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Tra i diritti fondamentali dell'uomo vi sono le necessità biologiche come mangiare, bere, dormire. Tra queste in elenco, il diritto al riposo viene spesso posto in secondo piano, mentre invece un sonno che non sia al riparo da immissioni rumorose nocive potrebbe essere addirittura responsabile di gravi disagi sociali.
Le cronache quotidiane mettono sempre più in risalto gli effetti di tale criticità: una movida sempre più rumorosa, ambienti super affollati e non adeguatamente progettati dal punto di vista dell'isolamento acustico, attività produttive in fabbriche rumorose, traffico, ecc. contribuiscono a rendere la vita di molti esseri umani davvero disagevole.
Diversi studi hanno evidenziato gli effetti del rumore sul tempo di addormentamento, distinguendone le conseguenze per età dei soggetti studiati e condizioni fisiche.
Con riferimento agli edifici abitati, il problema appare sempre più evidente, specialmente in quelle costruzioni mal progettate, con spazi disposti in modo non adeguato, senza predisporre le minime misure di isolamento tra un ambiente e l'altro, caratterizzate da indici di affollamento molto elevati.
Prendendo in esame un edificio condominiale, servito da una scala centrale, specialmente in quelli più abitati e rumorosamente frequentati, è possibile riscontrare come i rumori provenienti dal corpo scale, derivanti fondamentalmente dal calpestio, vengono percepiti più sensibilmente negli ambienti prossimi al vano scale a causa di svariati fattori, come l'impiego di pareti divisorie non sufficientemente isolanti, rampe e pianerottoli più elastici, presenza di ringhiere metalliche sviluppo del vano scala, ecc.
Il rumore prodotto in tali ambienti, quando raggiunge i 30 decibel nelle abitazioni adiacenti, può provocare nei soggetti più sensibili dei disturbi del sonno, cosa che avviene sicuramente per tutti quando tale rumorosità raggiunge o supera i 55 decibel.
Normalmente, presi dalla frenetica vita quotidiana, si tenta di convivere con tali rumori, cercando di farci l'abitudine, ma così facendo si dimentica che a lungo andare questo tipo di disturbo può alterare la serenità dei soggetti più sensibili come bambini e anziani.
La situazione descritta è contraria a quanto disposto dalle norme vigenti in materia di edilizia, in particolare il D.P.C.M del 05/12/1997 stabilisce che l'isolamento acustico ai rumori aerei (pareti del vano scale), debba essere di 50 dB, per residenza.
Mentre per il rispetto dell'isolamentotermico tra corpo scale e unità abitate adiacenti esistono diverse soluzioni di facile attuazione, le quali possono essere messe in opera anche in presenza di edifici già esistenti, non si può dire la stessa cosa per isolare acusticamente un vano scale.
Infatti, per realizzare un efficace isolamento acustico, occorre un maggiore impegno progettuale, stante la complessità delle diverse tipologie di scale realizzate con forme e materiali differenti.
Nel vano scala sono tanti i rumori provocati da impatto, scuotimento, risonanze e riverberi, tutti diversi tra loro e dipendenti da una serie di fattori, non ultimo la tipologia di aperture del vano stesso verso l'esterno.
Per ovviare al problema si cerca di isolare le pavimentazioni dalla struttura della scala, interponendo tra loro una membrana in gomma quale smorzatore.
A tal fine, volendo intervenire, esistono in commercio dei prodotti come Isolmant Kit scale della Isolmant.
Il prodotto è un vero pacchetto chiavi in mano che permette di isolare le superfici calpestabili del vano scala grazie a dei teli di materiale resiliente, costituiti da polipropilene ad alta densità accoppiato a uno speciale geotessile tecnico in polipropilene, da applicare a colla al di sotto della finitura pedonabile della scala.
I teli per le alzate, le pedate e i ripiani intermedi sono di misure standard e vanno rifilati secondo le specifiche necessità. Il kit contiene inoltre tutti gli accessori per realizzare l'intervento di isolamento, e precisamente, la fascia di giunzione dei teli e la fascia laterale per il disaccoppiamento della scala dal vano scala, elementi fondamentali e indispensabili per il completamento dell'isolamento acustico.
Per situazioni in cui è necessario ridurre al massimo la rumorosità del vano scale, occorre intervenire con sistemi strutturali più completi, capaci di abbattere i rumori da calpestio trasmessi attraverso il solaio e dalle pareti laterali del vano.
Un prodotto idoneo a ottenere le condizioni ottimali di isolamento del corpo scale è stato realizzato dalla Schock che ha sviluppato Tronsole®, una soluzione completa a 360°, mediante la quale è possibile intervenire nei punti di contatto tra parete e scale, ottenendo la neutralizzazione del rumore da calpestio provocato da chi percorre la scala.
Si pensi all'utilità di un tale impiego ad esempio in una scala interna di una abitazione disposta su più livelli; in questo caso il problema dell'isolamento riveste maggiore importanza a causa dell'esiguità degli spessori delle pareti delle stanze limitrofe al vano scala e di altre condizioni strettamente legate ai materiali di cui la stessa scala è costituita.
Il sistema Tronsole® si compone di sei diverse tipologie costituite da forme diverse, sviluppate per adattarsi al meglio ai differenti punti del vano scala in cui è necessario realizzare un disaccoppiamento acustico, nella rampa come nel pianerottolo.
L'elemento fortemente innovativo del sistema della Schöck è costituito dal nuovo cuscinetto elastomerico Schöck Elodur®: grazie alla sua particolare composizione, unitamente a una forma appositamente studiata, consente infatti di raggiungere un grado di isolamento largamente superiore a quello ottenuto con l'impiego di semplici tappetini isolanti sottopavimento.
Le diverse tipologie costituenti l'intero sistema Tronsole®, sono perfettamente compatibili l'una con l'altra, riuscendo a garantire un livello di isolamento anticalpestio efficace, indipendentemente dalla tipologia di scale a cui sono applicate.
Pertanto, è possibile realizzare isolamenti adeguati per scale lineari, a chiocciola o aventi uno sviluppo molto più articolato.
Delle sei tipologie costituenti l'intero sistema Tronsole®, la F, B ed L sono state appositamente studiate per l'applicazione su scale prefabbricate, attraverso speciali nastri adesivi di montaggio integrati che consentono una posa semplice e sicura.
Queste tipologie sono adatte per raccordare la rampa delle scale al pianerottolo, alla parete e alla pavimentazione. La tipologia di tipo T può essere utilizzata per il raccordo tra la rampa e il pianerottolo, sia in scale prefabbricate che in opera, essendo anche dotata di un listello chiodato integrato che consente un fissaggio diretto nel cassero.
Quella di tipo Z è ideale per realizzare un raccordo privo di ponti acustici tra il pianerottolo e la parete del vano scale; l'elemento portante dotato di verifica statica tipologica è munito di distanziatori per un montaggio facile e sicuro.
Per le scale a chiocciola la tipologia Q è impiegata per raccordare la rampa alla parete del vano scale. L'elemento portante girevole di cui è dotato, grazie a un sistema incastro maschio-femmina si adatta all'inclinazione della rampa, semplificandone il montaggio.
L'intero sistema Tronsole® è caratterizzato da un colore blu, ovviamente non per motivi banalmente estetici, ma per garantire alla fine dell'intervento la verifica visiva della buona realizzazione dell'intervento eseguito: infatti, se correttamente montate secondo le precise ed esaustive prescrizioni della Schöck, si noterà la presenza di una linea blu attestante in modo univoco l'elevata qualità dell'isolamento anticalpestio eseguito.
Oltre alla possibilità di poter isolare ogni tipologia di scale, il sistema Tronsole® risulta di facile posa in opera grazie anche al numeroso materiale illustrativo sotto forma di filmati forniti dall'azienda produttrice.
L'isolamento ottenibile impiegando il sistema descritto raggiunge valori assoluti di isolamento anticalpestio tra 27 e 40 dB in base alla tipologia utilizzata, garantendo comunque una classe di resistenza al fuoco REI90.
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