|
Design ed artigianato: un binomio che da sempre ha caratterizzato le produzioni made in Italy e che nel tempo si è rafforzato dando vita a realtà produttive nuove e davvero interessanti.
Da sempre infatti esiste un legame direi indissolubile tra l'idea, frutto del lavoro del designer, e la tecnica, intesa come conoscenza delle caratteristiche dei materiali e delle loro lavorazioni, patrimonio di conoscenza degli artigiani.
Non aspettatevi oggetti incomprensibili dalle forme strane: si tratta, di contro, di arredi eleganti e particolari che riescono ad impreziosire qualunque tipo di contesto, anche il più anonimo, portando quel tocco di raffinatezza che solo una lavorazione artigianale ben riuscita può donare.
Tra l'altro le aziende che scelgono di proporre questo tipo di prodotto molto spesso lavorano su commissione dunque è il cliente a stabilire i criteri con cui il designer deve realizzare il lavoro quindi direi che il pericolo di avere in casa corpi estranei è scongiurato!
Eccovi un paio di consigli che potrebbero esservi utili e qualche esempio davvero interessante.
Per quanti di voi sono ancora dell'opinione che un oggetto di design possa essere difficile da inserire in arredi preesistenti perché troppo particolari, eccovi qualche consiglio che forse vi tranquillizzerà.
Premesso che arredi del genere contribuiscono a dare carattere e quel tocco di originalità tale da rendere l'ambiente personale, il primo consiglio è quello di scegliere tenendo conto del contesto in cui il pezzo andrà inserito: intendo dire che se magari avete un soggiorno classico in cui prevale il legno potrebbe essere un'idea carina quella di inserire ad esempio un tavolino, ovviamente non in legno, che rompa questa rassicurante immagine.
Un altro aspetto che contribuisce a dare uniformità ad un arredamento composto da pezzi diversi è il colore delle pareti e dei complementi d'arredo: per rendere il tutto omogeneo sarebbe opportuno far ricadere la scelta su tonalità neutre che siano in accordo con i mobili.
Via libera dunque ai toni eleganti dell'avorio, panna, giallo paglierino, che a mio parere si accorda molto bene col legno, mentre eviterei colori troppo accesi o cupi che a lungo andare possono stancare.
Per altri consigli vi rimando agli articoli sull'abbinamento tra antico e moderno presenti su questa testata giornalistica.
suDesign è un'azienda che produce arredi che si contraddistinguono per l'essenzialità del design e l'artigianalità della lavorazione dei materiali impiegati: mobili, oggetti, tavoli, lampade, formano una collezione di arredi che coniuga la tradizione della lavorazione artigianale alla razionalità della produzione in serie.
Paola Pisapia ed Andrea Jandoli, architetti e designer titolari di suDesign, presenti anche quest'anno al FuoriSalone di Milano, hanno proposto una serie di arredi caratterizzati da forme semplici ed eleganti che mirano ad esprimere l'essenza dell'oggetto stesso:
il progetto dunque mira ad una piena concretezza del rapporto con la materialità delle cose, con le loro componenti tattili e visive ed il ferro viene interpretato non come materiale ma come materia.
Il filo conduttore della produzione è dunque il ferro ossidato, abbinato di volta in volta a vetro, pietra o legno, secondo una modalità che unisce la tradizione della lavorazione artigianale con la razionalità della produzione in serie: ne rappresenta un ottimo esempio il tavolo da soggiorno della foto, arredo versatile realizzato in ferro ossidato e vetro, perfettamente integrato in un contesto d'arredamento decisamente classico.
Esedra, nata come officina artigianale specializzata nella lavorazione dei prodotti per arredo in tubolare di acciaio, dopo anni di esperienza, è riuscita a coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica, riuscendo a costruire nel tempo una identità forte e riconoscibile, che le consentono di presentarsi sul mercato internazionale come leader nella produzione di arredi contemporanei.
La produzione è composta da arredi dalle linee semplici con una particolare attenzione alle possibilità espressive degli accostamenti tra i materiali. Domino, libreria in lamiera laccata rende perfettamente questa idea di riconoscibilità: la struttura in lamiera piegata è interrotta e scandita da contenitori in legno laccato di varie dimensioni e colori, attraverso i quali filtra la luce.
Infine, eccovi una proposta per un'illuminazione originale: avrete capito che ho un debole per lampade, lampadari, faretti e simili dunque seguo sempre con particolare attenzione le novità del settore.
Durante l'ultima edizione di Euroluce è stata presentata Spiralitosa, disegnata da Raffaello Galiotto e proposta da Marmi Serafini, azienda specializzata nella lavorazione del marmo: si tratta di una lampada caratterizzata da una serie di cerchi concentrici di diverse dimensioni tra loro sovrapposti e realizzata in marmo travertino e pietra lavica.
È possibile modificare a proprio piacimento i cerchi della lampada così da ottenere effetti personalizzati.
|
||