Come assicurarsi un buon tiraggio della canna fumaria

Come mantenere in perfetta efficienza e sicurezza le canne fumarie di camini, stufe, forni effettuando una manutenzione periodica ed evitando errori di posizione
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Elementi per espellere i fumi della combustione


Tutti i materiali combustibili in fase di combustione, sprigionano fumi nocivi, i quali vengono dispersi nell'ambiente circostante, attraverso degli elementi meglio conosciuti come canne fumarie.

Tali elementi, nei secoli, sono stati realizzati con materiali molto diversi tra loro: pietre, mattoni, tubazioni di argilla e di metalli diversi, caratterizzando molte volte anche il paesaggio urbano con le loro configurazioni terminali, meglio note come comignoli.

Una canna fumaria tradizionale in mattoni pieni
Dalla fonte di calore in cui si producono le esalazioni e i fumi nocivi, si diparte la canna fumaria vera e propria, che parte dalla sommità del camino dove avviene la combustione e prosegue fin sopra la copertura dell'edificio, terminando con il comignolo.
Una canna fumaria efficiente permette ai fumi di combustione di fuoriuscire all'esterno, senza che vengano dispersi all'interno dei locali riscaldati.
Tale efficienza dipende da diversi fattori; questi, se trascurati, ne possono compromettere il buon funzionamento.


L'importanza del ricircolo per un buon tiraggio


Il motivo che permette alla canna fumaria di assolvere al suo compito, è dovuto al fatto che l'aria calda tende a salire. Ma ciò non basta, in quanto, per completare l'espulsione dei fumi è necessario che entri nuova aria fredda, che una volta riscaldata innescherà quel fenomeno noto come tiraggio.

Vediamo, dunque, quali sono gli elementi che influenzano il tiraggio di una canna fumaria in condizione naturale, ossia, senza l'ausilio di altri meccanismi di aspirazione artificiali.

Sezioni diverse di canne fumarie
Un primo elemento da considerare è la lunghezza della canna fumaria, la quale aumentando favorisce l'evacuazione dei fumi.

Altro elemento importante da considerare è la sezione della canna fumaria.
Tale elemento è strettamente legato alla lunghezza citata, in quanto dal loro giusto dimensionamento è possibile migliorare il tiraggio.

Ciò non deve far pensare che aumentando oltre certi limiti sia possibile ottenere il miglior funzionamento della canna fumaria. Infatti, allungando a dismisura la canna fumaria e riducendone la sezione, si avrebbero dei fenomeni di attrito interno e di dispersione termica eccessivi.


Dimensionamento corretto alla base del buon tiraggio


Tale problema si ripresenta ovviamente in caso di inversione di dimensioni, ossia sezione enorme e lunghezza minima.

Canna fumaria costituita da più sezioni non adatta ad agevolare il tiraggio
Allora come bisogna comportarsi quando occorre provvedere all'installazione di una canna fumaria?

Quali misure vanno considerate?

Quali materiali occorre impiegare?

Esistono canne uniche per tutti i tipi di focolai?

Qual è la sezione migliore?

Quali leggi occorre rispettare per non avere problemi?

I quesiti sopracitati, sono quelli che normalmente ci si pone dovendo affrontare l'installazione di una canna fumaria. Pertanto, cercherò di relazionare in tal senso, allo scopo di eliminare dubbi ed errori comuni, spesso causa di malfunzionamenti con conseguenze anche gravi.

Porgere la giusta attenzione a ogni particolare


Circa la questione del dimensionamento, posso subito dire che quando si acquista un camino, una stufa o un semplice forno, nelle istruzioni in dotazione dell'apparecchiatura, sono indicate le dimensioni della canna fumaria da impiegare, oltre ad altri consigli utili per favorirne il tiraggio e migliorare la resa termica del camino.

Il problema nasce quando si realizza un progetto particolare, in cui tutta la struttura del focolaio è realizzata in opera. In tale circostanza, consiglio di non andare per tentativi o per progetti simili già realizzati, in quanto le caratteristiche costruttive e i materiali impiegati potrebbero essere differenti.

In questa circostanza, è necessario richiedere l'intervento di un tecnico specializzato, che progetterà il sistema di espulsione dei fumi, attenendosi a delle precise norme, come le UNI EN 13384-1.

Sostituire o riparare valutazioni in merito


Circa i materiali da impiegare, occorre valutare se bisogna sostituire una vecchia canna fumaria esistente, ristrutturarla con lo stesso materiale, o crearla ex novo.

In genere risulta più pratico impiegare delle moderne canne coibentate, realizzate con materiali efficienti e sicuri. Con esse è possibile sia l'inserimento in quelle esistenti, sia una nuova realizzazione.

Canne fumarie di diverse forme eseguite in opera
Per quanto riguarda la forma della sezione, occorre tener presente come forme irregolari realizzate in opera con spigoli vivi e dimensioni non adeguate, sono la causa di fenomeni di turbolenza, con conseguente espulsione del fumo anche nei locali abitati, in determinate condizioni atmosferiche.

Pertanto, sono preferibili forme circolari o poligonali, i cui angoli interni abbiano raccordi idonei e comunque con curve di raggio non minore a cm.3.

Ricordo che canne fumarie costituite da materiali con presenza di asperità superficiali, dovute a giunzioni mal eseguite o a materiali molto scabrosi, contribuiscono a ridurre il tiraggio della canna fumaria, oltre a imprigionare fuliggini e pigmenti prodotti dalla combustione, con conseguente riduzione della sezione libera.


Norme e regolamenti locali per installare senza problemi


Ricordo inoltre come anche forma e la posizione del comignolo sono fondamentali per un buon tiraggio, per cui occorre che venga accuratamente ideato e disposto nella giusta posizione.

Per quanto riguarda le leggi da rispettare in ambito autorizzativo comunale, ai fini della realizzazione ex novo occore tener presente che la canna fumaria è considerato un volume tecnico e pertanto non occorre richiedere un permesso a costruire, salvo i casi in cui per dimensioni notevoli di tutta la struttura di supporto, tale installazione costituisca una sostanziale modifica dei prospetti e delle distanze.

Tiraggio efficiente di canne fumarie di grandi dimensioni
Proprio le distanze, rappresentano un argomento più complesso in quanto tirano in ballo le norme del codice civile a tutela dei diritti dei terzi.

A tal proposito, occorre distinguere due situazioni, ossia installazione in comuni provvisti di regolamento edilizio, in cui è specificatamente indicata la distanza minima da rispettare da altre proprietà confinanti, la quale in genere è di 1,5 m.

Non solo norme e regolamenti ma valutazioni caso per caso


Faccio notare come nel caso della indicazioni regolamentate non è possibile invocare deroghe, in virtù di motivi differenti, come ad esempio la non nocività dei fumi, o il fatto che le condizioni di vento frequenti riducono il fenomeno delle immissioni nocive.

Distanze canna fumaria da edifici confinanti
Per quelle situazioni in cui non esiste una normativa specifica, la giurisprudenza indica la figura del magistrato competente, quale personaggio a cui è delegata la valutazione dell'ammissibilità dell'intervento.

Alla luce di quanto esposto, si comprende come in assenza di specifiche normative vigenti sul territorio, in cui si richiede l'intervento di installazione di una canna fumaria, sarà il tribunale a decidere la distanza minima caso per caso, valutando l'eventuale pericolosità concreta della canna fumaria.

A conclusione di quanto illustrato, aggiungo alcuni consigli circa la manutenzione della canna fumaria al fine di mantenerla in perfetta efficienza.


Manutenzione canna fumaria: fondamento per efficienza e sicurezza


Inizio con il ricordare che la manutenzione e la pulizia delle canne fumarie di stufe e camini sono disciplinate dalla normativa UNI 1068.
Tale normativa stabilisce che la pulizia di tutte le canne fumarie deve avvenire una volta l'anno impiegando personale abilitato.

Incendio canna fumaria per mancanza di manutenzione periodica
Per le canne fumarie a servizio di camini a legna o simili, la pulizia va effettuata ogni 40 quintali di legna bruciata; per stufe e camini a pellet la norma obbliga la pulizia quando si bruciano 20 quintali di pellet.

L'operazione di pulizia, deve essere certificata da operatore qualificato, provvisto di una regolare licenza. La certificazione è importante non solo per attestare il buon funzionamento dell'apparato di espulsione dei fumi, ma tutela il possessore anche da incidenti che possono arrecare danno a se stesso o a terzi.

Pulizia periodica e buona manutenzione per assicurare un buon tiraggio
Mi è capitato di dover periziare i danni derivanti dall'incendio di una canna fumaria causata da scarsa manutenzione. Posso garantire che l'onere risarcitorio di chi era responsabile dell'esercizio in cui si è verificato l'incendio non è stato leggero.

Oltre all'obbligo di effettuare tale operazione, la pulizia risulta anche molto conveniente ai fini dell'ottimizzazione della resa termica dell'impianto servito, prolungandone la durata e l'efficienza, oltre a comportare un risparmio sulla spesa del combustibile.

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Buon tiraggio canna fumaria
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  • Rossella
    Rossella
    Sabato 27 Agosto 2022, alle ore 16:38
    Ho un camino in cucina con un buon tiraggio, abbiamo acquistato una stufa a legna di quelle di una volta volevamo sapere se è possibile inserire il tiraggio della stufa all'interno della cappa del camino.
    rispondi al commento
  • Luigi
    Luigi
    Lunedì 30 Maggio 2022, alle ore 20:14
    Ad una casetta in campagna acquistata non si sa bene perché circa 50 anni fa si sono nel tempo aggiunte altre abitazioni vicine (anche qui il motivo è misterioso probabilmente il terreno legato alle abitazioni).
    Alla fine mi sono trovato con sette canne fumarie che in estate servono poco o nulla.
    Alcune hanno dei problemi, ho notato che in qualche Youtube estero queste cappe vengono pulite bene e poi vengono utilizzati vari metodi per ripristinarne un interno un pò piu' piccolo ma con un buon rivestimento adatto alle alte temperature.
    Ecco vorrei rimetterle a posto, con calma, non penso di utilizzarle in modo che se diventasse necessario il riutilizzo potrebbe bastare l'inserimento di una tubazione in regola con le norme che saranno in vigore in quel momento.
    rispondi al commento
  • Wirna Cappozzo
    Wirna Cappozzo
    Lunedì 22 Febbraio 2021, alle ore 21:57
    Canna fumaria 15 cm, posso mettere la stufa con tubo da 18 cm 120 cm di tubo?
    rispondi al commento
  • Asdru
    Asdru
    Sabato 23 Dicembre 2017, alle ore 14:42
    Vorrei installare una termostufa a legna.
    Vivo in un sottotetto, quindi lo spazio per la canna fumaria non è molto.
    Ho 2 soluzioni:
    la prima sfruttando un vecchio camino, che non ha una vera canna fumaria e i cui fumi finiscono direttamente all'interno del comignolo, in un punto della mansarda alto 2 mt, in questo caso il tubo di raccordo tra termostufa e comignolo dovrebbe (secondo i miei calcoli) avere un angolo superiore a 45° (circa 60°) e quindi finire direttamente nel comignolo alto 1,5 mt e che si trova alla base del tetto.
    seconda soluziione, al centro della stanza, in prossimità del punto più alto del tetto (parete di 3,70 mt) vorrei realizzare una canna fumaria interna che attraverso il tetto (solaio di 0,5 mt) scarichi i fumi in un comignolo di 1,5/2 mt, quindi, nel secondo caso, avrei una canna fumaria (3,7 di parete - 1,26 di stufa) di quasi 3 mt (compreso il solaio) e un comignolo di 1,5/2 mt (4,5/5 mt totali).
    Secondo voi qual'è la migliore soluzione e se posso avere problemi con il tiraggio.
    La casa produttrice dell'apparecchio richiede una canna fumaria di almeno 4 mt..
    E nel caso opti per una stufa a pellet, quanto deve essere lunga la canna per avere un tiraggio buono?
    rispondi al commento
  • Davide 1
    Davide 1
    Lunedì 13 Novembre 2017, alle ore 09:57
    Vorrei installare un camino a legna ventilato con canna fumaria da 23 cm.
    Secondo voi è possibile sfruttare la canna fumaria, già presente nella parete, con diametro da 20 cm.?
    rispondi al commento
  • Sara
    Sara
    Giovedì 4 Maggio 2017, alle ore 10:28
    Ho una stufa a legna.
    È consigliabile avere il tubo a 90 gradi?
    Perché il nostro fa una curva strana per il posizionamento della stufa, infatti il tiraggio è insoddisfacente e il vetro è completamente nero dopo neanche un giorno. 
    rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Sara
      Martedì 9 Maggio 2017, alle ore 22:55
      Le consiglio di contattare le aziende specializzate nel settore e citate nell'articolo, anche perhè non c'è una regola generale.
      Ogni situazione è diversa dall'altra. 
      rispondi al commento
  • Nico
    Nico
    Venerdì 10 Febbraio 2017, alle ore 11:45
    È importante per un buon tiraggio della canna fumaria dimensionare al meglio la canna fumaria poi esistono comignoli specifici antivento, regolatori di tiraggio e gli aspiratori per camini.
    Sul sito www.caminoteca.it ho trovato un'ampia sezione dedicata a tutti questi fantastici accessori per la canna fumaria.
    rispondi al commento
    • Ing.montesano
      Ing.montesano Nico
      Venerdì 10 Febbraio 2017, alle ore 12:53
      Ottimo suggerimento!!
      rispondi al commento
  • Stefano
    Stefano
    Martedì 25 Ottobre 2016, alle ore 11:24
    Sto installando una stufa a pellet qlima modello fiorina 74s.
    La stufa prevede uno scarico fumi da 80.
    Il mio problema è relativo all'altezza della canna fumaria, un tecnico mi ha suggerito, " visto che stiamo parlando di circa 10 metri di altezza" di uscire da dietro la stufa con un pezzo di circa 70 centimetri, distanza che serve per uscire all'esterno di casa, poi montare un T con scarico per la condensa e tappo di ispezione.
    Poi salire in verticale per circa 6 metri con canna dell'ottanta (80) e poi fare altri 4 metri con quella del 100, adattando le due misure con apposito raccordo 80/100.
    Mi chiedo se tutto ciò sia corretto. grazie per qualsiasi consiglio.
    rispondi al commento
  • Giorgio
    Giorgio
    Giovedì 22 Settembre 2016, alle ore 12:12
    Ho installato una termocucina Nordica su nuova canna fumaria monoparete inox che transita al piano superiore all'interno di una terrazza chiusa con vetrata per poi uscire con una S a 45° sul tetto.

    Nell'arco di poco ha iniziato a fumare e la canna si è parzialmente ostruita con residui carboniosi solidi sino al punto di impedire l'accensione.

    La legna utilizzata è secca di oltre 3 anni e di qualità. Saprebbe dirmi quale potrebbe essere la causa?
    rispondi al commento
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