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Sarà capitato a tutti di rompere uno o più piatti e, nella maggior parte dei casi, tutti i cocci verranno presi e buttati.
Ph credit Pinterest
A questo mondo però nulla si distrugge ma, semplicemente, può essere trasformato in qualcosa di nuovo, utile e in questo caso anche creativo.
Vedremo qui alcune tecniche per riutilizzare vecchi piatti rotti in modo divertente, in modo da dare nuova vita a questi oggetti.
Per dar vita a questo progetto serviranno molti piatti rotti. Ovviamente in casa a meno che non abbiate avuto un terremoto, non ne avrete abbastanza.
Vi consigliamo quindi di recarvi in un mercato dell'usato o da un rigattiere, dove potrete trovare anche un vecchio tavolino, se non ne avete già uno in casa.
L'occorrente per questo lavoretto fai da te è poco e facile da reperire.
Oltre ai piatti ed il tavolino sopra citati vi serviranno:
Importante la scelta della colla per piastrelle perché ha un'ottima tenuta su materiali ruvidi, l'ideale per questo lavoro.
Il primo step sarà quello di preparare la superficie di lavoro. Dovrà infatti risultare perfettamente liscia e pulita.
Un vecchio tavolino perfetto per lo scopo. Ph credit by Emzul blog - imugur.com
Usate quindi per carteggiare una carta vetrata a grana fine o una levigatrice elettrica. Fatto questo, dovrete togliere tutti i residui con un panno.
Ora il tavolino è pronto per la posa del mosaico.
Per questo lavoro l'ideale sarebbe avere pezzi di piatti piani in modo che la loro posa restituisca una superficie piana.
Esempio di mosaico con piatti rotti. Ph by Pinterest
Qui ci vorrà moltissima pazienza. Se avete piatti vecchi non ancora rotti, usate il martello per creare le vostre tessere.
Cercare di farle il più possibile di dimensioni simili. I bordi andranno carteggiati uno a uno, in modo che risultino visivamente più belli una volta assemblati.
Ora, con tutta la calma zen del mondo, iniziate a comporre il mosaico come potete vedere nelle foto.
Ph credit by Pinterest
Servirà un minimo di programmazione prima di incollare le tessere: sistematele una accanto all'altra per assicurarvi che restituiscano una trama bella a vedersi.
Tutta questa fase vi porterà via un bel po' di tempo, ma ne varrà indubbiamente la pena.
Finito questo lavoro avete due opzioni. Se la superficie risulterà già livellata, potete usare dello stucco per mosaico per riempire tutte quante le fughe.
Se avete invece usato pezzi di differente spessore, niente paura: iI prodotto ideale per questo è la resina epossidica trasparente. Questo materiale è utilizzato in moltissime realizzazioni di design, come ad esempio splendidi tavoli in legno e resina.
Pulite quindi per bene la superficie e mischiate la resina e l'indurente, come descritto nelle istruzioni del prodotto.
Versate la resina sulla superficie in modo uniforme. Usate un pennello o un rullo per distribuire la resina in modo uniforme.
Potete anche pensare di realizzare una cornice intorno al vostro tavolino in modo che, in questa fase, funga da contenitore.
Per eliminare le bolle d'aria usate una pistola termica. Lasciate asciugare e il lavoro sarà concluso.
Un'altra soluzione, questa utilizzabile anche solo con un piatto rotto, è quella di ricorrere alla tecnica giapponese chiamata Kintsugi o Kintsukuroi, che significa letteralmente "riparare con l'oro".
Questa tecnica è stata sviluppata in Giappone nel XV secolo ed è ancora oggi praticata da artigiani specializzati.
Il Kintsugi è più di una semplice tecnica di riparazione: è un'espressione della filosofia giapponese del wabi-sabi, che celebra la bellezza dell'imperfezione.
I piatti riparati con la tecnica Kintsugi non sono più considerati oggetti rotti, ma vere e proprie opere d'arte.
Il kintsugi è un'antica tecnica antica giapponese come detto e qui non è certo una nostra pretesa riassumere tutto il procedimento in poche righe.
Per fortuna è possibile "imitarla" utilizzando materiali di facile reperimento e soprattutto, senza dover comprare dell'oro vero.
Per riparare un piatto con la tecnica del kintsugi fai da te, avrete bisogno dei seguenti materiali:
Ovviamente vi servirà anche un piatto di ceramica rotto. Esistono anche alcuni kit in vendita su Amazon come quello della Mufun, ottima idea per un regalo alternativo.
Preparate i pezzi del piatto che non dovrà però essere ridotto in mille frammenti.
Pulite i pezzi con un panno umido per rimuovere eventuali residui di cibo o sporco.
Se necessario, usate della carta vetrata fine per levigare i bordi dei pezzi.
Primi step per la riparazione con la tecnica del kintsugi
Seguendo le istruzioni sulla confezione della colla per ceramica per incollare i pezzi del piatto, questa operazione non dovrebbe essere molto complicata.
Assicuratevi che i pezzi siano ben saldi prima di procedere al passaggio successivo.
Preparate la polvere d'oro o d'argento. Se la polvere d'oro o d'argento è troppo fine, potete mescolarla con un po' di lacca per ceramica per renderla più facile da applicare.
Con i kit polvere e colla saranno la stessa cosa
Applicatela usando un pennello abbastanza fine per non uscire fuori dalle fughe di riparazione. Assicuratevi di applicare uno strato uniforme di polvere.
Levigate la superficie del piatto e infine, lasciate asciugare prima di passare un panno per rimuovere eventuali residui di polvere.
Usate una colla per ceramica di alta qualità per garantire che la riparazione sia forte e duratura.
Esempi di piatti e bicchieri rotti riparati con il kintsugi
Scegliete anche una polvere d'oro o d'argento di buona qualità per ottenere un risultato finale ottimale.
Fate attenzione a non applicare troppa polvere, altrimenti la superficie del piatto potrebbe risultare irregolare.
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