Come tagliare il ferro

Tagliare un pezzo di ferro è un'operazione che richiede il ricorso a qualche strumento apposito, ma che si può comunque compiere facilmente e in modo autonomo.
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Tagliare il ferro


Tagliare il ferro di una lamiera, un tondino o un profilato, è utile, o necessario, in diverse occasioni. Si tratta di un'operazione piuttosto semplice, ma bisogna disporre di un minimo di attrezzatura, costituita, fondamentalmente, dalla morsa e da un seghetto. Ricordate di acquistare lame di buona qualità per il seghetto, che garantiscono per lungo tempo un taglio preciso e rapido.

1) Stringete il pezzo da tagliare tra le ganasce di una morsa. Se la sagoma è irregolare interponete dei pezzi di legno morbido.

2) Utilizzando una punta di acciaio tracciate con precisione la linea di taglio lungo tutto lo spessore del pezzo in modo da controllare durante la lavorazione se si procede regolarmente.

Effettuare la linea di taglio sul ferro
3) Impugnate il seghetto con due mani e azionatelo premendo leggermente, con un ritmo massimo di 50/60 passate al minuto.

4) Nel caso in cui la lama tendesse a riscaldarsi, estraetela e oliatela leggermente. Applicate un po' d'olio anche sul taglio.

Effettuare il taglio sul ferro
5) Quando il taglio sta per concludersi trattenete il pezzo da eliminare in modo che non si pieghi formando una bava.

6) Con una lima da ferro rifinite accuratamente la zona di taglio, eliminando le irregolarità superficiali e la leggera bavetta formata dalle passate della lama.

Ridefinire i bordi del taglio
7) Su lamiere sino a 1 mm di spessore si praticano tagli rettilinei e sagomati con le cesoie manuali.

8) Il seghetto alternativo dotato di lama per metalli (con regolazione alla velocità minima) permette di tagliare rapidamente lamiere e piattine.

Tagliare lamiere in ferro
9) La roditrice è un utensile elettrico che asporta da lamiere sottili una strisciolina di metallo. Permette di praticare tagli sagomati e con curve strette.

10) Con il tagliabulloni e le ganasce a doppia leva si possono tranciare tondini e barre di acciaio e altri metalli estremamente resistenti.

Tagliare il ferro con roditrice


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Verniciare il ferro


Il ferro è un materiale senza tempo, sempre di moda per l'arredamento delle abitazioni e dal carattere versatile, in grado di adattarsi armonicamente a qualsiasi stile. Il ferro può essere utilizzato per la realizzazione di manufatti e oggetti di design, ma all'interno della casa possono trovare spazio anche molti oggetti in ferro di recupero, che portano con sé tutto il fascino del passare del tempo.

Come una elegante cornice per la casa, per la sua resistenza e il suo fascino il ferro trova vasta applicazione anche per la realizzazione di ringhiere, cancelli, porte ed elementi esposti all'azione erosiva delle diverse condizioni climatiche. Soprattutto in questi casi, approfittando magari della bella stagione, ci si può accorgere della necessità di ridare bellezza al ferro attraverso una semplice operazione di tinteggiatura.

Innanzitutto sarà necessario preparare la superficie alla ricezione della nuova vernice: per fare questo occorre valutarne l'attuale stato di conservazione. Se la vernice presente è ancora in buono stato e uniforme, sarà sufficiente sgrassare la porta o la ringhiera in ferro con un apposito detergente per poi iniziare a verniciare. In caso contrario, invece, occorrerà eliminare tutta la vernice rimasta e stenderne uno strato nuovo soltanto dopo la rimozione.

Stesso discorso in caso di ossidazione: se il ferro è soggetto a ruggine, è importante eliminarla completamente per evitare che essa arrivi a indebolire la struttura stessa, comportando rischi per la sicurezza oltre che difetti dal punto di vista estetico.

La ruggine può essere rimossa con raschietto, spazzola e carta vetrata, avendo cura di indossare sempre una mascherina protettiva per gli occhi e per il volto durante le operazioni.

In alternativa, la rimozione della vernice sul ferro può venire eseguita attraverso l'utilizzo della levigatrice, o ancora stendendo uno strato di sverniciatore chimico, da lasciar agire sul ferro per qualche minuto: quando il prodotto avrà svolto il suo compito con efficacia, il ferro comparirà subito nella sua naturale bellezza.

Diversi fattori possono influenzare la scelta dello strumento da utilizzare per eliminare i residui di ruggine e di vernice: dall'abitudine alle condizioni specifiche, fino alle dimensioni dell'oggetto da rimodernare. L'importante è ottenere una buona base omogenea prima della stesura della vernice definitiva, poiché la qualità della base influenzerà in modo evidente il risultato finale.

Se durante l'operazione si scoprono dei buchi o delle parti troppo irregolari, prima della verniciatura si può provvedere a stuccarli, attraverso uno specifico stucco per ferro, che potrà garantire resistenza e tenuta perfetta. A questo punto non resta che preparare il ferro alla vera e propria verniciatura, attraverso una mano di acquaragia e un paio di mani di antiruggine.

Infine, la verniciatura potrà essere effettuata con smalto sintetico o all'acqua: anche in questo caso è consigliabile stendere un paio di mani per un buon risultato coprente e duraturo nel tempo. Se invece a venire colorati sono i termosifoni, meglio orientarsi su una vernice specifica, in grado di reggere meglio agli sbalzi termici ai quali tali strutture sono naturalmente esposti.



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