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Gli UGlass sono profilati in vetro con sezione a C oppure ad U (da cui il nome) alti e stretti, che possono venire combinati ed accostati in molti modi, creando un'ampia gamma di effetti espressivi.
Il vetro è uno dei materiali più caratteristici dell'architettura e dell'interior design contemporanei grazie ai suoi notevoli pregi di luminosità, trasparenza e resistenza alle intemperie.
Asola vetrata di UGlass, by Pilkington
Tra i semilavorati di questo materiale (lastre, blocchi...), gli UGlass o profili autoportanti vetrati sono uno dei più versatili e accattivanti.
Tuttavia le prime applicazioni erano puramente funzionali: creare ampie asole vetrate semistrasparenti a basso costo che consentissero il passaggio della luce naturale in officine, capannoni, palestre e laboratori artigianali.
Uso decorativo degli UGlass o profili autoportanti in vetro, by Pilkington
Ma gli architetti e interior designers si accorsero ben presto del grande pregio estetico e materico del vetro profilato, usandolo in modo decorativo.
Una parete di UGlass ha infatti carattestiche visive peculiari, come una superficie opalina che di notte diffonde la luce artificiale proveniente dall'interno, associata ad una texture modulare con linee orizzontali o verticali.
Di conseguenza il prodotto si è evoluto notevolmente per soddisfare le esigenze dei progettisti. Sul mercato, oltre al profilo base con superficie incolore satinata, sono ormai disponibili anche UGlass con vari gradi di trasparenza, superfici texturizzate, ondulate, retinate o smaltate in un'ampia gamma di colori.
Dal punto di vista tecnologico, il modello base di UGlass consiste in un lungo profilato modulare con sezione a forma di U con ali molto corte.
Dimensioni degli UGlass della serie Pilkington Profilit di Pilkington
Le dimensioni, comunque standardizzate secondo la norma europea norma UNI 572-7, possono variare.
Il catalogo di Pilkington comprende UGlass con altezza massima di 600 cm; larghezza di 232, 262, 331 o 498 mm; ali di 41 o 60 mm e spessore di 6 o 7 mm.
Il processo produttivo comprende varie fasi: la prima, analogamente a qualsiasi altro manufatto in vetro, consiste nella fusione delle materie prime (sabbia silicea, soda, calcare e altri additivi) ad alte temperature.
Autoportanza degli UGlass, by Pilkington
Successivamente il vetro fuso viene colato in stampi a forma di U, secondo due diverse modalità: colata continua e stampaggio.
Il materiale ottenuto viene raffreddato lentamente in un forno di ricottura per aumentarne la resistenza meccanica, ed eventualmente sottoposto alla tempra.
É un trattamento termico o chimico che, mettendo lo strato superficiale del vetro in compressione, lo rende più resistente alla rottura: si ottiene scaldando il vetro a una temperatura di circa 640 °C, e quindi raffreddandolo piuttosto bruscamente.
UGlass della serie LINIT di Lamberts
L'ultima fase riguarda il taglio a misura dei profili e l'eventuale applicazione di armature e rivestimenti speciali per migliorarne il comportamento termico.
Oltre agli UGlass normali, ne esistono infatti alcune versioni in vetro retinato, cioè armato con una sottile reticella a maglie quadrate in fili metallici cromati, e/o basso emissivo (o Low-E), appositamente progettato per migliorare l'efficienza energetica degli edifici.
Nei primi UGlass la superficie risultava piuttosto ruvida e grossolana, e perciò inadatta a trasmettere nitidamente le immagini esterne.
Tuttavia, dopo una vistosa evoluzione, sono state create numerose versioni con decorazioni, superfici particolari o specifiche colorazioni.
UGlass ondulato Pilkington Profilit Wave di Pilkington
Un primo esempio di UGlass decorativo è Pilkington Profilit™ Wave, dall'inedita superficie ondulata simmetricamente.
Oltre a una migliore trasmissione della luce e a una texture di linee verticali che accentua il dinamismo della composizione, si caratterizza per la sua rigidezza maggiore, perché le ondulazioni fungono da nervature di irrigidimento.
È perciò un modello di vetro profilato particolarmente adatto per superfici molto ampie.
Anche la serie di UGlass LINIT dell'azienda Lamberts comprende numerosi modelli decorativi.
Il catalogo, molto ampio, propone ad esempio alcuni modelli (Cord, Magico e Prismasolar) dalla superficie caratterizzata da una fitta rigatura verticale che crea trame grafiche particolarmente accattivanti.
Questo effetto viene ulteriormente accentuato nel modello Moirè, che, grazie alla sua innovativa texture linee verticali, attribuisce al materiale un'apparente ondulazione, conferendo alle facciate maggior profondità, vibrazioni alla luce e una struttura più decisa.
UGlass con trame grafiche verticali della serie LINIT di Lamberts
Altri effetti interessanti riguardano la presenza di una texture simile a chicchi di riso in rilievo, che scompongono le immagini esterne e interne, rendendole irriconoscibili; oppure superfici rese traslucide e opaline da vari gradi di sabbiatura.
Il modello Clarissimo, con un alto grado di trasparenza, tende invece all'effetto opposto, favorendo una percezione più nitida degli ambienti interni ed esterni.
La vera novità di Lamberts sono però gli UGlass opachi colorati: grazie all'inserimento di speciali colori ceramici sul lato interno della U durante la cottura, si ottengono UGlass in moltissimi toni RAL. Queste colorazioni si possono inoltre abbinare alle superfici decorative texturizzate sopra descritte, rivoluzionando completamente l'estetica del vetro profilato.
UGlass con superficie interna colorata della serie LINIT di Lamberts
Il profilo risulta infatti opaco alla vista, ma con un grado di trasparenza alla luce variabile a seconda del colore. Di giorno l'effetto risulta perciò vivace e brillante, perché il sole si riflette sul lato esterno dei profili (di vetro incolore e trasparente) accentuandone la brillantezza; mentre con il buio la luce esterna produce sfumature più morbide e soffuse.
Gli usi in edilizia più comuni per il vetro ad U sono la creazione di asole vetrate e intere facciate in edifici di qualunque tipo, oppure partizioni interne trasparenti per sfruttare la luce naturale.
Quest'uso risulta vantaggioso soprattutto per separare gli ambienti di lavoro nelle palazzine per uffici, oppure la cucina dal soggiorno negli open space degli edifici residenziali.
Sempre nel campo dell'interior design, si possono usare gli UGlass (ovviamente con superficie sabbiata o satinata per opacizzarli) anche per ricavare box doccia o bagni senza finestre, sfruttando la luce proveniente delle stanze vicine: in questo caso i profili di vetro sostituiscono il vetrocemento.
Ma l'applicazione ottimale degli U-glass riguarda proprio l'esecuzione di facciate vetrate, in particolare ventilate grazie alla particolare forma dei profili di vetro.
I possibili schemi di posa sono infatti numerosi, e si possono variare in base alla destinazione d'uso e all'effetto estetico desiderato.
Facciata curvilinea con UGlass LINIT di Lamberts
Una posa a parete doppia a giunzioni affiancate oppure sfalsate crea ad esempio delle intercapedini di spessore corrispondente all'altezza delle ali (a seconda dei casi 4 o 6 cm), particolarmente adatte a pareti ventilate o serre bioclimatiche; mentre una posa a parete semplice si presta molto bene per la creazione di tramezzi interni, paraventi ed asole vetrate.
In quest'ultimo caso i possibili schemi di posa sono tre: a pettine, cioè con le concavità degli U-Glass rivolte tutte dalla stessa parte (generalmente il lato interno); a greca affiancata, con le concavità alternativamente verso l'interno e verso l'esterno, e infine a greca concatenata: questa disposizione risulta particolarmente vantaggiosa perché riduce le dispersioni termiche e non richiede l'uso di sigillanti per garantire la tenuta tra i profili.
Facciata con UGlass colorati della serie LINIT di Lamberts
Naturalmente, per intercapedini più ampie si possono disporre due pareti singole di profilati alla distanza prefissata. Anche la creazione di facciate curvilinee è abbastanza agevole, perché la larghezza dei singoli elementi risulta piuttosto contenuta. Inoltre, accostando UGlass con livelli di trasparenza, colori e finiture differenti si ottengono effetti estetici decisamente innovativi.
I profilati vengono disposti quasi sempre verticalmente, all'interno di appositi profili metallici con sezione ad U fissati ai solai dei vari piani, anche se non mancano facciate con disposizione orizzontale o perfino inclinata.
Facciata con più serie di UGlass sovrapposti, by Pilkington
Le asole vetrate di UGlass hanno un'altezza che corrisponde quasi sempre a quella tra i piani dell'edificio o risulta comunque inferiore a quattro metri, ma resta comunque possibile creare facciate completamente vetrate sovrapponendo più file di elementi.
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