Vetro di sicurezza nell'edilizia

Grazie ai progressi fatti nella lavorazione del vetro, oggi disponiamo di vetri da costruzione che possono essere impiegati in vario modo e con maggiore sicurezza.
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Dopo essere stato impiegato per centinaia di anni soprattutto per le fiVetro nell'edilizia: Pannello danneggiatonestre, il vetro nel
corso degli ultimi decenni ha assunto un'importanza considerevole quale materiale da costruzione, dando così impulsi decisivi all'architettura moderna.

Grazie ai progressi fatti nello sviluppo, nella produzione e nella lavorazione del vetro, oggi disponiamo di vetri da costruzione che possono essere impiegati in vario modo e che soddisfano le esigenze della sicurezza.

Infortuni che si verificano con il vetro sono da attribuirsi prevalentemente all'utilizzazione di vetri inadatti e serramenti inadeguati.

I criteri per la sicurezza sono dati dal rischio di ferirsi in seguito alla rottura del vetro nonché dal rischio di cadere da finestre, balconi e terrazze.

Il vetro è composto da materie prime naturali e inorganiche presenti in abbondanza in natura che hanno il pregio di essere facilmente smaltibili.

Le suVetro nell'edilizia: parapetti non sicurie caratteristiche positive soddisfano le esigenze dell'essere umano offrendogli luce naturale e riparo dalle intemperie e dal freddo.

Grazie alla sua trasmissibilità della luce, la sua trasparenza, la sua alta forza termica e meccanica nonché la sua versatilità, il vetro, può essere usato quasi illimitatamente per le rifiniture interne o esterne.

Nei vecchi condomini si notano spesso parapetti e ringhiere costituiti da profili metallici scadenti e pannelli di vetro retinato, tale impiego viene inoltre riproposto molte volte anche in fase di ristrutturazione.

Occorre sapere che il vetro retinato è un vetro piatto laminato in cui è incorporata una leggera rete di filo d'acciaio.

I diversi tipi di vetro retinato possono essere impiegati solo 2.m al di sopra del suolo (ma non in impianti sportivi), come pannelli per porte di una superficie massima di 0.5mq.

I vetri retinati usati sui tetti devono essere tenuti su tutti i lati da un serramento ed il lucernario deve avere lati <60cm.

Bisogna evitare di camminare su questi vetri e di utilizzarli come vetri anticaduta perché
il vetro retinato si rompe come il vetro float, ma la rete di filo d'acciaio trattiene i frammenti.Il vetro nell'edilizia:parapetto danneggiato a rischio

Una persona che urta contro un tale vetro può ferirsi con le schegge o con i fili d'acciaio.

In presenza di forti escursioni termiche la rete metallica interna dilatandosi provoca la rottura del vetro con grave pregiudizio per la sicurezza degli utenti.

Per questo motivo la norma UNI 7697 sui criteri di sicurezza delle vetrazioni prevede l'impiego esclusivo di vetro stratificato (VISARM) nelle applicazioni in balconi, balaustre, parapetti, ecc.

Ovviamente l'applicazione del vetro stratificato va effettuata da personale specializzato che dovrà impiegare profili in alluminio pesante o acciaio opportunamente profilati per l'impiego a cui sono destinati.

il vetro nell'edilizia:una corretta sistemazioneVorrei infine richiamare l'attenzione del lettore sulle responsabilità di chi con una errata manutenzione o mediante l'impiego di strutture viziate provoca danno a terzi.

Secondo un principio generale contenuto nella legislazione, colui che crea una situazione pericolosa è tenuto a prendere le necessarie e ragionevoli precauzioni per evitare un danno.
(Art. 41 CO – Codice delle obbligazioni)

Secondo l'art. 58 CO, il proprietario di un edificio o di un'altra opera è tenuto a risarcire i danni cagionati da vizio di costruzione o da difetto di manutenzione.

Il proprietario deve dunque garantire che lo stato e la funzione di un'opera non mettano in pericolo niente e nessuno.

Se la costruzione e la funzione non sono sicure si verifica un vizio che al momento in cui cagiona danno a persone o cose mette il danneggiato nella condizione di richiedere al responsabile del danno il dovuto risarcimento.

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Il vetro nell'edilizia
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  • Franco
    Franco
    Lunedì 19 Novembre 2012, alle ore 19:35
    In un edificio costruito nel 1970 sono tuttora impiegati vetri retinati sui balconi.
    L'amministratore dice che non sono più a norma e quindi rimette ad ogni singolo condomino la responsabilità della sostituzione.
    Quale Legge prevede l'obbligatorietà di tale sostituzione?
    Su qualche balcone c'è da sostituire il vetro rotto. Come dobbiamo comportarci in tal caso?
    Con un vetro similare per non alterare il decoro architettonico o un tipo di vetro a norma a danno dell'estetica se la sostituzione avviene tra due balconi i cui vetri reticolati non verranno cambiati?
    Grazie Franco
    rispondi al commento
    • Arch.oliva
      Arch.oliva Franco
      Giovedì 22 Novembre 2012, alle ore 12:38
      Per Franco: Se ha la pazienza di attendere tra qualche giorno la pubblicazione sul sito Lavorincasa.it del mio articolo consolidare i vetri, troverà una risposta esauriente a tutti i suoi problemi.
      rispondi al commento
      • Franco
        Franco Arch.oliva
        Sabato 24 Novembre 2012, alle ore 18:43
        Per Arch.francesco Oliva: Ringrazio ed attendo la pubblicazione dell'articolo consolidare i vetri.
        Franco
        rispondi al commento
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