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Ikea non smette di progettare ed essere parte attiva nel panorama internazionale per quanto riguarda tutto il mondo della casa.
Oggi non più solo arredamento e design di interni ma casa.
Per l'azienda svedese il design è disegno e progetto. Con la stessa visione di un social design collettivo si sposta dal progettare gli arredi al progettare il suo contenitore: la casa.
Ikea sviluppa quindi il suo progetto di tiny house, e come al solito lo fa alla grande!
Possiamo accogliere critiche, osservazioni, giudizi ma non possiamo non ammettere che in ambito di casa, Ikea la fa da regina con un bagaglio di esperienze ineguagliabile.
La cultura delle tiny house è particolarmente sviluppata negli Stati Uniti d'America, abbastanza nel nord-europa, meno in Italia, dove ancora siamo molto legati alla casa come struttura stabile e fissa dimora.
Se guardiamo ad uno stile di vita meno tradizionale, scopriremo la rivalutazione di stili di vita alternativi, più flessibili.
È in questi ambiti che trova spazio la visione di una casa mobile, una casa su ruote trasportabile. Una casa che si porta dietro con se, ovunque.
IKEA mette qui in mostra la sua maestria nell'uso dello spazio, la casa è completa di ogni elemento necessario e studiata in ogni minimo dettaglio, ma sicuramente risulta essenziale, perché la nostra casa poi è anche fuori: il nostro pianeta.
Questi stili di vita spostano l'attenzione verso la natura, per gli amanti del mare scopriamo progetti di bellissime barche a vela, per chi rimane più terreno ed ama comunque la vita sulla terra ma potendosi spostare abbiamo questi meravigliosi gioielli di case su ruote.
Ed ecco che riscopriamo l'essere umano sempre come attore protagonista ma in una ritrovata armonia con il pianeta.
L'Ikea Tiny Home Project è un progetto nato grazie ad una partnership tra la multinazionale Ikea e la piccola azienda americana Escape.
Il progetto viene divulgato e promosso con il contributo di Curbed, la rete di Vox Media che copre tutto ciò che riguarda il mondo della casa e che ha realizzato un virtual tour all'interno della casa, con dettagli e specifiche molto interessanti
Il progetto promuove stili di vita sostenibili ed inclusivi ed è sviluppato per gli amanti della natura, di una vita libera da vincoli e costrizioni capace di rivoluzionare gli stili di vita più tradizionali.
L'amore per il pianeta è filo conduttore di tutto il progetto.
Il sole e la luce naturale sono risorse fondamentali e per questo le finestrature sono il più possibile ampie, a portare dentro casa la maggiore luce naturale possibile.
I consumi elettrici per l'illuminazione vengono così ridotti al minimo possibile solo nelle ore serali e due pannelli fotovoltaici sul tetto poi consentono di contribuire ai restanti fabbisogni elettrici primari all'interno dell'abitazione
È una mini casa mobile autosufficiente che può funzionare senza rete elettrica, grid-off con le sue batterie di accumulo e nel suo modello base di poco più di 17 mq lunga appena 8.00 m, costa più o meno come un piccolo e rifinito SUV tra i 40 e i 60.000 €, mobili interni Ikea compresi.
Il progetto della casa mobile nasce ovviamente dallo studio del suo peso totale, tale da poter essere trasportata su ruote.
I requisiti richiesti e quindi le sue caratteristiche tecniche principali sono sicuramente:
La base metallica di supporto viene trainata da auto standard con gancio come una normalissima roulotte dato il suo ridotto peso dovuto ad una struttura a telaio in legno e l'essenzialità dei suo componenti di arredo.
Una volta progettato e disegnato il piano di appoggio metallico con gancio si sale su con gli impianti primari.
Impianti idrici con sistema di accumulo e riciclo delle acque piovane per lo scarico dei wc ed usi non potabili possibili.
Come detto sopra la casa accumula l'acqua piovana per il recupero, ed utilizza rubinetterie dotate di miscelatori a risparmio idrico, che permettono un notevole risparmio idrico senza perdere in qualità.
Il risparmio energetico, si rileva nell'uso di ampie finestrature per illuminazione naturale che riducono al minimo la necessità di luce artificiale.
Con il corretto uso di luci led ed elettrodomestici a basso consumo e di classe A++, si rispetterà poi la visione del progetto.
La riduzione dei consumi di risorse la troviamo nell'accumulo idrico ed elettrico, nell'uso di energia solare e negli arredi realizzati con materie prime di recupero.
Impianto elettrico fornito da pannelli fotovoltaici sul tetto, dotato di batterie di accumulo rende la casa come già detto autosufficiente anche nelle ore notturne e quando il sole non c'è.
La struttura portante delle pareti è in telai di legno di cedro trattato con metodo di affumicatura per proteggerlo al meglio ed internamente isolate, guaine e freni vapore della Tyvek sono teli traspiranti che permettono alla struttura di respirare ma all'acqua di non entrare.
È il legno a farla da padrone e legno certificato con certificazione FSC, è sempre lui il materiale prevalente sia per la struttura che per gli interni, nel pavimento e nelle finiture come è naturale che sia in una casa mobile, che deve essere leggera e che guarda all'ecosostenibilità.
Per le forniture ed accessori interni ovviamente se volete è tutto tassativamente Ikea e prevalentemente previsto in materiali naturali e di riciclo.
È da tempo ormai che si parla di riciclo e l'obiettivo è ovviamente il risparmio delle nostre risorse naturali.
Il riuso e riciclo hanno inoltre l'obiettivo di evitare la produzione di nuova plastica e anche in questo senso troviamo questa casa conforme agli obiettivi di riuso e riciclo del nostro futuro prossimo.
Lo possiamo vedere nell'uso dei materiali e nei nuovi elementi di arredo.
La cucina scelta per questa casa mobile è il modello Kungsbacka, che ha le ante realizzate con plastica PET riciclata ed evita quindi lo scarico in mare di altre 25 bottigliette di plastica da mezzo litro; può sembrare poco ma non lo è, tante piccole azioni possono fare la differenza, e questo Ikea lo ha capito da tempo.
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