Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione. Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa. Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui. Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa. |
ACCETTA |
|
Nonostante il maltempo, la visita alla mostra Euroflora è stata una piacevole esperienza, soprattutto per quanto riguarda i giardini dedicati alle succulente, agli agrumi ed alle rose. Le numerose esposizioni presenti (oltre 90 giardini e 10 installazioni architettoniche), sono state distribuite in modo uniforme all'interno dei Parchi di Nervi, insieme al piccolo market di sementi e piante e agli spazi di ristoro. Il tutto di fronte alla meravigliosa cornice del Mar Ligure.
Le 18 fontane del parco e le varie composizioni floreali hanno guidato i visitatori lungo un percorso sensoriale olfattivo e uditivo, grazie ai profumi delle piante aromatiche ed al piacevole suono dell'acqua.
La mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale, che ha coinvolto più di 300 aziende florovivaistiche italiane ed estere, è riuscita a rappresentare le eccellenze di ogni regione, dando spazio anche a progetti francesi, spagnoli, cinesi e statunitensi (Columbus Ohio) e aree espositive realizzate da paesaggisti provenienti dal Principato di Monaco (Jardin Exotique) e dall'Olanda.
Tra i progetti espositivi più interessanti, spiccano quelli ideati dalle aziende liguri, piemontesi e toscane, specializzate rispettivamente nella produzione di piante fiorite ed aromatiche, acidofile e piante da vivaio. Bellissime, anche le ambientazioni con flora locale, ricreate da florovivaisti provenienti dalla Puglia e dalla Sardegna.
Con una maggiore organizzazione, l'esposizione avrebbe potuto raggiungere livelli molto alti: alcune piante, ad esempio, erano sprovviste di cartellino informativo relativo al nome botanico e alla classificazione, fattore che, purtroppo, impediva ai visitatori di vivere appieno l'esperienza. Inoltre, secondo alcuni ospiti, il fatto di aver allestito la mostra all'interno di un parco, ha reso l'evento piuttosto dispersivo, al contrario degli anni scorsi.
La XII edizione di Euroflora è stata sicuramente un momento importante, che ha sancito l'inizio della stagione turistica in Liguria con almeno due mesi di anticipo, e ha avuto un ruolo chiave anche nella promozione delle imprese locali e regionali del settore.
Si tratta di un dato fondamentale, soprattutto dopo il periodo difficile appena trascorso a causa della pandemia.
|
||