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La malta è l'impasto tradizionalmente impiegato per l'elevazione di strutture orizzontali o verticali e di divisori in laterizi forati o altri elementi prefabbricati.
Con alcune varianti viene utilizzata sotto forma di intonaco per il rivestimento di paramenti inadatti a essere lasciati facciavista, o ancora, come strato di allettamento per la posa in opera di rivestimenti e pavimenti di vario tipo.
Un componente inerte, la sabbia, viene miscelato a un legante e a una certa quantità d'acqua.
Dopo la preparazione mantiene una consistenza plastica fino a quando, aderendo al materiale da costruzione, non arriva a fare presa e a garantirne la buona stabilità e coesione.
A seconda del tipo di legante impiegato, le malte si distinguono in due grandi famiglie, che presentano caratteristiche e prestazioni diverse una rispetto all'altra. Il legante può infatti essere di tipo aereo o idraulico.
La calce aerea è l'elemento discriminante nella definizione di una malta aerea che indurisce per carbonizzazione e, con l'esposizione all'aria, per disidratazione.
Il plus di una calce idraulica, invece, sta nel contenere componenti atte a favorire la presa sott'acqua con un conseguente miglioramento della capacità di resistenza.
La malta idraulica può essere ottenuta anche dalla combinazione della calce aerea con la pozzolana, aggregante reattivo di origine vulcanica, largamente utilizzato nell'antica Roma in grandi opere di ingegneria e architettura.
Un legante idraulico di scoperta più recente (intorno alla fine del 1700) è il cemento, diffuso a tutti i livelli dell'attività edilizia e con culmine di presenza nelle strutture in calcestruzzo armato.
Il suo processo produttivo parte da agglomerati di calcare e argilla, cotti in speciali forni ad altissime temperature. Il risultato della cottura, denominato clinker, viene poi macinato e opportunamente additivato a seconda del prodotto finale (calibrato sui diversi specifici usi) che si desidera ottenere.Per ottenere un impasto soddisfacente sono però importanti anche le caratteristiche dell'acqua e della sabbia.
L'acqua deve essere dolce, limpida e, in particolare, priva di sostanze grasse e di sali che, a lungo andare, si rivelerebbero un nemico insidioso e aggressivo.
La sabbia, che può essere di origine naturale o artificiale, deve essere ben assortita in grossezza (valutabile attraverso appositi stacci normati dalla UNI 2332), costituita da grani resistenti (non gessosi) che non evidenzino la tendenza a lasciare tracce di sporco se sfregati.
Una valutazione empirica della sua qualità può essere fatta semplicemente verificando che scricchioli quando viene mescolata e lavorata con le mani.
Mentre nell'edilizia ordinaria continua ad avere estesa diffusione la malta di cemento (la cosiddetta malta bastarda), nel campo del restauro e della bioedilizia l'imperativo è il rispetto della tradizione storica e dell'ambiente, fattori dei quali si tiene conto sia nelle scelte tipologiche dell'intervento che nell'individuazione delle soluzioni tecnologiche migliori.
L'assenza del cemento è dunque, in questo caso, una discriminante essenziale nella valutazione dei diversi prodotti disponibili sul mercato.
Nell'ampio catalogo dell'azienda piemontese Vimark, organizzato secondo dieci specifici settori di intervento, è possibile individuare con facilità e immediatezza una serie di prodotti pensati per il restauro e la bioedilizia.
Tra le malte, tutte a base di calce idraulica naturale, spicca il rinzaffo antisale premiscelato Antisalcalce, che si comporta come una sorta di filtro risanante per porzioni di muratura intonacate particolarmente soggette al fenomeno dell'umidità di risalita capillare, con alta concentrazione salina, responsabile di noti fenomeni di degrado come le efflorescenze.
La Malta Antica è invece, in tutto e per tutto, una malta tradizionale a base di calce idraulica, che si presta a interventi di nuova costruzione ecosostenibile e al restauro conservativo di murature e superfici in pietra naturale o laterizio.
Per rispettare la struttura originale non solo dal punto di vista tecnologico ma anche estetico, il prodotto presenta anche una delicata colorazione beige nocciola, garante di una continuità e di un'omogeneità dell'intervento rispetto alla preesistenza.
Le proposte della Vimark sono entrambe certificate, adatte all'impiego all'interno e all'esterno e applicabili a mano o con strumenti meccanici.
La MGN, invece, specializzata in Materiali per il restauro, il risanamento e la nuova edilizia civile, propone la produzione e il confezionamento di miscele personalizzate, in grado di riprodurre malte esistenti visibili e rilevabili in paramenti e murature a faccia vista.
L'azienda, a testimonianza della validità dei suoi prodotti, può vantare nel suo curriculum la fornitura a cantieri italiani prestigiosi come quello della sede centrale dell'Università Ca' Foscari.
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