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17 Febbraio 2016 ore 11:35 - NEWS Impianti di riscaldamento |
La canna fumaria è l'elemento fondamentale di un impianto di riscaldamento a combustione.
Un corretto funzionamento che garantisca massime prestazioni all'impianto senza dispendi economici ed energetici, prevede una manutenzione costante di questo elemento.
La canna fumaria, può essere realizzata con molteplici materiali e si collega direttamente a una stufa a combustione oppure a un caminetto. La sua funzione è appunto quella di condurre i fumi caldi prodotti dalla combustione verso l'esterno in sicurezza, essendo questi altamente tossici per l'uomo.
Lo scarico dei fumi dalla stufa o dal camino è una cosa piuttosto delicata, che non si risolve mettendo un semplice tubo che porta i fumi all'esterno, pertanto va studiato e progettato in maniera tecnicamente adeguata.
Infatti, nel rispetto delle norme di sicurezza e delle norme sanitarie l'altezza dal suolo della canna fumaria deve essere sufficiente a favorire la dispersione dei fumi rendendoli innocui per l'uomo e per l'ambiente. Un buon tiraggio della canna fumaria garantisce un corretto funzionamento della stessa.
Il tiraggio di una canna fumaria è la situazione nella quale si crea una depressione tale all'interno del tubo, da permettere un'evacuazione dei fumi in modo naturale (senza dover utilizzare dispositivi come aspiratori o ventilatori).
Questo movimento, si basa proprio sul calore dei fumi, che salendo verso l'alto perché leggeri, tendono a raffreddarsi cedendo calore e rallentando man mano la velocità di risalita fino a raggiungere la stessa temperatura dell'aria circostante.
Per ottenere un buon tiraggio, la canna fumaria deve essere isolata termicamente, progettata possibilmente a pareti doppie e deve presentare una intercapedine d'aria, al fine di evitare il raffreddamento dei fumi da asportare e quindi mantenere quella differenza di pressione che consente ai fumi di salire lungo il condotto del camino fino alla fuoriuscita all'esterno.
Il tiraggio può migliorare aumentandone l'altezza e/o la sezione della canna, infatti occorre dimensionarla in maniera opportuna.
La sezione della canna fumaria deve essere proporzionale alla dimensione del focolare, perché se troppo piccola può non essere sufficiente a contenere la massa dei gas prodotta e se troppo grande può raffreddarsi in fretta, diminuendo il tiraggio e abbassando quindi l'efficienza termica.
In commercio esistono differenti formati di canne fumarie, ma il più adatto e il più funzionale rimane quello a sezione circolare. Il materiale migliore per realizzare le canne fumarie è l'acciaio inox, poiché essendo un materiale liscio, consente al fumo di scivolare lungo le pareti del sistema di tiraggio, senza opporvi resistenza. La sezione circolare di queste ultime, inoltre, permette al fumo di distribuirsi omogeneamente all'interno.
I condotti delle canne fumarie possono essere realizzati anche con materiali refrattari, ad esempio la ceramica refrattaria, preferendo forme più quadrate e rettangolari.
Gli angoli di queste canne fumarie costituiscono però un vero problema per i camini, poiché sono i punti critici di accumulo di fuliggine e corrosione, pertanto è consigliabile smussare le parti spigolose al fine di salvaguardare la vita utile della canna fumaria, garantendo nel contempo anche un corretto funzionamento della stessa.
Oltre alla forma geometrica, per garantire un buon tiraggio la canna fumaria non deve prevedere strozzature o bruschi cambi di direzione, così come non dovrebbe avere tratti eccessivamente inclinati e l'angolo non deve superare i 45°.
La presenza di restringimenti è la causa principale della fuoriuscita del fumo dal focolare, in quanto il riciclaggio d'aria non avviene in maniera naturale. Cosi come consiglia l'azienda Palazzetti, specializzata nella realizzazione e nella manutenzione di caminetti , stufe e canne fumarie.
La coibentazione e la ripresa d'aria sono due aspetti molto importanti da considerare poiché bisogna evitare che l'aria calda in risalita si raffreddi e determini la fuoriuscita del fumo dal focolare e bisogna garantire che ci sia aria a sufficienza per alimentare il fuoco.
In genere i modelli in acciaio vengono coibentati con la lana di roccia, che costituisce un buon isolante termico . In realtà una buona coibentazione della canna fumaria può essere garantita dalla sua posizione all'interno della casa . La condizione migliore si verifica quando la canna è posizionata nella parte centrale dell'abitazione, così da essere tutelata dal freddo che proviene dall'esterno.
Strutturalmente la bocca del camino deve essere costruita in modo corretto, ovvero deve essere sufficientemente ampia da garantire il passaggio della giusta quantità di aria.
Se ciò non fosse possibile si può optare per la possibilità di immettere aria dall'esterno in modo controllato mediante una serranda regolabile posta alla base del camino, questo può migliorare notevolmente il tiraggio. Inoltre fondamentale è la presa d'aria esterna, obbligatoria per legge al fine di garantire il giusto prelievo di ossigeno e quindi una corretta combustione.
In termini di posizionamento del camino è sconsigliato avere due camini nello stesso ambiente, perché finirebbero per interferire l'uno con l'altro.
Uno degli aspetti più importanti che condiziona il funzionamento del caminetto o della stufa a combustione è relativo alla pulizia della canna fumaria; infatti, questa deve essere controllata periodicamente da operai specializzati per verificare l'assenza di fuliggine, ostacoli non visibili come nidi di uccelli o calabroni, uccelli morti, etc.
Ci sono delle aziende specializzate in questo settore come ad esempio Gli Spazzacamini di Bonaccorsi Luca, e Camin Service, che offrono un servizio di manutenzione a 360°.
Gli operai specializzati intervengono dove necessario, sia eseguendo semplici opere di pulizia che di manutenzione in generale della canna fumaria, adoperando anche tecniche sofisticate come la videoispezione, necessaria per stabilire il tipo d'intervento da eseguire.
Al fine di garantire un uso giusto della canna fumaria e quindi una lunga vita della stessa, senza dover ricorrere a opere di manutenzione straordinaria, il singolo utente deve adoperare in modo corretto il caminetto.
Importante è l'utilizzo della legna che deve essere di buona qualità, bisogna evitare legni resinosi che durante la combustione tendono a sercenere delle resine che favoriscono la formazione di fuliggine.
Inoltre, durante la fase di accensione del camino è consigliato bruciare legnetti piccoli e di facile combustione tenendo completamente aperte le saracinesche della cappa, le valvole del tiraggio e le prese d'aria, in modo da avere in poco tempo un fuoco vivo e abbondante per fare sì che i fumi portino in temperatura la canna fumaria.
Quandoquest'ultima è diventata calda si può incominciare a chiudere le valvole del tiraggio sul focolare o la saracinesca al fine di ottenere una combustione più lenta e regolare.
Il vento è il fattore meteorologico, che influenza di più il funzionamento di un camino.
Nelle canna fumaria, affinché i fumi fuoriescano, si crea una depressione termica dettata appunto dalla differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno del camino; la presenza di una eccessiva quantità di vento provoca invece una depressione dinamica, che può avere due conseguenze sul corretto funzionamento della canna fumaria.
Si potrebbe verificare un aumento di depressione all'interno della canna fumaria, tale da provocare un eccesso di tiraggio, oppure una diminuzione di depressione, fino ad arrivare a un' inversione del moto del fumo.
L'azione del vento varia a seconda che si tratti di vento ascendente, orizzontale o discendente:. un vento ascendente aumenta la depressione e quindi il tiraggio; un vento orizzontale aumenta la depressione solo nel caso di corretta installazione del comignolo; infine, un vento discendente ha sempre l'effetto di diminuire la depressione, a volte invertendola.
Oltre alla direzione e alla forza del vento, anche la posizione della canna fumaria e del comignolo rispetto al tetto della casa e al paesaggio circostante è davvero importante.
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