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Piastrellare il piano di appoggio in cucina con il fai da te

Ecco come rivestire, con il fa da te, il top della cucina con delle piastrelle, per rinnovare il look del piano di appoggio senza rimuovere quello esistente.
Pubblicato il

Come progettare la disposizione delle piastrelle sulla superficie d'appoggio della cucina


Se la superficie del top della nostra cucina è in laminato plastico e abbiamo intenzione di rinnovare il look del piano di appoggio per motivi di estetici o per deterioramento, una buona idea è quella di piastrellare con un nuovo rivestimento senza rimuovere il piano esistente.

Innanzitutto studiamo bene la disposizione migliore delle piastrelle posizionandole sull'intera superficie, correggendo la sistemazione per una migliore distribuzione delle stesse.

Si consiglia di utilizzare piastrelle quadrate che vanno posizionate intere sui bordi frontali e tagliate nel lato posteriore del piano di appoggio.

Conteggio delle piastrelle


Per conteggiare il quantitativo necessario calcoliamo la superficie della singola piastrella scelta e misuriamo l'area del top della cucina aggiungendo un 10% in più per lo sfrido.

Dividiamo l'area del top con la superficie della singola piastrella ottenendo la quantità di pezzi occorrenti.

Esempio: Se la scelta del formato di rivestimento è di 20x20 cm, la superficie di ogni singola piastrella sarà di mq 0.04 ( 0.20 x0.20 mt).
Con una superficie del top della cucina di 2,40 mq ( 4,00 x 0,60 mt), aggiungendo il 10% in più per lo sfrido (0,24 mq), avremmo un quantitativo in mq ( 2,64) di piastrelle da acquistare.

Dividendo la superficie totale occorrente per il rivestimento del top della cucina di 2,64 mq con la superficie della singola piastrella 0.04 mq, otterremo un numero di 66 piastrelle da acquistare.

Attrezzi e materiali per rivestire il top della cucina


Ecco gli attrezzi necessari per rivestire in fai da te il top delle piastrelle

  • Colla: deve essere impermeabile e se il sottofondo è molto irregolare scegliere quella più densa per compensare la discontinuità.

  • Stucco: impermeabile, epossidico, antimacchia e soprattutto atossico.

  • Tagliapiastrelle: deve essere quello con la rotella e con ganasce molto robuste, per tracciare perfettamente la linea delle piastrelle più spesse; per piastrelle più sottili basterà acquistare un semplice incisore a punta di diamante.

  • Pinze roditrici: scegliere quelle con ganasce al carburo di tungsteno per staccare piccoli pezzi di piastrelle restanti dopo il taglio.

  • Carta vetrata o smerigliatrice per piastrelle: servono per smussare i bordi delle piastrelle dopo il taglio.

  • Spatola flessibile per lo stucco

  • Spatola dentata per colla

  • Silicone per la sigillatura

  • Asticelle in legno

  • Martello

  • Righello metallico

  • Matita o pennarello

  • Spugna e vecchi stracci

  • Distanziatori oppure fiammiferi


Scelta delle piastrelle per il piano d'appoggio della cucina


Le piastrelle più comuni sono quelle quadrate 20x20, 15x15 o 10x10 cm, naturalmente è possibile rivestire il piano d'appoggio anche con delle piastrelle a mosaico, che essendo più piccole sono più facili da tagliare ma anche più difficoltose da posare.

Inoltre, optiamo per le piastrelle di qualità in grado di sostenere urti e temperature elevate.

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In commercio si possono trovare una gamma infinita di colori e formati con l'aggiunta di pezzi speciali per i bordi e gli angoli esterni ed interni.


Tipologie di piano di appoggio della cucina


Quante tipologie di piani di appoggio esistono?

Piani di appoggio aperto o chiuso ai due lati


Innanzitutto troviamo e contrassegniamo il punto medio del bordo frontale del piano esistente e facciamo coincidere il centro della prima piastrella di prova.

Proseguiamo appoggiando la fila di altre piastrelle di prova a destra e sinistra del bordo fino ad arrivare alle due estremità, dove andranno posizionate quelle da tagliare a misura simmetricamente.

Varie tipologie di piani di appoggio cucinaVarie tipologie di piani di appoggio cucina

Piani di appoggio aperto su un lato


In questo caso posizioniamo la piastrella intera sul lato aperto e proseguiamo fino al punto di giunzione del piano con la parete.

Piano di appoggio ad angolo


La partenza della prima piastrella di prova sarà quella dell'angolo interno per poi proseguire verso i due lati.
Piano d'appoggio cucina ad angoloPiano d'appoggio cucina ad angolo

Importante: i pezzi speciali angolari vanno posizionati prima sul bordo frontale e poi si procede con le piastrelle intere fino alla parte posteriore, per poi calcolare lo spazio restante per il taglio a misura della piastrella retrostante.

In caso contrario, sul bordo frontale potrà essere inserito un listello di legno o di ceramica per poi iniziare con una piastrella intera.


Preparazione della superficie del piano di appoggio


Laviamo il piano d'appoggio esistente e raschiamolo con la carta vetrata per ottenere una buona presa della colla.

Per ottenere uno spessore identico del bordo è indispensabile fissiamo un'asticella di legno nella parte inferiore del bordo.
Come preparare il piano di appoggio per la piastrellaturaCome preparare il piano di appoggio per la piastrellatura

Per allineare la prima fila di piastrelle che andrà applicata in anticipo, tracciamo una linea servendoci del bordo speciale angolare che verrà posato successivamente.

Diversamente, se la prima piastrella non è un pezzo speciale allora potremo servirci di un'asticella fissata al bordo per utilizzarla come guida per la posa della prima fila di piastrelle intere.


Iniziamo a piastrellare il piano di appoggio


Una volta stabilito il punto di partenza spalmiamo e stendiamo lungo il bordo l'adesivo con una spatola dentata per realizzare le prime due file di piastrelle.
Spatola dentata per spalmare l'adesivo sul bordo del topSpatola dentata per spalmare l'adesivo sul bordo del top

Posiamo la prima piastrella guida facendola aderire all'asticella di legno e proseguiamo accostando la seconda piastrella al lato della prima, magari con un distanziatore (vanno bene anche dei fiammiferi) controllando il perfetto allineamento.
Distanziare le piastrelle usando dei fiammiferiDistanziare le piastrelle usando dei fiammiferi

Continuiamo a spalmare l'adesivo per le ulteriori due file di piastrelle e man mano piastrelliamo il più possibile fino ad arrivare al piano vicino alla parete.

Lasciamo le piastrelle ad angolo e quelle da tagliare per ultime, facendo attenzione a rimuovere ogni traccia di colla prima che si asciughi.

I pezzi speciali


Livelliamo le piastrelle già posate con un asticella in legno.

Piastrelliamo il bordo e il lato posteriore del piano d'appoggio; se non abbiamo pezzi speciali per gli angoli bisognerà tagliare i pezzi angolari contrassegnando il taglio sulla finitura con un righello e una matita, tenendo il pezzo con la faccia lucida in giù e segnando sui lati i due punti della linea di taglio.




Sempre tenendo fermo il righello sulla linea tracciata, pratichiamo un'incisione profonda con un taglia piastrelle.

La parte da staccare viene effettuata con una pinza roditrice e se resta qualche residuo togliamolo con delle tenaglie. I bordi delle piastrelle dove è avvenuto il taglio vanno smussati con la carta vetrata oppure con una smerigliatrice.

Rivestimento del bordo frontale


A questo punto, dopo aver verificato che tutti i pezzi tagliati sono di egual misura, stendiamo la colla adesiva sul piano e posiamo i pezzi speciali allineandoli alle piastrelle intere già posate.
Rivestimento bordo frontaleRivestimento bordo frontale

I pezzi che vanno verso la parete devono essere posati con la faccia tagliata verso di essa applicando un po' di colla sul bordo della piastrella.

Quando il piano è stato completamente rivestito togliamo l'asticella in legno e iniziamo a rivestire il bordo frontale con i pezzi speciali incollando per prima gli elementi angolari interni e procedendo verso i due lati in modo simmetrico.

Una volta completato il lavoro, lasciamo asciugare il collante per almeno due ore e togliamo i distanziatori, rimuovendo delicatamente eventuali residui di colla sulla superficie con un panno umido.

Stuccatura delle fughe


Con una spatola flessibile o un panno, spalmiamo lo stucco nelle fughe tra le piastrelle, togliendo con uno straccio umido l'eccesso di stucco prima che si asciughi.

Con un bastoncino di legno con punta arrotondata creiamo delle fughe lisce e leggermente concave.

Sigillatura


Lasciamo essiccare e puliamo la superficie piastrellata con un panno umido e successivamente con uno asciutto.

Sigillare le giunzioni tra piano di lavoro e parete con siliconeSigillare le giunzioni tra piano di lavoro e parete con silicone

Infine, rendiamo ermetiche le giunzioni tra il piano lavoro e la parete con il silicone usando una pistola adatta per la sigillatura.

riproduzione riservata
Come piastrellare il piano di appoggio in cucina
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Commenti e opinioni



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Alert Commenti
  • Miranda
    Miranda
    Mercoledì 6 Marzo 2024, alle ore 10:50
    Il piano di lavoro (top cucina) si può piastrellare anche con piastrelle in marmo?
    rispondi al commento
  • Antonino Piccolo
    Antonino Piccolo
    Venerdì 16 Febbraio 2024, alle ore 16:59
    Ho delle vecchie piastrelle in monocottura, vanno bene per piastrellare il vecchio top della mia cucina di 30 anni?
    rispondi al commento
    • Muratore
      Muratore Antonino Piccolo
      Domenica 18 Febbraio 2024, alle ore 19:21
      Le piastrelle in ceramica denominati Bicottura e Monocottura si riescono a distinguere il supporto e lo smalto, nel Grès Porcellanato lo strato superficiale ed il corpo della piastrella sono invece simili o, in alcuni casi, identiche.
      Quindi le piastrelle in monocttura sono molto deboli e quindi non vanno bene per un rivestimento sul top della cucina dove è nessariao un piano molto resistente.
      rispondi al commento
  • Mariangela
    Mariangela
    Giovedì 15 Febbraio 2024, alle ore 12:23
    Lo spessore delle piastrelle per realizzare il nuovo piano d'appoggio rende problematico la differenza di altezza del lavello e del piano fornello.
    Bisogna poi intervenire alzando anche il lavello e il fornello?
    rispondi al commento
    • Erman61
      Erman61 Mariangela
      Giovedì 15 Febbraio 2024, alle ore 12:35
      Il fornello e il lavello  in genere sono sempre più alti rispetto al piano di appoggio, per cui se si sceglie una piastrelle sottile, forse si può fare a meno di alzare di 1 cm anche il fornello e il lavello.
      In alternativa basterà alzare gli stessi inserendo uno spessore e sigillando di nuovo il tutt,o oppure prima di piastrellare bisognerà alzare fornello e lavello e far scivoare sotto la nuova piastrella.
      rispondi al commento
  • Erman61
    Erman61
    Mercoledì 14 Febbraio 2024, alle ore 16:49
    Se lei vuole realizzare una cucina in muratura la devi fare ex novo e quindi questo articolo su come piastrellare il piano di appoggio non le serve, perchè è riferito a cucine con con il top rovinato.
    rispondi al commento
  • Mariangela
    Mariangela
    Mercoledì 14 Febbraio 2024, alle ore 16:22
    A che serve piastrellare un piano di appoggio quando si può realizzare una cucina in muratura?
    rispondi al commento
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