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Il colosso svedese dell'arredamento low cost IKEA ha ritirato dal mercato le lampade Smila, lumi per le camerette dei bambini, considerate a rischio strangolamento a causa di un filo troppo lungo, di cui solo in Italia sono stati venduti almeno 4 milioni di esemplari e 30 milioni in tutto il mondo.
Si tratta di lampade da parete a forma di stella blu, cuore rosso, luna gialla o fiore rosa, dotate di un lungo cavo che, se posto nei pressi del lettino o della culla di un bambino, possono moltiplicare a dismisura il rischio che possa attorcigliarselo intorno al collo.
Infatti lo scorso anno un bimbo britannico di 17 mesi ha perso la vita strangolato a causa del cavo della lampada Smila, mentre un altro bambino di 15 mesi è stato salvato in extremis, quando aveva già intorno al collo il filo elettrico della lampada Tassa Natt.
L'azienda ha messo in evidenza, in un comunicato stampa, che in entrambi i casi i fili erano stati posti troppo alla portata dei bambini e non fissati saldamente alla parete, ma in ogni caso ha pubblicato sul proprio sito americano un avviso alle famiglie che avessero già acquistato le lampade, a fissarle adeguatamente o a restituirle, oltre a ritirare dal mercato i modelli in vendita nei propri store.
Pertanto, coloro che avessero già acquistato i modelli di queste lampade possono recarsi presso gli uffici Cambi e Resi dei negozi IKEA, oppure contattare il servizio clienti al numero verde 800 92 46 46, dalle 9 alle 20, da lunedì a sabato, per ricevere gratuitamente un kit contenente tutte le istruzioni per la sicurezza e gli accessori adesivi per fissare il cavo alla parete.
IKEA ricorda comunque che qualunque oggetto dotato di cavo, come ad esempio tende e veneziane, espone i più piccoli a potenziale rischio di strangolamento, per cui dovrebbe essere tenuto fuori dalla loro portata.
I modelli incriminati sono i seguenti:
- la lampada da parete Smila Stjärna, a forma di stella blu e del costo di 6,50 euro;
- la lampada da parete Smila Blomma, a forma di fiore rosa e del costo di 8,50 euro;
- la lampada da parete Smila Hjärta, a forma di cuore rosso e del costo di 6,50 euro;
- la lampada da parete Smila Måne, a forma di luna gialla e del costo di 4,99 euro.
Si tratta di lumi da parete che diffondono una morbida luce d'atmosfera, adatta per la camera del bebè, e utilizzano lampadine a risparmio energetico che generano poco calore.
Non è la prima volta che IKEA ritira dal mercato alcuni dei propri prodotti perché difettosi e potenzialmente pericolosi e, guarda caso, anche in passato si è trattato di oggetti destinati ai più piccoli.
Nel 2012 è stata, infatti, la volta del seggiolone Antilop che, in alcuni modelli, e precisamente quelli prodotti in Cina, aveva una cintura difettosa che aveva provocato alcune cadute.
L'azienda aveva provveduto, così, al ritiro dai negozi dei modelli difettosi e alla sostituzione della cintura per coloro che l'avevano già acquistato.
Ma già in precedenza, nel 2009, un altro seggiolone, il modello Leopard, era stato ritirato, perché potenzialmente a rischio di soffocamento per i bambini, oltre che di altri danni dovuti al possibile scivolamento del sedile.
Attualmente, oltre al richiamo delle lampade Smila, sul sito IKEA è presente una pagina di avviso per i baldacchini per i lettini dei bambini (modelli Legendarisk, Minnen set per letto a baldacchino, Barnslig boll, Minnen Brodyr, Himmel, Fabler, Tissla e Klammig), anche questi a rischio strangolamento per la presenza della rete del baldacchino che i bambini potrebbero avvolgersi intorno al collo.
In nessuno dei casi descritti si erano avuti degli esiti drammatici come quello dello scorso anno in Gran Bretagna.
Tuttavia il ripetersi degli episodi invita ad una riflessione: per quanto sia importante utilizzare ogni dispositivo nella maniera corretta, come nel caso delle lampade fissare bene il cavo alla parete, è necessario che tutti i beni rivolti al pubblico della prima infanzia, siano caratterizzati dalla massima sicurezza.
Pertanto sarebbe opportuno che l'azienda svedese testasse in maniera più approfondita i suoi prodotti, perché la ricerca di un prezzo di vendita molto basso, che può essere invitante per il grande pubblico, non può andare a discapito della sicurezza e della salute dei più piccoli.
Non a caso, infatti, il Codacons ha invitato il Ministero dello Sviluppo Economico ad effettuare una indagine su tutti i prodotti in vendita nei negozi IKEA del nostro Paese.
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