Cosa fare prima di tinteggiare o tappezzare una parete

Di seguito una facile guida fai da te su come effettuare operazioni preliminari alle pareti prima della pitturazione o della posa della tappezzeria.
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Azioni da fare prima di tinteggiare o applicare la nuova carta da parati alle pareti


Prima di dipingere le pareti o applicare la carta da parati è bene accertarsi che le superfici di fondo siano in buono stato, pulite, lisce e bene asciutte.

Spatola per staccare delicatamente il vecchio parato dalla pareteSpatola per staccare delicatamente il vecchio parato dalla parete

Vediamo caso per caso in che cosa consiste e come procedere con i diversi interventi in base allo stato di fatto dei muri da tinteggiare.

Muri Nuovi


In genere i muri nuovi non richiedono trattamenti particolari.
Tuttavia è possibile che sull'intonaco si siano formate tracce di cristalli salini (polvere bianca salmastra). In tal caso è necessario spazzolare più volte il muro fino alla completa essiccazione dei cristalli salini.

Se la superficie presenta zone ruvide sarà utile carteggiarla con carta vetrata a grana fine. In questo caso è consigliabile un'idropittura per una migliore traspirabilità dei muri.

Qualora si voglia applicare un rivestimento impermeabile, come gli smalti sintetici o le tappezzerie lavabili, è bene lasciare trascorrere almeno uno o due mesi dopo l'intonacatura.

Muri già tinteggiati


Nella maggior parte dei casi è sufficiente pulire bene a fondo le superfici, togliendo le eventuali tracce di muffa, stuccando accuratamente crepe e fori.

Inoltre, è necessario rimuovere la tinteggiatura esistente, che potrà essere staccata facilmente se a tempera o con un apposito attrezzo a vapore, se si tratta di idropittura ruvida, oppure con uno sverniciatore chimico negli altri casi.

Muri tappezzati


Se la superficie è in buono stato di conservazione ma non esattamente liscia, è sempre opportuno applicare una carta sottoparati oppure una mano di fissativo prima di verniciare.

La tappezzeria goffrata o una verniciatura a rilievo vanno scelte in caso di pareti con crepe e irregolarità molto evidenti.
In ogni caso è bene evitare di tappezzare e verniciare sopra la tappezzeria esistente: i colori presenti potrebbero riaffiorare producendo macchie sul nuovo supporto.

Inoltre, la colla bagnata tenderebbe a far staccare dal muro la vecchia tappezzeria.
Il vecchio rivestimento va lasciato solo nel caso in cui lo stesso sia perfettamente aderente al muro o se l'intonaco sottostante potrebbe staccarsi se si cerca di togliere il parato esistente.

Attrezzi e materiali per il lavaggio e la rimozione del rivestimento esistente alle pareti


L'operazione di lavaggio e rimozione del rivestimento è una delle azioni più importanti per far sì che la parete sia pronta a una ritinteggiata oppure all'applicazione di una nuova carta da parati.

Pertanto è importante munirsi di attrezzature specifiche.

Attrezzi e materiali di uso comune


Per operare con attrezzi di uso comune non deve mancare:
attrezzi intonaco

  • Spugna o panno umido per lavare le pareti;

  • Spazzola per le superfici a rilievo;

  • Detersivo o sapone per la rimozione di sporco o grasso;

  • Carta vetrata, bagnata per le superfici tinteggiate e asciutta per levigare le parti stuccate;

  • Blocchetto di legno per avvolgere la carta vetrata facilitando la levigatura;

  • Liquido stacca parati per facilitare la rimozione del parato;

  • Spatola a lama larga per raschiare la carta o la vernice;

  • Spazzola metallica dura per incidere i parati difficili da staccare;

  • Stucco multiuso per il riempimento di buchi e crepe;

  • Martello e scalpello per rimuovere le parti di intonaco deteriorate;

  • Intonaco premiscelato per i rattoppi;

  • Cazzuola a lama flessibile per applicare l'intonaco;

  • Gesso per intonaci;

  • Pennello per spolverare buchi e crepe;

  • Prodotto antimuffa o candeggina per rimuovere le tracce esistenti.

Attrezzi e materiali professionali


Se vogliamo utilizzare invece materiali professionali, potremmo optare per:

  • Sverniciatore per eliminare più facilmente le pitture ad effetto rilievo;

  • Stacca parati a vapore.

Attenzione alla sicurezza


Stacchiamo sempre l'interruttore generale della corrente prima di lavare i muri e copriamo con nastro adesivo le prese.


Lavaggio delle pareti tinteggiate


Per la pulizia delle pareti già tinteggiate usare una spugna imbevuta di acqua calda e detersivo. Si inizia dal soffitto per poi passare alle pareti, lavorando con movimenti dal basso verso l'alto in modo da bloccare tutte le gocce sporche di colatura e sciacquare sempre allo stesso modo lasciandola poi ad asciugare.

Se le pareti sono verniciate a smalto è bene carteggiare con carta vetrata umida affinché si possa ottenere una tenuta migliore per la nuova vernice
.
Usare carta vetrata a grana fine per la tinteggiatura e a grana grossa per i parati.


Rimozione di pittura a rilievo


In questo caso è bene utilizzare l'attrezzo stacca parati a vapore, in modo da ammorbidire la pittura esistente e asportarla facilmente come se fosse un parato.
staccaparati a vapore
Lo stacca parati a vapore va usato poggiando la piastra sulla parete in modo tale che il vapore penetri attraverso la carta o la pittura accelerando il processo di ammorbidimento della colla, rendendo così facile e rapida l'asportazione della pitture o della tappezzeria nel caso di parati.
sverniciatore
Nei casi più difficoltosi occorrerà usare lo sverniciatore specifico per pitture a rilievo, indossando guanti di gomma e tuta da lavoro per la protezione dagli spruzzi.
Lasciare agire e poi raschiare con una spatola morbida e sciacquare con acqua fredda.

Rimozione di residui di pittura dalle zone già scrostateRimozione di residui di pittura dalle zone già scrostate

Per le zone scrostate rimuovere eventuali residui di pittura ancora esistente, poi carteggiare accuratamente i dislivelli e passare una prima mano di pittura prima di procedere con la tinteggiatura totale.


Rimozione di pittura a tempera


Spazzolare vigorosamente con una spazzola a setole dure con acqua calda abbondante che andrà sostituita appena diventa torbida.


Dopo che la parete si sia asciugata bisognerà carteggiare con la carta fine e applicare una mano di fissativo se vogliamo tinteggiare e un leggere strato di colla se intendiamo tappezzare.


Rimozione di tappezzeria normale


Usare una spugna bagnando bene le pareti con una soluzione di acqua calda e liquido stacca parati.

Spugna per ammorbidire la colla sotto il paratoSpugna per ammorbidire la colla sotto il parato

Lasciare che il liquido penetri bene nella carta e che ammorbidisca la colla sottostante.

Infilare la punta della spatola sotto la giuntura del parato e staccare la carta esistente tenendo sempre la spatola quasi affiancata alla parete per non scalfire l'intonaco sottostante.

Distacco del parato con una spatolaDistacco del parato con una spatola

Nei punti più difficili bagnare nuovamente e provare subito dopo.


Rimozione di tappezzeria lavabile


Visto che la tappezzeria lavabile è idrorepellente bisognerà praticare dei tagli in vari punti del parato in modo da consentire all'acqua con il liquido stacca parati di penetrare all'interno.

Spazzola di ferro per grattare delicatamente il parato e far penetrare il liquido staccaparati Spazzola di ferro per grattare delicatamente il parato e far penetrare il liquido staccaparati

Usare quindi una spazzola di ferro per staccare il parato facendo attenzione a non scalfire il muro.


Rimozione di tappezzeria vinilica


I rivestimenti vinilici sono composti di solito da due strati, per cui quello in superficie va staccato con l'unghia partendo dall'angolo in basso vicino al pavimento, tirando verso l'alto il primo strato.

Il secondo strato può essere lasciato come base per il nuovo rivestimento oppure ritinteggiato se in buone condizioni. In caso contrario è bene affidarsi a personale qualificato per la rimozione del secondo strato.


Consigli per pareti con sottofondi difficili


Di seguito tutti i consigli per la preparazione di pareti con sottofondi difficili:

Eliminazione dei residui di carta dei parati


Per la rimozione dei residui di carta dei parati usare una carta vetrata a grana grossa avvolta in tavoletta in legno, lavando subito dopo la parete con acqua e detersivo per rimuovere la colla sottostante.

Carta vetrata a grana grossa avvolta in una piccola tavola di legno per rimuovere residui piccoli di cartaCarta vetrata a grana grossa per rimuovere residui piccoli di carta

Infine carteggiare con carta a grana fine e spolverare.

Rattoppi delle crepe e dei fori sulle pareti


I fori e le crepe di piccole dimensioni si chiudono con lo stucco per interni, raschiando prima le zone danneggiate in modo da asportare le parti che si staccano facilmente e poi spolverando con pennello asciutto la polvere.

Proseguire poi carteggiando e stuccando con movimenti trasversali alla linea della fessura e poi con movimenti opposti in modo che lo stucco penetri bene nella crepa.

Se questa è troppo profonda l'operazione andrà ripetuta più volte ma mai con strati di 3 mm di spessore.

Usare uno spruzzatore con acqua e una spugna di volta in volta durante la stuccatura per non fare asciugare troppo rapidamente lo stucco.
Lasciare asciugare bene le zone rattoppate, carteggiando infine per ottenere una superficie regolare.

Ripristino dell'intonaco mancante


Il ripristino dell'intonaco va effettuato solo su superficie danneggiata di non oltre 30-40 centimetri; diversamente è consigliabile rivolgersi a uno stuccatore qualificato.

Iniziare con il rimuovere le parti danneggiate con uno scalpello e martello, partendo sempre dal centro e proseguendo verso l'esterno.

Nella prima immagina martello e scalpello per rimuovere le parti danneggiate; nella seconda applicazione dell'intonaco premiscelato con una cazzuolaNella prima immagine martello e scalpello per rimuovere le parti danneggiate; nella seconda, applicazione dell'intonaco premiscelato con una cazzuola

Applicare poi strati di intonaco premiscelato con una cazzuola fino a quando il dislivello sia di almeno 3 mm rispetto alla superficie inalterata.
Muovere la cazzuola verso l'alto tenendo la lama a 45 gradi rispetto alla parete, premendo e stendendo uniformemente l'intonaco.

Dopo che il primo strato si sia asciugato, passare la spazzola di metallo in modo da creare una presa per lo strato successivo.

Finitura della parete


Dopo almeno 24 ore dall'ultimo strato di intonaco si procede con l'applicazione di uno strato sottile di gesso o grassello di calce oppure un intonachino premiscelato a grana sottile.

Usare la spatola in plastica che molte volte viene fornita con il prodotto, bagnandola di tanto in tanto e cercando di rendere la superficie levigata il più possibile e rimuovendo eventuali grumi.

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  • Angelica
    Angelica
    Sabato 27 Gennaio 2024, alle ore 14:25
    Dovrei verniciare le pareti del salone, ma attualmente le pareti hanno una pittura al quarzo (sembra plastificata) a buzzia d'arancia.
    È molto dura da togliere e pernso ci voglia molto tempo per tirarla giù.
    Ho provato con la spatola ma è molto resistente, quasi come se fosse incollata al sottofondo.
    Come faccio per toglierla?
    rispondi al commento
    • Maestro Pittore
      Maestro Pittore Angelica
      Sabato 27 Gennaio 2024, alle ore 14:40
      Purtroppo devo darti una brutta notizia, è molto difficile togliere la pittura al quarzo.
      Mi meraviglia che sia stata applicata all'interno, visto che la stessa va applicata solo all'esterno.
      Sspecialmente che sia stata messa a buccia d'arancia.
      Di solito si usa la fiamma ossidrica per ammorbire la pittura al quarzo per poi staccarla con la spatola, ma mi rendo contro che all'interno di una casa non è molto salutare, visto che l'odore della vernicie plastificata è molto forte e resterà per molti giorni, o forse mesi impregnandosi nei mobili, tendaggi e arredi.
      Ti consiglio di non toglierla e di usare un fissativo e uno stucco per riputturare sopra di essa.
      Controlla tu stesso su questo Fourm casa la diiscussione del problema.
      Oppure si può applicare dei fogli di Depron (polistirolo di 3mm) direttamente sulla parete rivestita al quarzo. Si applica con un collante e poi si effetua una semplcie rasatura e si vernicia subito dopo l'asciugatura..
      rispondi al commento
      • Angelica
        Angelica Maestro Pittore
        Domenica 28 Gennaio 2024, alle ore 19:12
        Grazie della risposta.
        Se inveve scelgo di applicare un parato senza togliere la pittura al quarzo?
        Basta fare una stuccatura per poi applicare la carta da parati?
        rispondi al commento
        • Maestro Pittore
          Maestro Pittore Angelica
          Lunedì 29 Gennaio 2024, alle ore 09:53
          Si va bene, forse è meglio.
          Basterà fare una bella stuccata e lasciare asciugare e poi applicare la carta da parati.
          rispondi al commento
      • Esterina
        Esterina Maestro Pittore
        Mercoledì 6 Marzo 2024, alle ore 10:56
        Se opto per il foglio di Depron, tra lo spessore del vecchio parato e la colla per incollare il Depron e lo spessore dello stesso depron, non è che supero lo spessore del battiscopa?
        rispondi al commento
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