Forno a colonna

Colonna forno in cucina

Il forno a colonna è ormai una presenza quasi scontata nelle composizioni delle cucine, classiche o moderne che siano, soprattutto nelle foto delle riviste o nei modelli esposti negli show rooms. Piace molto, infatti, come soluzione compositiva ed è una delle richieste più comuni in fase di acquisto di una nuova cucina.

Una delle ragioni che hanno decretato il successo iniziale di tale soluzione è stata, in effetti, la maggiore sicurezza, in caso di presenza di bambini molto piccoli. Il forno posto in alto, infatti, non li espone al rischio di scottature accidentali. Questo rischio è ormai quasi del tutto azzerato, grazie ai nuovi forni con dispositivo definito porta fredda, dovuto al doppio o triplo vetro, oltre che a vari altri accorgimenti, a seconda del modello.

Quella del forno a colonna rimane, in ogni caso, la scelta più pratica, poiché sicuramente evita movimenti scomodi per sistemare o togliere le teglie, permette un miglior controllo durante le fasi di cottura e, cosa non da poco, con questa posizione le operazioni di pulizia sono agevolate al massimo. Questo spiega il motivo di tanto successo, a cui aggiungerei anche il fattore estetico.


A proposito del fattore estetico, che sempre più spesso influenza l'acquirente, è da considerare che non sempre, però, è possibile riproporre questa soluzione a casa propria, soprattutto se lo spazio a disposizione sulla parete non permette di avere un piano di lavoro abbastanza esteso. Non dimentichiamo, infatti, che posizionare il forno in alto comporta, necessariamente, anche la perdita di spazio sul top.

Inoltre, è da tenere bene in considerazione il fatto che questa soluzione condiziona in qualche modo anche la posizione del piano cottura built-in, che sarebbe meglio prevedere lontano dal fianco della colonna di almeno 15 cm.

Lo stesso discorso va affrontato al momento di decidere la posizione del lavello, soprattutto se questo è del tipo ad incasso su un top in laminato, nel qual caso ci sarebbero troppe discontinuità superficiali che comprometterebbero una ottimale tenuta dei materiali in caso di presenza di liquidi, come normalmente avviene in questa zona di lavoro.

Tenuto conto di tutte queste variabili, da non sottovalutare assolutamente, c'è da considerare, comunque, che l'industria mette oggi a disposizione più di una soluzione per le colonne forno...

Forno a colonna con colonna alta

...a cominciare da quella classica, cosiddetta a colonna alta. In questo caso l'armadio contenitore si raccorda, in altezza, con la linea superiore dei pensili, alti (96/100 cm) o bassi (72 cm), oppure è un po' più alto se si utilizzano pensili cosiddetti mini (36/48/60 cm), tipici delle composizioni più moderne. Va da sé che la colonna, tenuto conto di questi e anche dell'altezza scelta per lo zoccolo delle basi, può arrivare a 215 oppure a 238 cm circa.

Nel caso di colonna alta si perde spazio sul piano, ma si guadagna in volume di contenimento, in quanto la parte superiore della colonna diventa un'utile dispensa, ben più capiente di un pensile, a parità di altezza, poiché è più profonda (60 cm).

Esteticamente, molto spesso questa soluzione richiama la presenza di una colonna di pari altezza, da sistemare accoppiata o ad inquadramento della composizione, cioè le due colonne sono sistemate ad inizio e fine composizione. La colonna gemella potrebbe essere sia una dispensa, sia il frigo incassato.


In quest'ultimo caso, ovvero quando una delle due colonne accoppiate ha il frigo incassato, non c'è alcun timore di rovinare le strutture o di creare problemi agli elettrodomestici, grazie ai nuovi materiali delle strutture dei mobili ma, soprattutto, grazie all'ottimo isolamento dei nuovi forni, dotati del dispositivo ventola tangenziale di raffreddamento, previsto proprio per soluzioni a colonna ma ideale anche per i forni incassati nelle basi sotto al piano di lavoro.

Forno incassato nella colonna bassa

Esiste poi il mobile/colonna basso, che non necessariamente prevede la soluzione estetica della colonna gemella. Tale scelta esclude la comodità di avere una comoda dispensa supplementare sul forno, ma può rappresentare una soluzione interessante per sistemarvi oggetti da avere a portata di mano o piccoli elettrodomestici, oppure addirittura il televisore piccolo da cucina, grazie a quest'altezza comoda. Anche in questo caso, però, si toglie spazio al piano lavoro.




Un'alternativa, in questo senso, può essere rappresentata dalle nuove semicolonne basse ormai previste in catalogo da quasi tutte le aziende, come articolo standard e non più come fuori misura. In pratica sono delle colonne basse che prevedono l'incasso ad un'altezza tale che la posizione del forno, rispetto all'incasso classico, è più basso di una misura pari, tanto per dare un'idea immediata, ad uno o due cassetti.


Ciò permette di avere la comodità del forno in alto e, allo stesso tempo, si può sfruttare il pianetto come appoggio durante la preparazione dei cibi.

Come tutte le soluzioni intermedie, può sembrare un po' più scomoda delle altre due, ma è un'ottima alternativa in mancanza di spazio sufficiente sul piano, senza rinunciare del tutto ad un forno alto, anche in considerazione del fatto che il forno non è un elettrodomestico di uso molto frequente se paragonato, ad esempio, ad un piano cottura o un frigorifero.

Per le foto: Cucine Vismap srl e SICC Srl