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È ormai noto che la realizzazione di un sistema di isolamento termico (ad esempio un cappotto) od anche la sostituzione di serramenti (finestre/porte finestre e porte di ingresso) possono beneficiare della detrazione fiscale sul risparmio energetico, o, in alternativa, della detrazione sulle ristrutturazioni edilizie.
Ci sono però altri interventi eseguibili in facciata, come ad esempio quelli relativi al rifacimento degli intonaci, della tinteggiatura, dei cornicioni, degli zoccoli esterni e quelli eseguiti sui balconi, che ritengo utile analizzare ai fini delle detrazioni, in particolar modo quella appunto sulle ristrutturazioni facciata.
Come già ho ricordato più volte, quando si parla di detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie è sempre bene fare distinzione tra interventi che vengono realizzati su parti private e quelli su parti comuni condominiali. Andiamo quindi con ordine.
Se l'immobile su cui interveniamo non è inquadrabile come condominio, ma è ad esempio una casa singola, una porzione autonoma o magari un complesso con più abitazioni, ma con unico proprietario, bisogna prestare molta attenzione alla possibilità di detrazione per i lavori che si eseguono in facciata. Richiamiamo allora i principali interventi e cerchiamo di capire a quali condizioni possono beneficiare della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie.
La ritinteggiatura e il rifacimento dell'intonaco sono sicuramente gli interventi in facciata più diffusi.
Per la ritinteggiatura consiglio la lettura di un articolo specifico pubblicato qualche tempo fa su LAVORINCASA.it
Invece le spese sostenute per il rifacimento dell'intonaco (e conseguente ritinteggiatura) possono accedere al beneficio fiscale, ma non in tutti i casi:
è infatti necessario che il rifacimento dell'intonaco comprenda modifiche a materiali e/o colori della tinteggiatura.
Se si intende costruire un nuovo balcone o rifare un balcone esistente con caratteri diversi (materiali, finiture e colori), è possibile beneficiare della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie.
Le stesse condizioni previste dalla detrazione per i balconi valgono anche per cornicioni, zoccoli esterni e grondaie.
Sono ammesse alla detrazione le nuove costruzioni (per i cornicioni) e le nuove installazioni (per zoccoli e per grondaie) ed anche i rifacimenti e le sostituzioni, a patto che si modifichi la situazione preesistente.
Un ultimo intervento molto diffuso in facciata è la nuova installazione di inferriate a finestre e porte finestre. Come già accennato in altri articoli, questo lavoro rientra fra quelli che mirano a prevenire atti illeciti da parte di terzi e come tale può beneficare della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie.
Quando si interviene sulle facciate di edifici condominiali è sempre bene far fare all'amministratore una precisazione circa l'esatta proprietà della parte di edificio su cui interveniamo.
È vero che la facciata è considerata parte comune, ma ad esempio per i balconi bisogna fare delle distinzioni.
Esistono infatti elementi costituenti il balcone (ad esempio i parapetti che si vedono esternamente in facciata) che sono considerati parti comuni, mentre altri elementi come il pavimento di ogni singolo balcone che invece meritano un'analisi più attenta, perché potrebbero essere considerati parti private.
Una volta verificato cosa effettivamente è parte comune o privata, si possono fare valutazioni anche sulla possibilità di portare in detrazione gli interventi eseguiti.
Per le parti da considerare private, sono ammessi alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie gli interventi descritti nel precedente paragrafo.
Per le parti condominiali sono ammessi tutti gli interventi sopracitati, ma a questi se ne aggiungono altri. Vediamo quali.
Sul tema della ritinteggiatura di facciate condominiali rimando sempre all'articolo prima citato. Per l'intonaco, oltre agli interventi già segnalati, si aggiunge il rifacimento e la conseguente ritinteggiatura della facciata conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti.
L'Agenzia delle Entrate specifica che è ammessa alla detrazione anche l'aerosabbiatura eseguita su facciate condominiali, ossia quel procedimento meccanico con cui si effettua un'abrasione di superfici mediante un getto di sabbia ed aria (ne abbiamo parlato in un articolo inerente la pulitura di superfici lapidee).
Per quanto riguarda il caso specifico dei balconi si aggiungono le riparazioni di parti murarie (frontalini e cielo) e la sostituzione di parapetti e ringhiere, anche conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) uguali alle preesistenti.
Per cornicioni, zoccoli esterni e grondaie si aggiungono le semplici riparazioni e le sostituzioni senza modifiche rispetto alla situazione precedente.
Lo stesso vale per le inferriate quando si rendono necessarie riparazioni, tinteggiature o sostituzioni con elementi uguali ai precedenti.
I lavori eseguibili in facciata non sono ovviamente solo quelli citati. Prima di procedere con qualsiasi altro intervento in facciata, se siete interessati alle detrazioni fiscali, consiglio di consultare professionisti esperti in materia, che possono essere un tecnico o un commercialista e nel caso di condomini anche l'amministratore.
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