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Sistemi di fissaggio a secco dei manti di copertura discontinui

I ganci o clip fermacoppi consentono il fissaggio a secco degli elementi dei manti di copertura discontinui in coppi, embrici e tegole marsigliesi o portoghesi.
Pubblicato il

Il corretto fissaggio di un manto di copertura discontinuo


I manti di copertura discontinui sono tipici di ogni parte d'Italia: nelle zone montuose e in Liguria troviamo infatti tetti ricoperti di lastre di pietra, generalmente ardesia, mentre nell'edilizia tradizionale umbra e padana dominano i tipici coppi troncoconici disposti in due strati sovrapposti. In Lazio e in Toscana è invece diffuso il manto di copertura alla romana, formato da tegole piatte (embrici) regolarmente alternate a file di coppi.
Negli edifici più recenti troviamo infine le tegole marsigliesi o portoghesi.

Anticamente questi elementi erano semplicemente appoggiati in uno o due strati sul tavolato strutturale della copertura, sullo scempiato in mezzane di cotto o, negli edifici più poveri, su semplici listelli di legno fissati all'orditura secondaria.
Attualmente la stratigrafia di un tetto è diventata più complessa, perché l'uso di guaine bituminose e/o strati di ondulina sotto gli elementi del manto di copertura è ormai consolidato.

Tuttavia i coppi e le tegole quasi sempre non vengono fissati, creando numerosi problemi e perfino rischi di danni a cose o persone: una nevicata abbondante tende infatti a spostarli aprendo la strada alle infiltrazioni d'acqua, mentre il vento forte, un nubifragio o una tromba d'aria possono addirittura trasformarli in pericolosissimi proiettili vaganti.

Clip fermacoppi Coppibloc di Rasera
Occorre dunque fissare adeguatamente i coppi e le tegole, ma come?

Spesso il problema veniva risolto semplicemente cementando i laterizi con malta di calce o di gesso e più recentemente con malta cementizia o addirittura mediante schiuma poliuretanica, provocando seri inconvenienti come la difficoltà di riposizionare correttamente il manto di copertura e di sostituire i pezzi rotti o mancanti durante la normale manutenzione, oppure il rischio di causare possibili marcescenze nell'orditura lignea o nel tavolato strutturale.

La soluzione migliore prevede quindi l'uso di sistemi a secco costituiti da appositi ganci e clip fermacoppi, disponibili in numerosi modelli, materiali e tipologie, perché ciascun manto di copertura richiede accessori specifici.


Clip fermacoppi : caratteristiche, usi e tipologie


In generale, i dispositivi di fissaggio si dividono in due categorie:

1) ganci, staffe e fili metallici che non richiedono la presenza del foro di fissaggio nell'elemento in laterizio.
In base ai modelli, dapprima si esegue il fissaggio meccanico del gancio al supporto, generalmente un listello di legno, e successivamente si sistema il coppo o la tegola, bloccandola in posizione. In altri casi avviene invece il contrario, perché i dispositivi vanno innanzi tutto fissati a ogni singolo pezzo e successivamente inseriti nel supporto.

2) chiodi o viti che prevedono dapprima il posizionamento dell'elemento del manto, tipicamente una tegola portoghese o marsigliese, e il successivo bloccaggio attraverso il preforo appositamente predisposto nel suo bordo superiore. In zone molto umide o piovose è inoltre consigliabile sigillare il foro con una goccia di silicone o una piccola guarnizione.

I sistemi del primo tipo sono generalmente più versatili, perché si adattano facilmente anche a un manto già esistente di vecchi coppi, mentre nel secondo caso occorrono laterizi speciali appositamente predisposti e il montaggio deve risultare a perfetta regola d'arte.

Ganci fermacoppi Coppibloc di Rasera per il fissaggio alla linea di gronda
Coppibloc dell'azienda Rasera e la Linea Fissaggio del gruppo San Marco - Terreal costituiscono la soluzione ideale per i manti di copertura di coppi in contesti di pregio come i centri storici o gli edifici vincolati.

Il montaggio avviene normalmente dal basso verso l'alto, cioè dalla gronda al colmo, ancorando gli elementi superiori a quelli inferiori per impedirne il movimento reciproco e lo scorrimento verso il basso.

I materiali più diffusi per questi accessori sono il rame o l'acciaio inox in fili tubolari, nastri o piattine; sono inoltre disponibili vari colori e finiture superficiali, come il rame o l'acciaio non trattati, il rame brunito e il testa di moro. Il loro impatto visivo è assolutamente trascurabile, perché da terra o dagli edifici limitrofi risultano assolutamente invisibili.

Ganci fermacoppi Coppubloc di Rasera, dall'impatto estetico praticamente nullo
Sono previsti tre modelli di dispositivi: i ganci di partenza, i rompitratta e i ganci a S.
I ganci di partenza fissano la prima fila di coppi alla linea di gronda.
Ne esistono tre tipologie: a forma di S con un'ansa stretta e una più larga per il fissaggio alla reticella parapasseri o alla griglia di ventilazione; a forma di gancio con una porzione diritta stretta e lunga per il fissaggio mediante chiodi o viti a un listello posto sotto la grondaia, e infine a forma di saetta stilizzata con un piccolo gancio a ciascuna estremità. Questi ultimi fungono anche da rompitratta.

I rompitratta in falda sono ganci lunghi come un coppo, cioè circa 28 centimetri.
La loro funzione principale consiste nell'evitare che la spinta verso il basso generata dal manto di copertura gravi interamente sulla fila di coppi in corrispondenza della linea di gronda: vanno quindi disposti a intervalli regolari, variabili in base all'inclinazione della falda.

Il fissaggio di ciascun coppo avviene invece tramite i semplici ganci a S, disposti appendendo l'orlo inferiore di ciascun coppo dritto all'orlo superiore di quello immediatamente sottostante.

Un sistema alternativo prevede invece di praticare un piccolo foro in ciascun coppo dritto per il passaggio del gancio: si tratta comunque di un sistema decisamente più laborioso, in quanto i fori vanno praticati con un trapano su ciascun elemento, avendo cura di procedere con cautela per non rompere il pezzo.

Montaggio delle clip testa/bordo per tegole marsigliesi di San Marco - Terreal
Per le tegole marsigliesi la Linea Fissaggio di San Marco Terreal comprende invece le clip testa/bordo, appositamente progettate a questo scopo.
Il montaggio comprende varie fasi:
1) agganciare la clip alla testa della tegola;
2) far passare la clip sotto al listello di sostegno;
3) fissare l'estremità della clip al lato della tegola;
4) verificare il corretto posizionamento della clip.

Un sistema alternativo sono le clip laterali, che tuttavia risultano più complesse perché vanno fissate ai listelli di sostegno con alcuni colpi di martello, con conseguente aumento dei tempi di esecuzione e dei costi della manodopera. La posa avviene nel modo seguente: 1) si sistema la clip sul bordo della tegola; 2) si appoggia la punta della clip al listello; 3) si inserisce la clip nel listello per almeno 2,5 cm.

Fontaggio delle clip fermategole di San Marco - Terreal per tegole portoghesi
Anche il fissaggio delle tegole portoghesi è complicato e prevede specifici ganci da montare dapprima sistemando l'uncino nella parte più alta di ciascuna tegola e successivamente fissandola punta dentata al listello di supporto con un martello.
Ogni elemento mantiene in posizione tre tegole e può essere utilizzato in tegole con onda sia a destra che a sinistra.

Ganci fermacoppi di San Marco - Terreal per coppi doppi tipo Piemonte
Molto interessanti sono infine i ganci per i coppi doppi tipo Piemonte, grosse tegole costituite da due coppi affiancati. Queste clip sono molto simili ai ganci a S per i coppi normali, ma molto più lunghe e dotate di una sorta di scalino a metà. Il montaggio prevede semplicemente l'aggancio di ciascuna clip alla testa del coppo Piemonte e successivamente l'inserimento del coppo superiore (coppo diritto) nell'asola libera del gancio.

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Ganci fermacoppo: sistemi di fissaggio per tegole
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