposito di composizioni, che ne dite di realizzare una torre di vasi di terracotta fai da te?
Innanzitutto, occorre procurarsi tre vasi di dimensioni differenti.
Per prima cosa, passiamo un fondo a smalto su di essi, è opportuno dare due passate. Procediamo poi a decorarli, differenziandoli nelle decorazioni e nei colori, ricorrendo a degli stencil.
Una volta decorati i vasi, mettiamo gli esemplari verdi dentro e disponiamoli l'uno sull'altro, facendo in modo che la tipologia di piante e la crescita delle stesse non sia ostacolata.
In questo periodo storico in cui, sotto il profilo emozionale, i confini geografici si sono ridotti mentre, da un punto di vista fisico si sono dilatati, visto che non è possibile viaggiare, possiamo portare un angolo di mondo all'interno delle nostre abitazioni, magari avvicinandoci a culture e tradizioni poco conosciute.
Un esempio?
Realizziamo un portacandele di vetro fai da te con il kintsugi, la pratica giapponese che consiste nell'utilizzo di oro o argento liquido oppure lacca con polvere d'oro per riparare gli oggetti di ceramica.
In questo caso, possiamo ricorrere a una pasta modellabile e flessibile.
Per cominciare, recuperiamo bicchieri spaiati, paralumi da lampadari, ciotole, piattini di vetro e vediamo come usarli per comporre il nostro portacandele.
Una volta decisa la disposizione dei vari elementi, iniziamo a incollarli, l'uno sull'altro.
In che modo?
Facciamo dei piccoli salamini di pasta, lavorandoli per circa 15 secondi, appoggiamo uno di questi sul primo oggetto che abbiamo scelto e, di seguito, vi poggiamo sopra il secondo oggetto, sistemando con una spatolina la pasta espansa.
Di norma, questa si indurisce in 24 ore, quindi, prima dedichiamoci alla base, poi lasciamo solidificare il tutto e occupiamoci delle parti successive.
Man mano che la pasta si asciuga, possiamo rifilare con un taglierino la parte in eccesso.
Ricordiamoci, però, di lasciarla bene in vista, proprio secondo il principio giapponese del kintsugi.
A tal proposito, possiamo decidere di dipingere i vari strati di pasta in oro, in omaggio al Paese del Sol Levante; sono necessarie due passate.
La struttura del candeliere di vetro si può replicare anche con oggetti di ceramica o porcellana spaiati o che abbiamo riposto dentro mobili e cassetti perché non più nuovi e perfetti.
Il kintsugi, infatti, è molto legato al concetto del wabi-sabi, cioè alla bellezza della caducità e del tempo che passa e che invece ci permette di rendere unica la nostra casa.
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