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Negli ultimi tempi l'edilizia sostenibile e il risparmio energetico hanno assunto una notevole importanza nel dibattito sull'architettura contemporanea e la casa del futuro.
Una delle ultime tendenze vede infatti la decisa riscoperta delle tecniche costruttive premoderne che hanno dato vita alle case tradizionali italiane tipiche dei nostri centri storici; insieme alla rivalutazione di materiali poveri ma completamente naturali ed ecosostenibili come il legno, la paglia e l'argilla. Dal loro abbinamento derivano soluzioni abitative estremamente interessanti.
A differenza delle comuni case di mattoni, una casa di paglia presenta diversi vantaggi:
Le tecniche costruttive sono essenzialmente tre:
Il primo sistema per utilizzare questo materiale prevede di costruire con le balle di paglia, impilandole per ottenere le pareti perimetrali. Sono possibili due varianti: la realizzazione di vere e proprie murature portanti oppure l'opus craticium, che implica l'esecuzione di un telaio strutturale in legno formato da montanti verticali, traversi orizzontali ed elementi diagonali di controvento tamponati con diversi materiali, in questo caso paglia pressata in piccoli blocchetti.
La prima tecnica in Italia non è più ammessa dalla vigente normativa ma la seconda viene tuttora utilizzata per costruire una casa economica e confortevole.
La lavorazione prevede varie fasi: per prima cosa si devono predisporre le fondazioni, normalmente costituite da una platea di calcestruzzo oppure muretti in pietra o mattoni, necessari per isolare l'edificio dall'umidità di risalita dal terreno.
Si passa quindi alla costruzione dello scheletro in legno, concettualmente simile a quello delle tradizionali case a graticcio del nord Europa ma più semplice e meno fitto; le giunzioni sono normalmente assicurate da fazzoletti metallici, piastre bullonate o incastri lignei.
Il telaio viene tamponato con balle o blocchetti di paglia (ben pressata e costipata) semplicemente impilati sfalsando i giunti come in una comune muratura in pietre conce.
Lo spessore del tamponamento viene successivamente regolarizzato mediante il taglio a filo del telaio strutturale con una motosega.
Si procede infine all'applicazione della finitura protettiva generalmente consistente in uno spesso strato di argilla cruda, in un intonaco a calce a perfetta regola d'arte o in un rivestimento in listelli o tavolette lignee.
I tramezzi interni, più sottili, vengono invece costruiti secondo una tecnica ben attestata nell'edilizia storica italiana, che consiste nell'uso di un telaio in legno tamponato sui due lati con stuoie di canniccio intonacato.
Naturalmente l'edificio viene anche completato con le dotazioni necessarie a garantire il comfort interno, tra cui porte e finestre, pavimenti e rivestimenti, impianto elettrico e idraulico, riscaldamento e fognature: si tratta infatti di vere e proprie abitazioni permanenti e non di semplici ricoveri temporanei magari destinati alle vacanze.
Le finiture più adeguate sono quelle della tradizione: ad esempio pavimenti in cotto, legno, pastellone o battuto in cocciopesto; rivestimenti interni in tadelakt, l'intonaco tradizionale marocchino perfettamente impermeabile; tinteggiature a calce o in argilla liquida naturalmente pigmentata.
Lo stile finale è generalmente contemporaneo ma con alcuni spunti etnici, evidenti soprattutto negli spigoli arrotondati prodotti dai rivestimenti in terra cruda.
Dal punto di vista operativo esistono due soluzioni: rivolgersi a un'azienda specializzata come Archética oppure la casa autocostruita grazie ai numerosi corsi che insegnano a costruire case simili con la consulenza di tecnici e istruttori esperti.
Esistono tuttavia anche case in paglia prefabbricate come quelle proposte da NovelloCase
Si tratta di una variante del sistema costruttivo Platform Frame, molto noto e utilizzato soprattutto negli Stati Uniti, che si basa sull'esecuzione di un telaio strutturale in legno formato da tavole di dimensioni standard.
Per le sue case in legno e paglia questa azienda utilizza dei montanti verticali in legno lamellare di altezza corrispondente a un intero piano, posti a un'interasse piccolo e molto regolare e tamponato con listelli di abete con un andamento a 45°.
L'intercapedine è invece riempita con paglia di riso avente la funzione di isolante.
La chiodatura degli elementi è automatizzata per garantirne la calibratura, mentre le fondazioni consistono generalmente di una solida platea in cemento armato ancorato con sistema a radice di cordolo. Il tamponamento in listelli viene intonacato o rifinito con un rivestimento.
Il risultato è una casa in paglia solida e robusta, economica e funzionale che viene assemblata assai velocemente.
Con il pisé si possono infine costruire case in paglia e argilla, o più precisamente di argilla cruda pressata e costipata.
Si tratta di una tecnica antichissima ed estremamente economica, in uso da molti secoli soprattutto in Asia e Africa: nel centro storico di San'a, capitale dello Yemen, si trovano case a più piani in argilla cruda vecchie di svariati secoli abitate ancora oggi.
Il materiale base è un impasto di argilla, acqua e paglia finemente sminuzzata, necessaria per evitare un eccessivo ritiro durante l'essicazione all'aria.
L'impasto viene ben amalgamato in apposite fosse e successivamente costipato in una cassaforma in legno munita di maniglie e concettualmente simile, a scala maggiore, agli stampi per mattoni: è infatti alta circa 50-70 cm e larga come la parete da realizzare.
L'argilla viene battuta nella cassaforma con le mani o mazzuoli e pestelli per evitare la formazione di bolle d'aria o cavità che comprometterebbero la solidità della parete.
Dopo la completa asciugatura di una porzione si sposta lo stampo e si ripete l'operazione fino a completare l'edificio.
Talvolta nelle murature si inseriscono spezzoni ed elementi in legno per irrobustirle oppure si utilizza un telaio in legno relegando il pisé a semplice tamponamento.
Anche i solai e la carpenteria del tetto sono spesso interamente in legno.
Costruire con la paglia è semplice e veloce ma richiede alcuni accorgimenti.
Questo materiale è infatti molto vulnerabile all'umidità, che può farla marcire in breve tempo compromettendone la resistenza e le capacità isolanti.
Le costruzioni in paglia vanno dunque perfettamente isolate dal terreno per difenderle dall'umidità di risalita capillare impermeabilizzando le platee o i muretti di fondazione e scegliendo materiali non porosi. Un vespaio aerato sotto al pavimento migliora drasticamente il drenaggio e la salubrità interna.
Anche la manutenzione dev'essere attenta e costante: gli intonaci o rivestimenti, in legno, calce o argilla cruda, vanno infatti controllati periodicamente e se necessario riparati con materiali e procedimenti compatibili.
Nelle case di paglia il sistema di scolo, smaltimento e drenaggio dell'acqua piovana assume una particolare importanza. Il manto di copertura dev'essere solido e duraturo, mentre le grondaie vanno scelte di prima qualità e controllate periodicamente soprattutto in corrispondenza dei giuntitra i pezzi e dopo ogni gelata, perché il ghiaccio è più voluminoso dell'acqua allo stato liquido e spacca o deforma le grondaie.
Un'ottima scelta è costituita da un manto di copertura in coppi o tegole di cotto, con grondaie e lattoneria in rame o acciaio inox. L'acqua piovana va convogliata in pozzetti afferenti a una cisterna per il successivo riutilizzo.
Occorre infine costruire un marciapiede tutto intorno all'edificio per difenderne l'attacco a terra dall'acqua piovana di rimbalzo.
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