Installare un lavabo

La posa in opera di un nuovo lavabo è un lavoro di manutenzione ordinaria fai da te da eseguire in coppia e con l'aiuto finale di personale specializzato.
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Lavabo moderno



Il mercato attuale dei sanitari propone una così vasta gamma di prodotti rispetto al passato che, al momento della ristrutturazione del bagno, propendere per una soluzione o per l'altra può diventare un po' difficile e destabilizzante.

Lavabo con colonnaPer scegliere è però sufficiente mediare le proprie esigenze d'uso con la componente più istintiva sottesa alla valutazione del bello, di ciò che sentiamo più affine a noi e al nostro gusto personale.

Farsi aiutare da un architetto, capace di incanalare le diverse richieste in un progetto valido dal punto di vista funzionale ed estetico, può essere una buona idea; il suo parere professionale ci indirizzerà quanto meno nella direzione migliore, scartando soluzioni inefficaci e, fattore non trascurabile, fuori dal budget previsto.

Nel bagno, ambiente domestico che più di ogni altro è legato alla cura di sé e al relax dopo una lunga giornata di lavoro, un ruolo fondamentale è quello svolto dal lavabo, spesso collocato in una posizione centrale, visibile non appena superata la porta e, preferibilmente, ben illuminato da una fonte di luce naturale.

Sebbene in molti casi sia incorniciato da un sistema più o meno complesso di arredi, attrezzati con sportelli e cassetti di varie forme e dimensioni, e arricchito da dispositivi progettati per garantire la migliore illuminazione artificiale, non sono da disdegnare soluzioni free standing.

Ampi lavabi da appoggio su ripiani in marmo, pietra, legno, vetro o rivestiti in ceramica o mosaico, piccole bacinelle adatte a occupare angoli inutilizzati o vasche di medie dimensioni accessoriate con colonne o semicolonne: tutte queste sono soluzioni valide, da abbracciare dopo attenta valutazione dell'ambiente da parte delle persone che lo utilizzeranno.

Lavabo con colonnaAltrettanto importante è la definizione del materiale che compone il lavabo: la ceramica bianca di stampo tradizionale, l'affascinante trasparenza del vetro, la solidità della pietra, il piacere tattile e la grande resistenza delle nuove miscele composite.

Scegliere il lavabo



In un bagno esistente, che si voglia rinnovare con pochi interventi manutentivi, realizzabili fai da te, e con una spesa contenuta, è possibile sostituire il lavabo già installato e prevedere la posa in opera di un nuovo elemento, a patto di rispettare alcune semplici regole progettuali e realizzative.

Innanzitutto, alcune considerazioni dimensionali.

Il lavabo, per essere utilizzato correttamente e comodamente, deve avere uno spazio antistante, che lo separi da un altro sanitario o da una parete posta frontalmente, di almeno 60 – 70 cm; ai lati, circa 20 cm lo devono distaccare dalla doccia, dalla vasca, dalla coppia wc / bidet o dalla parete.

Lavabo con miscelatoreQueste semplici e fondamentali indicazioni ergonomiche, facilmente verificabili in situ anche da un non addetto ai lavori, devono costituire un fattore determinante nella scelta delle dimensioni e della forma del nuovo lavabo.

Prima di procedere all'acquisto, inoltre, è importante fare una verifica dell'ampiezza dell'apertura della porta e di eventuali finestre o porte finestre, che non devono interferire con la posizione del lavabo e con il suo spazio d'uso.

Veniamo ora ad alcuni suggerimenti operativi per la posa in opera del sanitario, nel caso specifico un lavabo con colonna d'appoggio a pavimento coordinata.

Sostituire il lavabo



L'operazione preliminare da compiere è la rimozione del vecchio lavabo che, a distanza di anni dall'installazione, può presentare lesioni da urti (poco igieniche perché ricettacolo di germi e batteri) o una superficie disomogenea e opaca, intaccata dal calcare o dall'azione aggressiva dei prodotti chimici per la pulizia quotidiana.

Prima di iniziare il lavoro è bene proteggere il pavimento e le altre superfici circostanti, verticali e orizzontali, con cartoni ondulati e teli di plastica.

SifoneI rubinetti (la coppia acqua calda e acqua fredda o il miscelatore centrale singolo), la colonna e il sifone possono essere smontati non prima di aver chiuso le tubature di adduzione principale dell'acqua; quella residua può essere agevolmente raccolta aiutandosi con una bacinella.

A questo punto, dopo aver svitato i dadi che bloccano il lavabo alle due barre filettate che lo ancorano alla parete, è possibile sfilarlo dalle stesse, avendo cura di farsi aiutare da un'altra persona.

Una vasca in ceramica di circa 60 cm di larghezza, infatti, pesa tra i 20 e i 25 kg, decisamente troppi per una persona sola!

Rimosse anche le barre e i tasselli, potrete osservare la disposizione dei vari buchi presenti sul muro: lo scarico, i due punti di carico acqua calda / acqua fredda e i due fori per il fissaggio del lavabo rimosso.

Questi ultimi, inutilizzabili per l'installazione del nuovo lavabo, possono essere chiusi con l'aiuto di un po' di stucco specifico per muro, da far asciugare e carteggiare a filo del rivestimento in ceramica della parete.

Posizionare il lavabo



Per il corretto posizionamento del sanitario si può procedere combinando le informazioni riportate sulla sua scheda tecnica (fornita dal produttore e, nella maggior parte dei casi, disponibile anche per il download sui diversi siti aziendali) con quanto rilevabile in loco, accostando il lavabo alla parete sulla quale andrà installato.

RubinettoAiutandosi con una riga e una matita (o un pennarello) bisogna tracciare l'asse verticale centrale del lavabo, simmetrico rispetto ai due punti di adduzione e perfettamente allineato rispetto allo scarico.

Questa linea sarà il riferimento rispetto al quale addossare al muro il nuovo lavabo appoggiato sulla colonna, indispensabile per determinare l'altezza di montaggio. Anche questa operazione dovrà essere svolta insieme a una seconda persona che, procedendo per piccoli aggiustamenti, ci aiuterà a determinare il corretto posizionamento del lavabo.

Tenendolo fermo e perfettamente aderente alla parete, andranno segnati i punti corrispondenti ai fissaggi, avendo cura di verificarne la perfetta orizzontalità tramite una livella a bolla.

Fissare il lavabo



Ora non resta che procedere all'esecuzione dei fori.

Adduzione e scaricoIl trapano dovrà essere dotato di punte adeguate alla superficie esistente e del diametro corrispondente a quello dei tasselli e delle barre filettate che costituiranno il supporto del nuovo lavabo.

Dopo averlo infilato, la sua posizione va bloccata con rondelle e dadi, da serrare solo dopo aver incastrato la colonna, perfettamente posizionata, al di sotto della vasca, e dopo aver condotto l'ultima verifica con la livella.

Volendo, si può procedere alla sigillatura del lavabo con del silicone bianco, rispettando i tempi di asciugatura indicati sulla confezione del prodotto.

Per l'allacciamento alla rete idrica consiglio anche gli amanti del fai da te di rivolgersi a personale specializzato, in grado di prevenire l'insorgenza di problemi legati a perdite d'acqua.

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