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La guaina impermeabilizzante è un materiale edilizio soggetto ad usura e circa dopo 15-20 anni o più dalla sua posa può manifestare lesioni che causano a loro volta infiltrazioni.
Quando al di sotto di una terrazza sono presenti locali abitati o locali accessori, come autorimesse o ripostigli, diventa necessario intervenire con prontezza in modo da evitare ulteriori danni provocati dalla presenza di acqua nelle strutture murarie.
Cerchiamo quindi di capire a quali costi si va incontro quando si deve rimuovere il pavimento della terrazza, rifare la guaina impermeabilizzante e posare un nuovo pavimento.
Questo articolo si focalizzerà sul ripristino di una situazione correttamente eseguita ai tempi di costruzione della casa, rifacendo una guaina usurata a causa del tempo, con conseguente necessario rifacimento del pavimento, e considerando tutti i restanti elementi della terrazza (massetti per le pendenze, punti di scolo delle acque piovane ecc.) realizzati in fase di costruzione originaria a regola d'arte e tuttora in buono stato.
Nella situazione sopra descritta di solo rifacimento della guaina di una terrazza è necessario considerare la rimozione del pavimento esistente, la rimozione del sottofondo e l'eventuale rimozione della guaina rovinata (da valutare), con successivo carico dei detriti, trasporto e accesso in discarica.
Una volta accertati che le infiltrazioni sono dovute solamente alla guaina rovinata e non ad altre cause, si procede con la pulizia di tutto il piano e degli eventuali muretti su cui va risvoltata la futura guaina e successivamente si comincia con la posa dei nuovi materiali: nuova guaina, nuovo sottofondo per pavimento, nuovo pavimento.
Per l'intervento preso in esame si utilizzano generalmente due modalità di calcolo dei costi. Se la terrazza in questione è di grandi dimensioni, è possibile prevedere un prezzo al mq, moltiplicando infine questo prezzo per i mq totali di terrazzo.
Nel servizio Cerca prezzi del nostro portale Lavorincasa.it sono presenti i costi indicativi al mq che applicano alcune aziende.
C'è ad esempio la Soluzione terrazzo di Icos S.r.l. (ditta della provincia di Roma) a 105,00 euro/mq, che comprende la demolizione della pavimentazione esistente fino alla guaina, la posa di una nuova impermeabilizzazione, la realizzazione di un nuovo massetto di sottofondo e la posa del nuovo pavimento (attenzione: non è compresa la fornitura del nuovo pavimento).
C'è anche l'offerta di Serviziocasa (ditta con sede in provincia di Pavia e che opera nella provincia di Milano) a 110 euro/mq, che include lo smantellamento della pavimentazione e dell'impermeabilizzazione esistente, la fornitura e posa della nuova guaina e la fornitura e posa di una nuova pavimentazione in clinker (a differenza dell'offerta precedente, questa prevede anche la fornitura del pavimento).
I prezzi indicati sono da ritenersi iva esclusa.
Se invece la terrazza è di piccole dimensioni, applicando il metodo precedentemente descritto la ditta rischia di non riuscire a coprire nemmeno i costi, pertanto in questo caso la soluzione migliore risulta considerare i prezzi di fornitura dei materiali e sommarli all'importo della manodopera, prevedendo una retribuzione oraria per ogni operaio.
Trattandosi di lavori di manutenzione ordinaria (opere di riparazione, di rinnovamento e di sostituzione delle finiture di un edificio) è possibile beneficiare dell'IVA agevolata al 10% su tutti i lavori, purché la ditta fornitrice dei materiali sia la medesima che ne esegue la posa.
Nel caso in cui la fornitura dei materiali sia fatta da diversa ditta, alla fornitura andrà applicata l'Iva piena al 21%, mentre la posa avrà sempre Iva al 10%.
Un ultimo punto da affrontare per determinare i costi di intervento è quello relativo alle detrazioni fiscali, in particolare quella inerente le ristrutturazioni edilizie, attualmente portata al 50% fino al 30 giungo 2013.
È bene specificare che tale detrazione è valutabile solo su interventi realizzati su edifici residenziali e loro pertinenze o in alternativa su parti comuni di edifici residenziali.
Il rifacimento della guaina di una terrazza, eseguito così come descritto ripristinando una situazione già esistente in precedenza o anche realizzando una nuova guaina laddove non è presente, si configura, come già abbiamo detto, quale intervento di manutenzione ordinaria.
La detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie ammette questo intervento solamente se eseguito su parti comuni di edifici residenziali. Se invece il lavoro viene effettuato su singole unità residenziali o loro pertinenze, le spese per il rifacimento della guaina o per la sua nuova realizzazione non sono detraibili.
In quest'ultimo caso (singole unità residenziali o loro pertinenze) esiste però la possibilità di beneficiare della detrazione relativamente ad una parte delle spese sostenute. Infatti, tra le opere contemplate dalla detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie rientra anche la sostituzione della pavimentazione esterna esistente, purché si modifichino la superficie e i materiali.
Così, se ad esempio si sostituisce un pavimento esterno in piastrelle con uno in porfido o altro materiale su una singola unità residenziale o sue pertinenze, si potrà accedere alla detrazione, anche se solo per le spese inerenti il rifacimento della pavimentazione. In queste rientreranno le voci di rimozione e smaltimento della vecchia pavimentazione e quelle di fornitura e posa della nuova.
Le voci di lavorazione restanti e inerenti la rimozione e la posa della guaina non si potranno portare in detrazione. Pertanto, al momento della stesura della contabilità e delle fatture, sarà opportuno tenere separate le voci che beneficiano della detrazione da quelle che non possono beneficiarne. Per un approfondimento in merito rimando all'articolo Contabilità e fatture per detrazioni 50% e 65%.
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