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Come ricavare un punto luce

Ricavare un nuovo punto luce permette di migliorare la funzionalità e il design degli ambienti, intervenendo in modo poco invasivo sull'impianto già esistente.
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Come ricavare un punto luce


Può essere utile installare un nuovo punto luce che possa essere azionato da due comandi differenti. Il caso più classico è costituito dalla luce della camera da letto: l'ideale è poterla accendere e spegnere sia con l'interruttore posto presso la porta di ingresso della stanza sia con la tradizionale pera posta presso il letto matrimoniale. Ecco come si realizza questo circuito.

1) Il comando da due punti si realizza mediante due deviatori collegati tra loro, alla fase e al punto luce, secondo lo schema.

2) Scollegate l'impianto elettrico dalla rete elettrica azionando l'interruttore generale.

Scollegare impianto elettrico
3) Aprite la scatola di derivazione e collegate il morsetto di fase con il conduttore che tramite l'apposita guaina si dirige al primo deviatore.

4) Al morsetto centrale del primo deviatore collegate la fase. Ai morsetti esterni fissate i conduttori che vanno all'altro deviatore.

Collegare morsetto di fare e conduttore
5) Al secondo deviatore collegate, nei morsetti esterni i due conduttori che provengono dal primo. Al morsetto centrale il cavo che va alla lampada. Poi chiudete le mascherine.

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6) All'interno della scatola di derivazione collegate il cavo di neutro con quello che va alla lampada. Quindi potete chiudere la scatola di derivazione fissandone saldamente il coperchio.

Collegare il cavo neutro
7) Applicate il punto luce e collegatevi i conduttori provenienti dalla scatola di derivazione e del deviatore.

8) Lo schema rappresenta il circuito teorico del comando. Risulta molto chiara la tecnica di deviazione che permette di dirigere la fase alla lampada (o interromperla) per mezzo di due comandi separati, o deviatori, posti agli estremi dello schema.

Punto luce


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Collocare i nuovi punti luce


Il modo di concepire l'illuminazione ha avuto un'evoluzione molto ampia nello scorso secolo. Cinquant'anni fa, l'unica fonte luminosa artificiale proveniva dal soffitto, concepita come lampadario o plafoniera. Oggi la distribuzione delle fonti di illuminazione ha una funzione di primo piano per valorizzare un'abitazione, anche tenendo conto della destinazione delle varie stanze e dell'arredamento.

Oltre quindi l'illuminazione principale si è portati a collocare nei punti giusti, una fascia o punti luminosi al di sopra di ripiani di lavoro, della zona cottura, nell'angolo lettura ecc. ecc. Una delle soluzioni più efficaci per la realizzazione di punti luce dal posizionamento fisso è quella della lampada a muro, o applique, che permette di creare una luce diffusa che caratterizza gli ambienti.

Se ci accorgiamo che una zona della nostra casa ha bisogno di una lampada a muro (applique) per ripartire o convogliare meglio la luce in un determinato punto, dovremo quasi sicuramente disporre un nuovo punto luce sottotraccia, intervenendo sull'impianto elettrico esistente e diramando una linea dedicata per la collocazione della lampada.

In questi casi, per quanto possibile, è meglio prediligere interventi poco invasivi e che si caratterizzino per un basso livello di complessità.

Il collocamento del punto luce dovrà quindi tenere conto di diversi fattori, tra i quali le esigenze di chi fruisce gli spazi, il risultato estetico e la valorizzazione degli ambienti, ma anche la complessità dell'intervento sull'impianto elettrico, che dovrà essere modificato seguendo dettagliatamente tutte le precauzioni necessarie a garantire la sicurezza in fase di lavorazione e per tutto il tempo a venire.

Occorre tenere presente che i punti luce a parete comportano degli interventi murari, anche se di piccola entità, e valutarne la portata in caso di progettazione della nuova sorgente luminosa.

La scelta del tipo di applique terrà conto anche delle caratteristiche della struttura muraria: per soffitti molto alti andranno bene applique rivolte verso il basso, mentre se i soffitti sono bassi la soluzione contraria permetterà di ottenere maggiore luce, poiché essa si rifletterà dal soffitto a tutto il resto della stanza.

I punti luce che creano una sorgente luminosa a fascio, unidirezionale o bidirezionale, sono molto affascinanti e suggestivi, ma non si adattano a qualsiasi parete: se sul muro sono presenti delle irregolarità o dei difetti, il fascio di luce finirà per metterli in risalto.

Per un punto luce in grado di non farsi notare durante il giorno, la soluzione è costituita dalle lampade a incasso, che però richiedono un muro sufficientemente spesso o una struttura di cartongesso entro la quale venire installate. In ogni caso, va sottolineato che la soluzione migliore sarà quella in grado di richiedere un intervento il più possibile semplice e non invasivo, dalla grande resa estetica, determinata dalla giusta valutazione delle caratteristiche dell'ambiente in esame.

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