• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • prezzi
  • computo
sp

Riparazione degli impianti in una casa in affitto

Dai guasti idraulici agli impianti elettrici, le spese tra inquilino e proprietario si dividono per spese ordinarie e straordinarie, ad eccezione di alcuni casi.
Pubblicato il

Chi paga la manutenzione di una casa in affitto


Quando si vive in affitto, uno dei dubbi più comuni riguarda la ripartizione delle spese di manutenzione: chi deve pagare per le riparazioni e gli interventi ordinari o straordinari?

Dalle piccole sistemazioni quotidiane alla sostituzione di impianti, è fondamentale conoscere diritti e doveri di inquilino e proprietario per evitare controversie.

L’articolo 1576 del Codice Civile stabilisce che il locatore è tenuto a eseguire le riparazioni necessarie per mantenere l’immobile in buono stato locativo, mentre al conduttore spettano solo le spese di piccola manutenzione.

Inoltre, l’articolo 1609 c.c. chiarisce che le riparazioni di piccola manutenzione, a carico dell’inquilino, sono quelle derivanti dal normale uso dell’immobile.

Chi paga la manutenzione della casa in affitto, distinguendo tra responsabilità contrattuali e obblighi di legge nei casi specifici.


Casa in affitto: chi paga l'idraulico


Le spese idrauliche in una casa in affitto possono essere suddivise tra inquilino e proprietario, a seconda della natura dell'intervento.

Quando si verifica un guasto idraulico in una casa in affitto, la domanda fondamentale è: chi paga l'intervento dell'idraulico?

La risposta dipende dalla natura del problema e dalla distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria, come previsto dal Codice Civile e dalle sentenze della Corte di Cassazione.

Idraulico che ripara le piccole perdite di casa in affittoIdraulico che ripara le piccole perdite di casa in affitto - Pixabay

Il sopra citato articolo 1576 del Codice Civile chiarisce che il locatore (proprietario) è responsabile delle riparazioni necessarie, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione, che spettano all’inquilino.

Questo significa che:

  • Le riparazioni di manutenzione straordinaria (es. sostituzione di tubature, rifacimento dell’impianto idraulico, infiltrazioni gravi) sono a carico del proprietario;
  • Le riparazioni di manutenzione ordinaria (es. sostituzione di guarnizioni, pulizia degli scarichi, riparazione di piccole perdite) sono a carico dell’inquilino.

Tuttavia, esistono casi particolari che possono cambiare questa regola generale.

Se il guasto si verifica nei primi giorni dall’inizio della locazione, anche se si tratta di manutenzione ordinaria, la spesa è a carico del proprietario.

Questo perché l’immobile deve essere consegnato in perfetto stato.


Qualora il problema deriva da un uso improprio dell’inquilino (es. tubature intasate da oggetti gettati nel water), la spesa sarà a carico dell’affittuario, anche se si tratta di un intervento straordinario.

Se il guasto è dovuto a cause impreviste (es. eventi naturali come alluvioni o terremoti), la riparazione sarà a carico del proprietario.


Cosa dice la Cassazione sulle spese idrauliche?


La Corte di Cassazione, con diverse pronunce (tra cui la sentenza del 2011), ha chiarito che:

  • L’inquilino non è tenuto a pagare riparazioni degli impianti interni all’appartamento, come tubature nei muri, condutture e scarichi principali, perché sono parte della struttura dell’immobile.

  • Le riparazioni esterne all’impianto idraulico (es. sostituzione di rubinetterie, guarnizioni o flessibili) sono a carico dell’inquilino, perché rientrano nella manutenzione ordinaria.

  • Se un problema idraulico è legato all’usura del tempo e non a un utilizzo scorretto, la responsabilità è del proprietario.

  • Nel caso di intasamento della colonna di scarico, se il danno è causato dall’inquilino, quest’ultimo dovrà sostenere i costi della riparazione.


Il ruolo del contratto e degli usi locali


Oltre alle disposizioni del Codice Civile, il contratto di locazione può includere clausole specifiche che regolano la ripartizione delle spese.

Alcuni contratti, ad esempio, possono prevedere che:

  • L’inquilino debba sostenere la pulizia degli scarichi o la manutenzione di rubinetterie.
  • Il proprietario si occupi della sostituzione delle tubature o di interventi più invasivi.


Gli usi locali possono anch’essi influenzare la ripartizione delle spese.

Ad esempio, nel Comune di Milano, la manutenzione degli impianti idraulici, elettrici e sanitari è considerata ordinaria e, quindi, a carico dell’inquilino.


Chi paga il rubinetto rotto o il guasto al bagno?


Dalla normativa e dalla giurisprudenza emerge che:

Tabella delle varie riparazioni idrualicheTabella delle varie riparazioni idrualiche - Lavorincasa.it



Per evitare spiacevoli controversie su chi deve farsi carico delle spese per un intervento idraulico, è fondamentale adottare alcune precauzioni fin dall'inizio del rapporto di locazione.

Innanzitutto, è importante leggere con attenzione il contratto di affitto prima di firmarlo, verificando eventuali clausole relative alla manutenzione degli impianti.

Inoltre, prima di prendere possesso dell'immobile, è consigliabile controllare lo stato degli impianti idraulici, così da individuare e segnalare tempestivamente eventuali problemi preesistenti.


Guasti agli impianti elettrici: chi è il responsabile


Quando si verifica un guasto all’impianto elettrico in una casa in affitto, sorge una domanda fondamentale: chi deve pagare le spese di riparazione?

L’inquilino o il proprietario?

Le spese di riparazione dipendono dal tipo di guasto.

Piccoli guasti dovuti all’usura: paga l’inquilino

I piccoli interventi di manutenzione ordinaria sono a carico dell’inquilino, tra questi rientrano:

  • Sostituzione di interruttori e pulsanti usurati;
  • Riparazione di prese elettriche malfunzionanti;
  • Sostituzione di deviatori, segnalatori acustici e luminosi.

Fa eccezione se il guasto era già presente al momento della consegna dell’immobile, il costo della riparazione spetta al proprietario (art. 1575 c.c.).


Guasto dovuto alla vetustà dell’impianto: paga il proprietario


Se il guasto è causato da un impianto obsoleto o non a norma, la riparazione rientra tra gli obblighi del locatore.

Rientrano tra le spese a suo carico:

  • Adeguamento dell’impianto per conformità alle normative di sicurezza;
  • Sostituzione straordinaria del salvavita;
  • Riparazioni necessarie a seguito di danni fortuiti, come un cortocircuito causato da un fulmine.


A tal proposito bisogna precisare che secondo Cass. Civ., sent. n. 26925/2008, le spese per la messa a norma di un impianto vetusto sono esclusivamente a carico del locatore.

elettricista che ripara guasto presa elettricaElettricista che ripara guasto presa elettrica - Pixabay




Danni derivanti da uso improprio dell’impianto: paga chi ha causato il danno


Se il guasto è stato causato da un uso scorretto dell’impianto elettrico da parte dell’inquilino, le spese di riparazione saranno a suo carico.

Alcuni esempi:

  • Forzare una spina non compatibile in una presa;
  • Collegare elettrodomestici senza certificazione o con voltaggio errato;
  • Modificare impropriamente l’impianto, eseguendo collegamenti errati.


Chi causa il danno è responsabile delle conseguenze economiche (art. 2043 c.c. - Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.)


Guasti all’impianto elettrico condominiale: chi paga


Se il guasto riguarda l’impianto elettrico comune (es. luci delle scale, ascensore), la ripartizione delle spese segue le regole condominiali:

  • L’inquilino paga le piccole riparazioni (es. sostituzione di lampadine);
  • Il proprietario paga gli interventi di ammodernamento (es. sostituzione del videocitofono).


il condominio può rivalersi solo sul proprietario, che eventualmente potrà chiedere il rimborso all’inquilino per le spese a suo carico.

Per determinare chi paga un guasto all’impianto elettrico in una casa in affitto, è necessario valutare la causa del danno:

  • Manutenzione ordinaria - a carico dell’inquilino;
  • Manutenzione straordinaria - a carico del proprietario;
  • Danni causati dall’inquilino - paga l’inquilino;
  • Guasti all’impianto condominiale - vanno seguiti i criteri condominiali.


Se il contratto di affitto prevede una diversa suddivisione delle spese, è sempre necessario fare riferimento agli accordi scritti tra le parti.

Comprendere la ripartizione delle spese di riparazione in una casa in affitto è essenziale per evitare conflitti tra proprietario e inquilino.

In generale, le spese idrauliche , come la manutenzione di tubature, infiltrazioni e rubinetti , spettano all'inquilino se si tratta di piccole riparazioni o danni causati dall'uso quotidiano, mentre il proprietario deve farsi carico degli interventi strutturali.

Per quanto riguarda i guasti agli impianti elettrici , la regola è simile: le riparazioni elettriche di normale usura sono a carico dell'inquilino, mentre le problematiche più serie, come la sostituzione del quadro elettrico o il rifacimento dell'impianto, spettano al proprietario.

Conoscere queste regole aiuta a prevenire incomprensioni e gestire le spese in modo equo, nel rispetto delle normative vigenti.


riproduzione riservata
Chi paga la riparazione degli impianti in una casa locata
Valutazione: 5.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • x
logo forum
Partecipa alla discussione nel Forum:
Spese per sostituzione rubinetteria di una casa in affitto
348.162 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI
barra imprese
social
Facebook Pinterest X Youtube

Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005

Copyright 2025 © MADEX Editore S.r.l.
P.IVA IT06813071211. Iscrizione REA 841143/NA del 26-01-2011 Capitale Int. Vers. 10K. Iscrizione R.O.C. n.31997. MADEX Editore Srl adotta un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. LAVORINCASA e il logo associato sono marchi registrati 2000-2025 MADEX Editore S.r.l. Tutti i diritti riservati.