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L'acqua piovana è uno dei nemici principali degli edifici: infatti, percolando lungo la facciata causa facilmente infiltrazioni d'acqua, a loro volta in grado di provocare efflorescenze e sub-efflorescenze saline, danni agli intonaci e perfino la marcescenza delle strutture in legno.
Le parti aggettanti come i balconi, i davanzali, i cornicioni e i marcapiani sono particolarmente vulnerabili, sia perché maggiormente esposte al degrado, sia perché in mancanza di adeguati artifici favoriscono la penetrazione dell'acqua all'interno della muratura.
Il rimedio è semplice e consiste nella creazione di un gocciolatoio, un elemento costruttivo che assume vari aspetti e caratteristiche in base alla sua forma e al materiale.
La loro assenza sui balconi è particolarmente frequente.
Tutti i balconi di cemento armato vengono infatti costruiti con la pavimentazione dotata di una lieve pendenza verso l'esterno per favorire il corretto deflusso dell'acqua piovana, ma spesso i bordi laterali e inferiori della soletta sono perfettamente lisci: le gocce d'acqua vi aderiscono e tendono a scorrere anche per lunghe distanze.
Entro breve tempo si manifestano dunque macchie di umidità all'intradosso della soletta e in corrispondenza dell'attacco tra questa e la parete dell'edificio, che evolvono rapidamente nella disgregazione dell'intonaco e nella corrosione dell'armatura metallica con distacco del copriferro, una situazione particolarmente allarmante che richiede urgenti e costose riparazioni.
Quali sono le tipologie più frequenti di gocciolatoio per balconi?
I rompigoccia sono la tipologia più semplice di gocciolatoio.
Il modo più economico per crearli consiste nel ricavare una scanalatura a forma di V rovesciata, U o C sul fianco o all'intradosso della soletta.
Molto efficace per i davanzali delle finestre in marmo, mattoni o intonaco sagomato, è tuttavia meno adatto come gocciolatoio da balcone, perché l'acqua può comunque a infiltrarsi lungo il fianco della soletta.
Un metodo molto comune, tuttora diffuso negli edifici più modesti, prevedeva l'esecuzione in opera mediante l'inserimento di un semplice listello di legno nella cassaforma per il getto del calcestruzzo.
La scossalina balcone in lamiera metallica è invece assai più affidabile: il portale Lattoneriaonline ne offre una vasta gamma. I materiali più diffusi sono il rame, l'alluminio o l'acciaio zincato. I profili sono molto variabili ed eventualmente realizzabili per soddisfare precise esigenze estetiche o funzionali: l'unico requisito è ovviamente la presenza del rompigoccia nella parte inferiore.
Il montaggio richiede invece alcune accortezze e va eseguito da un artigiano specializzato: per evitare infiltrazioni d'acqua occorre infatti tagliare perfettamente i pezzi in corrispondenza degli spigoli, prevedere adeguate sovrapposizioni tra le parti e sigillare accuratamente tutte le giunzioni. Un'ispezione regolare almeno due volte l'anno assicura inoltre la tempestiva riparazione o sostituizione delle parti rotte o ammalorate.
La soluzione più semplice ed economica consiste tuttavia nell'installazione di semplici profili in alluminio cromato ed eventualmente colorato come quelli di Schlüeter Systems.
BARA-RKB e BARA-RKK/-RKKE sono due profili di chiusura a T con bordo di gocciolamento poco sporgente, specificamente studiati per balconi con pavimentazioni sottili e montanti della ringhiera fissati frontalmente. Il montaggio va eseguito dopo il completamento del massetto di pendenza e la posa della guaina di impermeabilizzazione, ma prima di eseguire il pavimento.
BARA-RAK è invece più elaborato, in quanto dotato di ben due gocciolatoi sovrapposti: si posa nel massetto di pendenza a un'altezza predeterminata e funge sia da calibro di spessore per una corretta posa della pavimentazione, sia da elemento di chiusura e protezione.
BARA-RAKE/-RAKEG è infine il modello più completo, particolarmente indicato in caso di lieve aggetto della pavimentazione del balcone. Il profilo è infatti dotato di un'aletta di protezione da installare sopra il massetto di pendenza e sotto la guaina di impermeabilizzazione per evitare qualsiasi possibilità di infiltrazioni d'acqua, di un piccolo bordo rialzato con fori di drenaggio a intervalli regolari a protezione del fianco delle piastrelle e di ben due rompigoccia sovrapposti.
I gocciolatoi a grondaia sono la logica evoluzione dei rompigoccia, a cui vengono sempre associati.
Il sistema è infatti formato da una scossalina o un profilo rompigoccia sotto al quale è installata una vera e propria piccola grondaia molto simile per forma e aspetto a quelle normali, ma ovviamente di dimensioni ridotte.
Il vantaggio principale consiste nel minimizzare o eliminare completamente lo stillicidio dell'acqua sulla strada e nei balconi sottostanti, ma il costo è ovviamente maggiore.
Anche il montaggio è più laborioso e richiede particolare attenzione.
La prima fase del lavoro, dopo il completamento del massetto di pendenza e la posa della guaina di impermeabilizzazione, il fissaggio di una semplice scossalina di protezione del bordo della soletta, dotato nella parte inferiore di un rompigoccia, e del profilo di chiusura superiore con gocciolatoio. A questo punto è possibile la posa del pavimento, una volta completata la quale si provvede al montaggio della vera e propria grondaia, fissata mediante viti e guarnizioni o specifici tasselli a pressione. Si passa infine alla sigillatura con silicone e/o guarnizioni.
Quando tuttavia il balcone è dotato di un parapetto monolitico in muratura o calcestruzzo i giocciolatoi a grondaia risultano meno efficienti e perciò conviene installare un sistema radicalmente diverso: i gocciolatoi a passafuori.
Si basano sull'uso di due componenti: un elemento a protezione del bordo della soletta e alcune bocchette installate in corrisponenza della pavimentazione del balcone che, attraversando il parapetto, convogliano l'acqua esternamente.
Naturalmente per evitare ristagni l'esecuzione di questi drenaggi va progettata con cura, prevedendo un numero di bocchette adeguato alla forma e alle dimensioni del balcone.
Occorre inoltre posare una guaina di impermeabilizzazione di ottima qualità preferibilmente del tipo bituminoso a doppio strato e predisporre il massetto di pendenza in modo da incanalare l'acqua verso ciascuna bocchetta.
Le bocchette devono invece essere protette da piccole reticelle per evitarne l'intasamento a causa della presenza di foglie o sporcizia e avere un diametro sufficiente a garantire lo smaltimento dell'acqua anche durante un forte acquazzone.
L'azienda Europlast ha ideato un kit goccolatoio balcone a passafuori in marmoresina, un nuovo prodotto artificiale a base di resina e polvere di marmo, resistente, impermeabile e di aspetto gradevole. Si tratta di profili per balconi a forma di L con superficie totalmente liscia e un piccolo rompigoccia inferiore per la protezione integrale del fianco della soletta e dei passafruori propriamente detti disponibili in vari modelli.
Una soluzione elegante, semplice e lineare per gli edifici contemporanei caratterizzati da severo minimalismo e rigore formale.
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