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In un'epoca in cui la sostenibilità ambientale è al centro delle discussioni, è importante che ognuno di noi faccia la propria parte per ridurre al minimo l'impatto dei nostri comportamenti sull'ambiente.
Uno dei modi più semplici ed efficaci per farlo è ridurre il consumo di energia in casa, in particolare quello derivante dall'illuminazione degli ambienti.
Illuminare casa senza sprechi non è solo un gesto di responsabilità verso l'ambiente, ma può anche portare a un risparmio significativo sulla bolletta energetica.
Come illuminare casa senza sprechi
La luce gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana, illumina i nostri spazi, ci consente di svolgere svariate attività, non è pensabile rinunciare all'illuminazione artificiale, ma possiamo sicuramente rivedere le nostre abitudini.
Ma come possiamo illuminare casa senza sprechi?
Esistono diverse soluzioni per ridurre il consumo energetico e contribuire al benessere del nostro pianeta. In questo articolo troverete una serie di accorgimenti per ridurre gli sprechi e illuminare la vostra casa in modo efficiente e sostenibile.
Illuminare casa senza sprechi non solo è possibile, ma è anche molto semplice, basta seguire qualche accorgimento e rivedere il proprio approccio ai consumi.
Per prima cosa è fondamentale sfruttare al massimo la luce naturale.
Tenete aperte le tende se il panorama circostante è libero da occhi indiscreti, oppure utilizzate tende di materiale leggero e trasparente, che facciano filtrare la luce durante il giorno. Aiuta a risparmiare energia e garantisce una sensazione più gradevole e naturale.
Tende e arredi chiari per filtrare la luce naturale
Scegliete colori chiari che riflettono la luce per le pareti e gli arredi e considerate l'idea di installare degli specchi nelle stanze meno luminose: questi stratagemmi influiscono sulla luminosità di una stanza, riducendo il numero di ore di luce artificiale.
Per massimizzare l'ingresso della luce naturale in casa, fate attenzione anche alla disposizione degli arredi. Mobili alti o posizionati davanti alle finestre possono ostacolare l'ingresso e la dispersione della luce, creando zone d'ombra.
Negli ultimi anni, le informazioni a disposizione in tema di illuminazione domestica hanno indotto le persone a prestare maggiore attenzione alle loro abitudini di consumo e alla scelta di prodotti più efficienti, tra questi le lampadine.
Le lampadine tradizionali o a incandescenza hanno, tra i vari problemi, il fatto di trasformare gran parte dell'energia in calore anziché in luce, risultando poco efficaci. Inoltre, l'eccessivo calore danneggia irrimediabilmente il filamento metallico, riducendo la loro durata di vita.
Scegliere le lampadine giuste per illuminare senza sprechi
Una delle prime alternative alle lampadine tradizionali è stata quella alogena, che contiene un deposito di gas alogeno sul filamento garantendo un'illuminazione qualitativamente migliore, consumando meno.
Tuttavia, sono prodotti ancora lontani dal risparmio di energia e dalla durata garantita dalle lampade fluorescenti compatte (CFL) e dalle lampadine a LED.
Illuminazione a LED
Le prime consumano circa il 70% in meno rispetto alle lampadine a incandescenza e durano molto più a lungo, tuttavia contengono una piccola quantità di vapore di mercurio, una sostanza nociva per l'ambiente e per la salute in caso di fuoriuscita.
Le lampadine con tecnologia a LED sono la soluzione consigliata per illuminare senza sprechi, a livello di impatto sull'ambiente e sulle tasche degli utilizzatori.
Pur avendo un costo di acquisto superiore, consumano fino all'80% in meno delle tradizionali lampadine a incandescenza e durano fino a 50.000 ore, riducendo così la frequenza di sostituzione e rendendo l'investimento iniziale conveniente nel lungo periodo.
Lampadine a LED
Nella scelta della lampadina a LED, è importante prestare attenzione a due aspetti fondamentali: il flusso luminoso e la temperatura. Il flusso luminoso, espresso in lumen, indica la quantità di luce emessa dalla lampadina.
Più alto è il valore, più luce viene emessa.
La temperatura, invece, espressa in kelvin, indica la tonalità di colore della luce.
Una luce fredda, ad esempio, ha una temperatura superiore ai 5000K e apparirà di colore azzurro freddo neutro, mentre una luce calda è sotto i 3000K e avrà un aspetto rossiccio.
Illuminazione calda a LED
Questi parametri sono da prendere in considerazione a seconda degli ambienti, delle attività che vengono svolte e delle personali esigenze di illuminazione.
Per illuminare casa, riducendo lo spreco di energia, è atrettanto importante prestare attenzione al posizionamento delle luci e alla dispersione di luce.
I grandi risparmi ottenuti dall'utilizzo di LED hanno spinto verso un'illuminazione generale e piatta, tuttavia l'emergenza climatica deve farci fare un passo in più, spostando l'attenzione sull'efficacia della luce in uno spazio circoscritto.
Un'illuminazione a zone, con l'installazione di più punti luce, permette di orientare strategicamente la luce laddove c'è reale necessità e dove viene meglio percepita, riducendone l'utilizzo nei restanti punti della stanza.
Illuminare a zona con la lampada da terra
L'uso di faretti, di lampade da tavolo, da terra o da parete genera luce diretta sull'attività che stiamo svolgendo senza dover accendere tutte le luci della stanza.
Ne gioverà il consumo di energia ma anche l'atmosfera, che risulterà intima e accogliente.
L'automazione domestica della luce è un sistema che permette di gestire in maniera automatica l'illuminazione di casa e può contribuire significativamente al risparmio energetico, grazie all'uso di sensori e di apparecchiature elettroniche intelligenti.
Questi dispositivi sono in grado di regolare l'intensità della luce in base alle esigenze, all'ora del giorno e alla presenza o meno di persone in casa.
Automazione domestica
Grazie a sensori di presenza e di movimento, le luci si accendono solo quando viene rilevata la presenza o il passaggio di persone, e si spengono quando queste non ci sono più. Questo è particolarmente efficace in ambienti come il corridoio o il bagno, dove spesso si dimentica di spegnere la luce.
Esistono poi i timer, che permettono di programmare l'accensione e lo spegnimento delle luci a determinate ore del giorno o della notte, evitando così di lasciare le luci accese quando non sono necessarie.
Inoltre, l'uso di dimmer permette di regolare l'intensità della luce a seconda delle esigenze, risparmiando energia quando non è necessaria una luce intensa.
Questi strumenti sono molto utili in ambienti come la camera da letto o il soggiorno, dove è spesso necessario creare atmosfere diverse a seconda dei momenti della giornata.
Altre soluzioni per illuminare casa in modo efficiente e sostenibile sono le lampade a batteria e le lampade solari.
Le lampade a batteria sono una soluzione pratica e versatile, ideale per chi desidera un'illuminazione flessibile, senza doversi preoccupare di installare cavi elettrici.
Queste lampade dotate di LED possono essere facilmente spostate da una stanza all'altra, offrendo la possibilità di cambiare l'illuminazione a seconda delle esigenze.
Le lampade a batteria possono essere anche ricaricabili, il che significa che non si dovranno continuamente sostituire le batterie, con un ulteriore risparmio energetico ed economico.
Applique solari LED da giardino Amazon
Altrettanto interessante è l'opzione delle lampade solari, perfette per illuminare gli spazi esterni come giardini, terrazzi o balconi.
Queste lampade, che non richiedono l'installazione di cavi elettrici, sfruttano l'energia del sole per ricaricarsi durante il giorno e fornire luce durante la notte.
Non solo, molte lampade solari sono dotate di sensori che le accendono automaticamente al calar del sole, evitando ulteriori sprechi di energia.
Non esiste una regola fissa per illuminare gli ambienti della casa.
È importante sperimentare diverse soluzioni e loro combinazioni per trovare quella che crea l'atmosfera desiderata riducendo al minimo i consumi.
Ricordiamoci che ogni piccolo gesto conta nella lotta contro lo spreco energetico: illuminiamo i nostri spazi in maniera consapevole!
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