Pergotenda edilizia libera o intervento con titolo abilitativo

Le pergotende sono edilizia libera o no?

L'installazione delle pergotende suscita problematiche di non poco conto, in considerazione dei titoli abilitativi necessari per l'installazione.

I maggiori dubbi sono dovuti essenzialmente a una ampia e variegata possibilità di scelta dei modelli proposti sul mercato, capacità di soddisfare astrattamente quasi tutte le richieste.

Tale ampio ventaglio di possibilità presenta problematiche varie: ogni tipologia di pergotenda, infatti, presenta spesso caratteristiche in alcuni casi ben diverse, tanto da incidere sulla qualificazione dell'intervento.


A ciò si deve tuttavia aggiungere altro aspetto, anche questo di rilevanza indubbia: si assiste molto spesso al contrapporsi delle posizioni dei singoli uffici tecnici a livello locale, che non sempre hanno un orientamento univoco con riferimento a volte anche a medesime tipologie di opere.

Per tale motivo, il dibattito sulla natura dell'intervento che riguarda le pergotende si è di recente spostato nelle aule giudiziarie.

Ciò a seguito di interventi, a cui è stata attribuita natura di interventi agevolativi e come tali, ammessi in detrazione, numerose sono infatti le decisioni della giurisprudenza nazionale, pronunciatasi in merito all'inquadramento delle pergotende e del relativo titolo abilitativo necessario.

Cosa si intende per pergotenda

La pergotenda è un sistema automatico e meccanico che consente la copertura di zone e spazi al fine di preservarli da agenti esterni o fattori climatici.

In sostanza si tratta di un sistema di copertura scorrevole e impermeabile che si può aprire o chiudere con azionamento manuale o automatizzato, per proteggere parti esposte della casa, come balconi, porticati e piccole porzioni di giardino.

In commercio, come rilevato, esiste un significativo numero di sistemi di pergotende: in base al materiale utilizzato (alluminio, legno o acciaio), alla struttura (inclinata o in piano).

Le diverse tipologie di materiali e di installazioni rende complesso dare un riferimento a quanto può costare una pergotenda.

Ciò nondimeno è possibile trovare la soluzione per quasi tutte le situazioni e le disponibilità economiche.

Pergotende e titolo abilitativo

A seguito delle modifiche al Testo unico in materia di edilizia per attività edilizia totalmente libera si intende l'insieme degli interventi edilizi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo né è prevista alcuna specifica comunicazione (si tratta prevalentemente di opere di manutenzione ordinaria).


Rientrano tra le opere non soggette a titoli abilitativi anche alcuni degli interventi di cui all'art. 16-bis del TUIR:

• lett. f) Interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  
  
• lett. g) Interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento dell'inquinamento acustico;
  
  
• lett. h) Interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'istallazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia;
  
  
• lett. i) interventi rivolti alla prevenzione degli infortuni domestici), e gli interventi di messa a norma degli edifici e degli impianti tecnologici.
  
  
  

Titoli abilitativi per l'esecuzione delle opere edilizie

Per completezza, occorre precisare che allorquando un intervento non rientri nell'edilizia libera, al fine della realizzazione occorre farsi rilasciare dall'Ufficio competente un titolo abilitativo, quali:

• CILA per interventi edilizi eseguibili, previa comunicazione al Comune dell'inizio dei lavori e asseverazione del tecnico (manutenzione straordinaria);
  
  
• SCIA per tutti i restanti interventi edilizi non rientranti tra quelli di attività edilizia totalmente libera o di attività edilizia previa comunicazione inizio lavori asseverata (CILA);
  
  
• permesso di costruire, previsto per interventi edilizi puntualmente indicati all'art.10 del DPR n. 380 del 2001 (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione urbanistica e di ristrutturazione edilizia che portino a un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici o, limitatamente alle zone A, mutamento della destinazione d'uso).
  
  
  

Pergotende ed edilizia libera

Al fine di considerare le pergotende rientranti nella edilizia libera, occorre effettuare un distinguo fra la tenda e la struttura che sorregge la tenda stessa. Ciò che, infatti, rientra nella edilizia libera è esclusivamente la tenda e non la struttura, che deve considerarsi meramente accessoria, nel senso finalizzata al sostegno e alla estensione della tenda.

Al riguardo, per considerare le pergotende nell'ambito dell'edilizia libera, la giurisprudenza in merito è chiara, è necessario che sia caratterizzata da una struttura leggera, destinata sorreggere pannelli retrattili in materiale plastico (TAR Campania, Salerno, sez. II, nella sent. 6 maggio 2020, n. 471).

L'elemento da considerare, in tale caso, ai fini dell'inquadramento dell'opera nell'ambito della edilizia libera non è la struttura, ovverosia l'intelaiatura in sé, bensì esclusivamente la tenda, ovverosia il telo, il cui obiettivo è essenzialmente proteggere o in ogni caso riparare una determinata area o spazio di un immobile da non solo agenti atmosferici ma anche per rendere meno visibili i medesimi spazi da terzi soggetti (Cons. Stato, 29 novembre 2019, n. 8190).

Caratteristiche della pergotenda come opera in edilizia libera

Chiarito tale preliminare aspetto, nella prassi giurisprudenziale numerosi sono i casi sottoposti all'attenzione dei giudici.

L'accesa attenzione sul tema ha permesso di stabilire che, ai fini di inquadrare la pergotende come un'opera di edilizia libera, la tenda deve essere:

• amovibile in modo agevole.Tale precisazione assume una indubbia rilevanza, poiché ha consentito alla giurisprudenza di chiarire che la tenda non deve avere le caratteristiche di stabilità delle componenti edilizie di copertura, poiché diversamente tale caratteristica sarebbe inquadrabile nell'ambito di un'opera edilizia in senso stretto e, in quanto tale, soggetta a titoli abitativi;
  
  
• di dimensioni ridotte, nel senso che non deve modificare la destinazione d'uso della struttura né determinare un incremento di superficie e volumetria;
  
  
• di materiale leggero e adatto a un facile scorrimento o apertura manuale e anche automatica;
  
  
• aperta su entrambi i lati. La presenza di uno spazio coperto ai lati, configura quantomeno astrattamente uno spazio chiuso e, in quanto tale, soggetto a necessari titoli abilitativi.
  
  
  

Pergotende fotovoltaiche

Come in precedenza rilevato, le pergotende possono essere di varie tipologie e possono soddisfare quasi tutte le necessità.

Un discorso a parte merita la categoria delle pergotende fotovoltaiche.


Tralasciando questioni afferenti ai vantaggi in termini di efficientamento energetico e sostenibilità, la particolarità di tale tipologia di pergotenda risiede nella normativa di riferimento e nella necessità di titolo abilitativo.

È bene precisare che per tale tipologia di pergotenda non è previsto alcun titolo abilitativo, potendo rientrare nella edilizia libera in presenza di taluni presupposti, sulla base in quanto stabilito dal Decreto Energia n. 17/22.



È infatti necessario che l'acqua piovana debba scorrere fra i vari pannelli.

In altri termini è necessario che la pergotenda non si trasformi di fatto in una tettoia, poiché diversamente, non rientrerebbe nell'ambito dell'edilizia libera, ma occorrerebbe un permesso di costruire, trattandosi di una modifica dello spazio abitabile.

Nel caso in cui l'intervento rispetti tutte le caratteristiche previste è possibile avere accesso alla detrazione fiscale dell'Ecobonus al 50% e del Superbonus.

Pergotende e vincoli paesaggistici

Ultima considerazione riguarda la possibilità di installare pergotende su contesti caratterizzati da vincoli paesaggistici.

In tale caso la pergotenda non deve modificare l'armonia paesaggistica e tale valutazione è subordinata alla richiesta di un'autorizzazione paesaggistica al competente Ufficio dell'ente locale.