La maggiore sensibilità alle tematiche ambientali si manifesta anche nella diffusione dei sistemi di raccolta sotterranei dei rifiuti, installati nelle vie cittadine.
La questione dei rifiuti
Il problema dei rifiuti è quanto mai attuale in un'epoca in cui l'equilibrio tra uomo e natura sembra sempre più precario: l'attenzione alle emissioni nocive, l'adozione di accorgimenti per la riduzione e il controllo dei consumi, il riciclo dei materiali sono solo alcune delle azioni resesi necessarie al fine di preservare il pianeta.
Per quanto riguarda i rifiuti, veniamo da decenni in cui è stata posta scarsissima attenzione alla produzione, alla destinazione, al riciclo degli stessi: per molto tempo, gli scarti delle industrie e della nostra vita domestica sono stati trasportati in discarica, indistintamente, senza operare una selezione tra materiali organici, riciclabili o pericolosi per l'uomo e l'ambiente.
Da alcuni anni, però, seguendo l'esempio di città e comuni virtuosi, si è andato diffondendo il concetto di raccolta differenziata che prevede, attraverso una maggiore attenzione del cittadino, una differenziazione, appunto, dei rifiuti: organico, materiali plastici, vetro, metallo, carta e indifferenziato.
Queste sono le categorie secondo le quali vengono divisi i rifiuti per poi trasportarli negli opportuni centri di raccolta e riciclo; in questo modo, la maggior parte degli scarti prodotti, trova una nuova vita: le bottiglie in vetro vengono riutilizzate, la plastica, sebbene con un ciclo molto dispendioso, viene riciclata, la carta produce nuova carta e l'organico viene riutilizzato, ad esempio, come concime.
I metodi più diffusi per il conferimento sono o porta a porta o mediante cassonetti posizionati in strada. È chiaro che questo secondo metodo può generare una serie di problemi: conferimenti effettuati fuori orario o in maniera sbagliata possono causare mancanze dal punto di vista igienico-sanitario; inoltre i cassonetti costituiscono, spesso, un elemento esteticamente brutto da vedere.
Come è possibile, allora, risolvere questo problema?
Passaggio sotterraneo dei rifiuti
Da una diecina di anni molte città, soprattutto nel Nord Europa e oltre Oceano, hanno attuato politiche volte all'eliminazione totale dei rifiuti su strada: Zero Waste, famosissimo programma adottato da San Francisco, mostra come sia possibile, anche in una grande città, gestire i rifiuti in maniera intelligente. Le azioni che lo caratterizzano vanno dalla diminuzione della quantità dei rifiuti prodotti, al riciclo, allo studio di metodologie sostenibili per il conferimento, trasporto e smaltimento degli stessi.
Sull'onda del successo di questo programma molte città europee e nella stessa Italia hanno promosso azioni similari: tra queste l'adozione di cassonetti per il conferimento dei rifiuti sotterranei. Essi costituiscono una vera e propria isola ecologica invisibile, costituita da una piattaforma sopra la quale è installata una torretta di conferimento dove gettare il rifiuto; esso sarà riposto entro un contenitore interrato posto al di sotto della piattaforma stessa, caratterizzata da una movimentazione manuale o automatica.
In questo modo, oltre ad eliminare gli antiestetici bidoni si evita la diffusione dei cattivi odori, in quanto il rifiuto, fino all'arrivo dei macchinari atti al recupero, non viene estratto dal sottosuolo.
Se si vuole dare uno sguardo al funzionamento o ad esempi di installazione in Italia e non solo, è possibile visitare il sito dell'azienda Nordengineering che lavora per diverse società e comuni interessati ad una politica di sostenibilità ambientale.
Oltre a questa prima evoluzione nel concetto di conferimento dei rifiuti, è stato compiuto un ulteriore passo in avanti: per limitare i tragitti o eliminare quasi totalmente la presenza dei mezzi atti al trasporto degli stessi dal luogo di conferimento alla discarica, è stato realizzato un sistema di conferimento dei rifiuti sotterraneo dotato di meccanismi di trasporto pneumatico.
Stiamo parlando del sistema AWS, Automatic Waste System prodotto da Oppent: i rifiuti vengono movimentati con delle turbine in una rete di tubazioni fino ad una zona di raccolta. Una volta arrivati alla centrale, percorrendo anche un tratto lungo 2 km ad una velocità di circa 70 km/h, un ciclone separa l'aria impiegata per il trasporto dai rifiuti, mentre un compattatore ne riduce il volume. Prima di essere rilasciata nell'atmosfera, l'aria presente viene depurata con filtri a carboni attivi e filtri a manica. Una volta arrivati alla centrale, i rifiuti vengono trasportati nel luogo destinato. La centrale può essere interrata o realizzata fuori terra e le sue dimensioni sono correlate al numero di abitazioni da servire e alle frazioni di rifiuto interessate.
Un esempio di applicazione di questo sistema è dato dalla Torre Eurosky di Roma, premiata con il Real Estate Award – Smart Green Building per l'impiego di innovazioni tecnologiche e soluzioni ecocompatibili: tra questi il trasporto automatizzato dei rifiuti differenziati dai diversi piani della torre a un punto di raccolta centralizzato.
Esso costituisce il primo impianto in Italia per la raccolta pneumatica in ambito residenziale.