Vantaggi nell'impiego di fibre vegetali nelle costruzioni edili

L'impiego di fibre vegetali per la realizzazione di edifici moderni è molto vantaggioso, garantendo sicurezza, comfort, eco-compatibilità e riduzione dei costi.
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Fibre vegetali: materiali antichi per costruzioni moderne


Mentre le ricerche sui nuovi materiali da costruzione, si concentrano su prodotti sperimentati nell'ambito delle esperienze aereospaziali, capaci di garantire alti livelli di affidabilità, materiali naturali antichi, si propongono in modo sempre più incisivo.
Mi riferisco in particolare a materiali di natura vegetale come il bambù e la canapa.

Piantagione di bambù
Il bambù, conosciuto anche dai più giovani per il suo impiego in tanti settori del costruire, viene considerato principalmente quale elemento naturale con cui realizzare complementi di arredo, elementi ornamentali e non solo.

I più anziani lettori, lo ricordano quale ottimo materiale per realizzare con poca spesa le famose canne da pesca, resistenti e leggere.


Fibre vegetali: il bambù per strutture resistenti ed ecologiche


L'impiego del bambù, principalmente per quanto sopra descritto, ha fatto dimenticare per molto tempo le sue sorprendenti capacità di resistenza e leggerezza, caratteristiche importanti ricercate nell'architettura moderna, per realizzare costruzioni con materiali ecologici, leggeri e nello stesso tempo durevoli e capaci di incidere notevolmente sulla riduzione dei costi di smaltimento.

Costruzione in bambù thailandese
Con il bambù possono realizzarsi pareti divisorie, pavimentazioni, coperture, strutture portanti snelle e resistenti. Quest'ultima caratteristica,gli ha fatto meritare il titolo di acciaio vegetale.

Per avere un'idea delle caratteristiche di resistenza e durata nel tempo, basta esaminare le varie costruzioni di ponti, passerelle, costruite nei paesi orientali in cui la preziosa essenza, abbonda.

Durezza e flessibilità del materiale, consentono anche la realizzazione di costruzioni sismoresistenti, cosa che nei paesi dove viene raccolto, costituisce una grande opportunità per mettere in sicurezza le abitazioni. Giappone, Cina, Hawai, presentano diversi tipi di costruzioni realizzate con strutture in bambù.

Tale scelta, non è legata esclusivamente alle caratteristiche di resistenza meccanica e durezza del materiale, ma dipende anche dalla sua capacità di resistere al fuoco: infatti, la sua combustione, avviene solo in presenza di temperature molto elevate.

Pavimento in bamboo di Armonyfloor
Oltre alla sua bellezza intrinseca dal punto di vista strutturale, il bambù denota un aspetto caldo ed elegante, cosa che gli consente di poter essere inserito in ogni contesto.

Le caratteristiche sopradescritte, non rappresentano i soli motivi per i quali la fibra di bambù viene preferita attualmente, ma ad esse si aggiunge un altro importante fattore dal punto di vista ambientale, costituito fondamentalmente dalla sua rinnovabilità.

Una pianta di bambù in età adulta, dopo il taglio, è pronta nuovamente dopo circa 4 anni a fornire nuovamente i suoi rami, grazie alla sua capacità di rigenerarsi spontaneamente.
È questa caratteristica a farlo fa primeggiare tra i materiali ecosostenibili da impiegare in edilizia e non solo.


Fibre vegetali e contenimento dei consumi energetici


L'impiego del bambù consente la realizzazione di costruzioni efficienti dal punto di vista energetico con costi contenuti, esperienze in tal senso sono state fatte in molti paesi dell'America Latina e in Asia, dove l'approviggionamento della materia prima non comporta costi elevati.

Un esempio di architettura moderna realizzata con l'impiego del bambù è rappresentato dal padiglione di Hannover, realizzato su progetto dell'Architetto Velez, in occasione dell'Expo Internazionale di Hannover del 2000.

Padiglione Hannoverne realizzato in fibre vegetali
Nel campo dell'edilizia residenziale possono essere realizzate sia parti strutturali sia elementi di finitura. Un esempio in tal senso è rappresentato dalle pavimentazioni che resistono molto bene all'usura, mantenendo nel tempo sempre un aspetto molto elegante.

Grazie a tutte le caratteristiche fin qui descritte, il bambù può sostituire con costi più modesti, l'impiego del legno massello. Tale possibilità, oltre a segnare un punto a favore della salvaguardia ambientale, riducendo lo sfruttamento di essenze boschive, potrebbe diventare una nuova fonte di lavoro per quelle aree geografiche in cui il bambù potrebbe essere coltivato senza problemi, riducendo così ulteriormente i costi attuali, dovuti all'incidenza dei trasporti.


Fibre di canapa per costruzioni moderne


Altra fibra vegetale di origini antiche, con la quale è possibile realizzare elementi da costruzione, come i mattoni è la canapa la quale unita alla calce è impiegata per realizzare il biomattone, un particolare composto riciclabile, biodegradabile, capace di assorbire grandi quantità di anidride carbonica dall'ambiente.

Fibra di canapa per cordami

In produzione I Biomattoni sono blocchi prefabbricati, aventi dimensioni di 20x50 cm, disponibili negli spessori di 8, 12, 15, 25, 30, 36, 40 cm.

L'innovativo mattone, racchiude in se una fonte inesauribile di risorse utili alle esigenze dell'architettura moderna, infatti consente un elevato risparmio energetico, unito alla sostenibilità dei materiali e del prodotto, senza discostarsi molto, per forma e dimensioni aspetti culturali, applicazioni procedure di lavorazione e posa dal suo predecessore, ossia il mattone di argilla.

Biomattone in truciolare di canapa e calce

Anche se con esso non è possibile realizzare murature portanti, il suo impiego è prezioso se utilizzato per realizzare pannelli murari per realizzare divisori interni, opere di tamponamento, rivestimento di murature esistenti, fodere isolanti, ecc.

La sua lavorabilità non presenta alcun problema rispetto alle lavorazioni classiche, come il taglio, la scanalatura per realizzare tracce di impianti, ecc.

Fibre vegetali e costruzioni innovative: facilità di lavorazione inserimento impianti rif. Equilibrium

Pur non avendo caratteristiche strutturali, combinato con una struttura portante a telaio, è efficace nella realizzazione di muratura perimetrale, in cui assolve sia la funzione di tamponamento che di isolamento.

Le maggiori aziende produttrici del biomattone dichiarano che


Il sistema di imballaggio e trasporto, la movimentazione e lo stoccaggio in cantiere, il taglio, la posa in opera, le scanalature per gli impianti, architravi e falsi telai, come anche gli ancoraggi, sono del tutto simili a quelli normalmente utilizzati in edilizia.


Canapa per grandi opere di architettura


Con l'innovativo mattone è stato realizzato Case di Luce, il più grande edificio in Europa costruito in canapa e calce vincitore del premio Green Awards Buiding 2016.

La particolare miscelazione con cui si realizza il mattone in questione, costituita da truciolatovegetale di canapa con un legante a base di calce, in rapporto variabile a seconda delle prestazioni termiche e meccaniche richieste, possiede elevate proprietà di isolamento e massa termica con una grande ecocompatibilità, riciclabilità e regolazione igroscopica.
Inoltre, non produce sostanze inquinanti e in compenso è capace di catturare 60 kg di anidride carbonica dall'atmosfera per ogni metro cubo di materiale posato.

Fibre vegetali: Case di luce vincitore del premio Green Awards Building 2016
Quest'ultima caratteristica lo fa preferire per la realizzazione di costruzioni in aree degradate dal punto di vista ambientale, con presenza di inquinamento atmosferico oltre la norma.

Le pareti realizzate con il biomattone, risultano permeabili al vapore acqueo in quando ogni pezzetto di canapulo si presenta ricco di microscopici alveoli colmi di aria in cui si susseguono continui processi di micro-condensazione ed evaporazione.

Questo processo, unico e irripetibile in altri materiali sintetici, minerali o naturali, è in grado di bloccare il passaggio di caldo e freddo dall'esterno all'interno dell'edificio e viceversa.

Tutto questo, oltre a garantire i più elevati parametri di benessere termoacustico e termoigrometrico a fronte di bassa o inesistente emissione di sostanze organiche volatili inquinanti, restituisce anche un'elevata qualità dell'aria, a tutela della salute e del massimo benessere abitativo.

Il materiale così composto possiede inoltre la capacità di conservare energia calorifica e di rilasciarla in un lungo periodo. Questa sua inerzia termica contribuisce non poco a ridurre i consumi energetici.

Le pareti di tamponamento, in particolare, grazie alle caratteristiche citate, sono più protette da fenomeni di condensa e conseguente formazione di muffe, tutto a vantaggio della salubrità degli ambienti abitati.
Grazie al contenuto di calce idrata, il biomattone permette inoltre di sanificare l'aria degli ambienti interni attraverso la sterilizzazione del vapore acqueo che fuoriesce durante il processo di respirazione.

Fibre vegetali: ponte in bambù
La naturalezza assoluta del materiale descritto, versa a favore di una lunga durata delle costruzioni con esso realizzate, così come testimoniano le molteplici realizzazioni esistenti di costruzioni messe in piedi secoli fa impiegando materiali naturali.

Altro vantaggio dell'impiego dei materiali descritti, è rappresentato dall'alleggerimento degli oneri di smaltimento conseguenti alle future demolizioni: ciò deriva dalla totale riutilizzabilità del materiale,che può tranquillamente essere reimpiegato, unitamente all'aggiunta di acqua e calce, per realizzare nuovi manufatti.

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Fibre vegetali e costruzioni moderne
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