|
Se la sostenibilità rappresenta una voce costante nella maggior parte dei settori produttivi, quello tra sostenibilità e prodotti in ceramica è ormai un connubio imprescindibile.
In un campo così vasto quale è quello dei materiali per rivestimenti, inoltre, la qualità è una caratteristica primaria, la più importante, il vero valore aggiunto di un qualsiasi prodotto, affinché possa assolvere in pieno alla sua funzione: rivestire.
Già, perché rivestire non significa soltanto abbellire, come un bel vestito, ma soprattutto implica il fatto di proteggere, per cui i rivestimenti devono essere invulnerabili alla normale usura quotidiana, così come all'aggressione di detergenti e agenti chimici in generale, o all'azione degli agenti atmosferici, come nel caso dei rivestimenti per esterni.
Sostenibilità e qualità, quindi, che non sono però aspetti alternativi tra loro. Ormai le migliori aziende del settore hanno adottato politiche produttive a basso o nullo impatto ambientale, gestendo con standards rigidissimi tutta la filiera, e tutto questo senza che l'aspetto estetico del prodotto finale ne abbia a soffrire, anzi.
Proprio le continue ricerche, in questo senso, hanno portato all'esplorazione di nuove tecniche, nuovi componenti per gli impasti di base, ma anche alla riscoperta e alla rivisitazione in chiave moderna di vecchie cromie, di antichi grafismi o tecniche artigianali da riproporre sul mercato.
Il progetto Greenthinking di Ceramiche Keope, azienda del Guppo Concorde, nasce nel 2008 con l'intento di rispettare tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile per un impatto ambientale basso o nullo, ed è ora divenuto il marchio simbolo a testimoniare l'impegno dell'azienda in questo percorso di attenzione al prodotto ecologico.
Dopo l'adesione al Marchio Ecolabel, nonché l'ottenimento della certificazione ISO 14064 (recepimento del Protocollo di Kyoto), l'azienda diventa socia dei Green Building Councils di Italia e USA e ottiene la certificazione di conformità secondo lo Standard ANAB ICEA da parte dell'Associazione Nazionale per l'Architettura Bioecologica.
Tutto ciò, unito ad altri riconoscimenti recenti testimonia come i prodotti di Ceramiche Keope seguano le direttive ecosostenibili per tutto l'intero ciclo produttivo, a partire dal reperimento della materia prima fino a terminare al prodotto finito, pensando anche ad un corretto smaltimento a fine vita.
Tra le collezioni Keope, tutte marchiate Greenthinking, sicuramente spicca Link, caratterizzata da un particolarissimo effetto cemento, ispirato ai dettami contemporanei di un design tipicamente metropolitano: il sapore vissuto del cemento applicato a un materiale estremamente resistente come il gres porcellanato rettificato.
Questa serie di pavimenti è stata ideata per ambienti interni ed esterni, residenziali e commerciali, con la superficie stonalizzata per un effetto used che, nella versione outdoor, presenta una finitura a struttura rullata, quella tipica dei cementi da esterno.
Molto particolare è anche la nuova collezione Edge, sempre in grès porcellanato rettificato, riproducente il corten, il cemento, il piombo e l'acciaio.
Non a caso, questa serie nasce dallo studio sul tipo di trasformazione che nel tempo hanno questi materiali, proprio per riprodurne efficacemente gli effetti cromatici, con il loro tipico sapore di vissuto. Vengono fuori prodotti comeEdge Brown (corten), Edge Dark (acciaio), Edge Grey (cemento) ed Edge Silver (piombo).
Anima green anche per le ceramiche di Flaviker, altra realtà italiana leader nel settore ceramico, che marchia tutta la sua produzione con il logo I Love Green, a testimonianza del ridotto impatto ambientale del ciclo produttivo aziendale.
Non a caso, dal 2013 le ceramiche delle collezioni Flaviker permettono di accedere ai crediti LEED, in quanto contengono materiale riciclato nell'impasto, nell'ordine del 40%.
Tra i nuovi trend stilistici dell'interior design c'è quello di riprodurre, tramite l'uso del gres porcellanato, l'effetto di materiali naturali nei rivestimenti per pavimenti.
Tra i materiali naturali più imitati impera il legno, protagonista indiscusso di un rivestimento capace di creare atmosfere calde e confortevoli. In linea con questo trend, Flaviker presenta la collezione Dakota.
Ed è proprio l'aspetto naturale, in tutta la sua imperfezione, ciò che colpisce della collezione Dakota, che riproduce l'aspetto superficiale dei rivestimenti in legno con venature, nodi e sfumature tonali, tipiche dei pavimenti realizzati con il materiale d'origine.
Le tonalità scelte sono quelle che incontrano maggiormente le mode del momento: tortora, naturale, avana e grigio. In questo modo vengono esaltate le trame superficiali e gli spazi acquistano piacevolezza e accoglienza.
Se consideriamo le tendenze più attuali, non possiamo non prendere in considerazione i rivestimenti in resina, che tanto successo stanno avendo, anche in contesti abitativi privati.
I pavimenti in resina stanno infatti vivendo un periodo di successo, grazie anche alla possibilità di poter effettuare così un restyling della pavimentazione in fase di ristrutturazione, con effetti estetici molto particolari, sia dal punto di vista cromatico che di finitura materica superficiale.
Non poteva mancare, quindi, il riferimento a questo materiale nelle nuove collezioni di Marazzi. Si chiama Block la serie di ceramiche effetto resina, in grès porcellanato fine, con una superficie spatolata su cui si alternano finish lux e mat.
Sono realizzate in ben sette nuance di colori e cinque formati differenti, adatti sia indoor sia outdoor, per rivestimenti orizzontali e verticali, in contesti abitativi residenziali oppure aree commerciali a traffico continuo.
Block rappresenta un nuovo modo per interpretare il rivestimento in resina, di cui prende soprattutto la varietà grafica e l'imperfezione, per sottolineare la bellezza dell'imprevedibilità della materia, ricca ed allo stesso tempo morbida e gradevole al tatto, che oltre a rivestire l'ambiente lo decora (cit.).
Se tutta la produzione industriale va ormai verso cicli produttivi orientati al risparmio energetico e delle risorse ambientali, ciò è vero anche per l'edilizia; questo nuovo approccio alla produzione si traduce in materiali sicuri per l'ambiente come per le utenze.
Il gruppo Fincibec si propone sul mercato americano nei tre brand in cui è suddivisa l'azienda: Century, Naxos e Monocibec. Ogni brand presenta una serie di collezioni, in formati e colori differenti.
Peninsula di Century è una collezione ceramica che trae ispirazione dalla pietra e Stonehouse che racchiude l'estetica ruvida ma intrigante della pietra a spacco, proponendosi come ottima soluzione per pavimenti e rivestimenti sia indoor che outdoor.
Le collezioni del marchio Naxos si distinguono invece per la ricerca stilistica molto accurata.
Elettra si presenta come un viaggio alla scoperta del mondo minerale, attraverso texture che ripropongono variazioni cromatiche e strutture cristalline inedite ed affascinanti, creando una collezione ideale sia in ambito residenziale che pubblico.
Skyline, invece, si ispira al più pregiato dei materiali usati in architettura, il marmo, le cui venature sono proposte in sette colori e in grandi formati, oltre a numerosi decori che compongono una vasta scelta con cui caratterizzare gli ambienti bagno più affascinanti.
Monocibec continua la ricerca tecnica che già negli anni passati ha distinto le sue collezioni, particolarmente innovative.
Come Nextra, che si ispira al cemento, di cui ha colto il potenziale espressivo, rendendolo denso e avvolgente, luminoso e versatile, perfetto per arredare ambienti residenziali e commerciali.
Casalgrande Padana ha messo a punto la ceramica antibatterica Bio, una linea di piastrelle in grès porcellanato a tutta massa pienamente vetrificato caratterizzata da elevate proprietà antibatteriche, ottenute grazie a degli innovativi sistemi produttivi.
Questa ceramica, sviluppata da Casalgrande Padana in collaborazione con il Dipartimento di Microbiologia dell'università di Modena, è stata sottoposta a severi test, che ne hanno dimostrato una validità di molto superiore a quanto richiesto dagli standard di riferimento, essendo in grado di abbattere per oltre il 99,99% i principali ceppi batterici.
L'azione battericida non risente dell'usura e del tempo, non necessita della luce per attivarsi e in presenza di umidità risulta addirittura amplificata.
Queste straordinarie capacità dimostrano come l'utilizzo di Bios sia ideale in quelle situazioni dove sono richiesti particolari requisiti di igiene, sicurezza e facilità di pulizia, quindi in ambiti come strutture sanitarie, laboratori di ricerca, asili nido, scuole, piscine, impianti sportivi, centri benessere, spogliatoi, locali di servizio, cucine private e collettive, mense, ristoranti, industrie agroalimentari.
|
||