Guida al 730 precompilato

Prorogata la scadenza per la presentazione del nuovo modello di dichiarazione dei redditi, il 730 precompilato dal 7 al 23 luglio 2015 all'Agenzia delle Entrate.
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730 precompilato


C'è tempo fino al 23 luglio per l'invio del nuovo modello 730 precompilato all'Agenzia delle Entrate.
Ma chi riceve il 730 precompilato? Come accedervi?
Si possono modificare le spese inserite e integrarle?
Ecco le risposte alle domande più frequenti, con particolare riguardo alle scadenze fiscali connesse a interventi sugli immobili.


730 precompilato: soggetti beneficiari e dati già presenti


Modello 730 precompilatoDal 15 aprile 2015 è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate una sezione appositamente dedicata al nuovo modello 730 precompilato che può essere modificato e corretto dai contribuenti dal 2 maggio.

Il 730 precompilato è messo a disposizione di lavoratori dipendenti e pensionati che hanno presentato il modello 730-2014 (relativo ai redditi 2013) o il modello Unico 2014 e hanno ricevuto dal sostituto di imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) la Certificazione Unica dei redditi.

È doveroso specificare che chi riceve il 730 precompilato on line dal sito dell'Agenzia delle Entrate non ha l'obbligo di utilizzarlo, potendo anche scegliere di effettuare la dichiarazione dei redditi in modalità tradizionale.

Nel modello di dichiarazione dei redditi precompilata, l'Agenzia delle Entrate indica direttamente dei dati già in suo possesso come le informazioni contenute nella Certificazione Unica dei Redditi (dati dei familiari a carico, trattenute di addizionale regionale e comunale, reddito di lavoro dipendente o di pensione, ritenute Irpef) ovvero i dati contenuti nella denuncia dei redditi dell'anno precedente (spese che danno diritto alla detrazione fiscale da ripartire in più anni, come quelle sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia).


730 precompilato: modalità di accesso e scadenza


Per visualizzare il 730 precompilato è necessario accedere al sito dedicato con specifiche chiavi di accesso come:

- le credenziali usate per Fisconline

- il pin dell'INPS

- la Carta Nazionale dei servizi.

Il contribuente può anche avvalersi per l'accesso al 730 precompilato dell'assistenza fiscale di un Caf o di un professionista abilitato, consegnando apposita delega in forma scritta.

La presentazione della dichiarazione dei redditi precompilata, sia nel caso di invio diretto all'Agenzia delle Entrate, sia nel caso di presentazione al Caf o al professionista, deve avvenire entro il 23 luglio 2015 (Circolare Agenzia delle Entrate n. 26/E, 07.07.2015).

Inizialmente il termine di scadenza per la presentazione del modello 730 era stato fissato al 7 luglio. In seguito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 giugno 2015, è stato prorogato dal 7 luglio al 23 luglio 2015 il termine per la consegna al contribuente di copia della dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione nonché per la comunicazione del risultato contabile delle dichiarazioni e per la trasmissione in via telematica all'Agenzia delle Entrate dei modelli 730.

La disposizione si applica a condizione che entro il 7 luglio 2015 i Caf e i professionisti abbiano effettuato la trasmissione di almeno l'ottanta per cento delle dichiarazioni.

Tenuto conto della necessità di agevolare l'adempimento dichiarativo per i contribuenti nel primo anno di avvio sperimentale della dichiarazione precompilata, l'invio della dichiarazione 730 tramite l'applicazione web disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate può essere effettuato entro il 23 luglio 2015, stesso termine previsto per la trasmissione da parte dei Caf e dei professionisti.



730 precompilato: modifiche e correzioni


Modello 730 precompilatoPuò accadere che alcuni dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate non sono stati inseriti nel modello 730 precompilato perché necessitano di ulteriori controlli da parte del contribuente o perché sono incompleti.
Questi dati vengono inseriti in un prospetto a parte in modo tale che il contribuente li possa verificare e riportare nella dichiarazione.

Il modello 730 precompilato può essere modificato, integrandolo con dati e spese non presenti accedendo all'area Modifica 730 direttamente dal sito dedicato dell'Agenzia.

In essa sono presenti varie sezioni, tra cui il Quadro E - Oneri e spese in cui vanno indicate le spese sostenute nell'anno 2014 che danno diritto a una detrazione d'imposta o a una deduzione dal reddito.


730 precompilato: Quadro E Oneri e spese


Per quanto riguarda le detrazioni fiscali relative agli immobili, le sezioni di riferimento da controllare nel Quadro E sono:

-Sezione III A: spese per le quali spetta la detrazione d'imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

In questa sezione vanno indicate le spese sostenute nell'anno 2014 o negli anni precedenti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e in particolare per la ristrutturazione di immobili, per l'acquisto o l'assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati.

-Sezione III B: dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione.

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 2011, nella dichiarazione dei redditi vanno indicati i dati catastali identificativi degli immobili e gli altri dati necessari per fruire della detrazione. Tale sezione deve essere compilata per le spese sostenute nel 2016.
Per le spese sostenute dal 2011 al 2015, non è obbligatorio indicare nuovamente i dati identificativi degli immobil (ma solo se questi sono già stati riportati nelle dichiarazioni dei redditi presentate con riferimento a tali anni d'imposta).

- Sezione III C: detrazione d'imposta per il bonus mobili l'acquisto di mobili per l'arredo di immobili ristrutturati.

Ai contribuenti che fruiscono della detrazione del 50 per cento prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, viene riconosciuta una detrazione del 50% in relazione alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Le spese per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici sono computate, ai fini della fruizione della detrazione di imposta, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.

-Sezione IV: spese per le quali spetta la detrazione d'imposta per gli interventi di risparmio energetico.

In questa sezione vanno indicate le spese sostenute dal 2008 al 2016 per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche rurale.

Le tipologie di interventi previste sono: la riqualificazione energetica di edifici esistenti, gli interventi sull'involucro di edifici esistenti, l'installazione di pannelli solari, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

La detrazione d'imposta, che verrà calcolata da chi presta l'assistenza fiscale, è pari al 55 % per le spese sostenute dal 2008 al 2012 e dal 1° gennaio al 5 giugno 2013 e al 65 % per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.

-Sezione V: dati per fruire delle detrazioni d'imposta per canoni di locazione.

Sono previste delle detrazioni per gli inquilini che stipulano contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale. Queste detrazioni vengono riconosciute e graduate in relazione all'ammontare del reddito complessivo (aumentato del reddito dei fabbricati locati assoggettati alla cedolare secca).


730 precompilato: come inserire le spese per interventi sugli immobili


Scadenza 730Giunti a questo punto, occorre verificare i dati inseriti dal Fisco, quindi la correttezza delle informazioni ivi contenute.

In relazione soprattutto agli interventi di ristrutturazione, risparmio energetico e il bonus mobili, se i lavori relativi sono iniziati in anni precedenti, le spese sono presenti nel modello 730 precompilato.

In alternativa il contribuente può inserirle, selezionando il pulsante Modifica Quadro E.

Una volta inserite le spese, il contribuente deve controllare il cosiddetto prospetto di liquidazione al fine di verificare la presenza di eventuali errori e in seguito inviare la dichiarazione.

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Istruzioni per il 730 precompilato
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