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Oggigiorno molti proprietari sono restii a cedere i propri immobili in affitto, per cautelarsi contro probabili inquilini morosi, poiché procedere con un'ingiunzione di sfratto per morosità rischierebbe di farli incappare nei templi biblici della giustizia italiana.
Così, si assiste alla presenza nelle aree urbane di numerose abitazioni lasciate sfitte, con esisto negativo per tutti: per gli inquilini, perché la riduzione del numero di alloggi disponibili determina un aumento dei prezzi di mercato; per i proprietari, perché diventa troppo gravoso il peso delle imposte sulla casa.
Ci sono diversi modi per tutelarsi dall'inconveniente di un affittuario insolvente, consigliati da agenzie immobiliari e associazioni dei proprietari.
Tra questi, anche la possibilità di stipulare un'apposita polizza assicurativa.
Esistono, però, anche delle polizze pensate invece per gli inquilini. Analizziamo, quindi, entrambe le tipologie.
Molti proprietari chiedono agli inquilini la stipula di un'assicurazione, per tutelarsi in caso di insolvenza. Tali polizze risarciscono fino a 12 mensilità arretrate ed eventuali spese legali per procedimenti di morosità.
Il premio che agli inquilini spetta pagare si aggira tra l'1,4% e il 2,5% del canone annuo. Per fare un esempio, se il canone mensile è di 500 euro, il premio da pagare varierà tra gli 84 e i 150 euro l'anno.
Di contro, un inquilino a cui viene chiesto di pagare questa polizza, potrà avere titolo a richiedere un piccolo sconto. Molti proprietari, infatti, si accontentano anche di guadagnare meno, in cambio della certezza di essere pagati.
Inoltre alcuni prodotti assicurativi comprendono anche una polizza danni che sostituisce il pagamento della cauzione. Si tratta di una soluzione conveniente per l'inquilino, perché il suo costo è di circa 140 - 160 euro l'anno, mentre quello della cauzione è pari ad un certo numero di mensilità (fino ad un massimo di tre).
Certo, non mancano i problemi. Per stipulare l'assicurazione le agenzie richiedono che il valore del canone annuo non sia superiore al 30%-40% del reddito percepito dall'inquilino. Ma, spesso, il problema della difficoltà a far fronte al pagamento dell'affitto, è dovuto proprio ai redditi bassi attuali.
La soluzione può essere quindi un accordo tra inquilino e proprietario, con la partecipazione di quest'ultimo alle spese.
Il rimborso delle mensilità avviene in due tranches. La prima è pagata già all'atto della citazione in giudizio da parte del giudice, la seconda al momento della convalida dello sfratto.
Questo tipo di polizza, definita a rischio locativo, può essere stipulata in qualunque momento, ma è preferibile farlo al momento della firma del contratto di locazione.
Le assicurazioni destinate agli inquilini coprono i danni che possono essere causati alle abitazioni e sono di due differenti tipologie:
- Polizze per danni non dipendenti dalla volontà dell'inquilino
- Polizze per danni causati accidentalmente dall'inquilino
Nel primo caso l'assicurazione risarcisce i danni avvenuti a beni di proprietà dell'inquilino stesso, come mobili, effetti personali, ecc. Non sono risarciti, invece, i danni provocati all'immobile, per i quali il proprietario potrà fare riferimento solo ad una sua personale polizza per danni.
Nel caso di danni provocati dall'inquilino, invece, l'assicurazione risarcisce il proprietario dei danni subiti dal suo immobile.
È consigliabile, per l'inquilino, stipulare una polizza che copra anche danni eventuali verso terzi, ad esempio quelli provocati ai vicini.
Le polizze a rischio locativo possono comprendere anche tutta una serie di altre garanzie, come:
- garanzia contro furti e rapine: copre in caso di furto, tentativo di furto o qualsiasi altro tipo di violazione del domicilio;
- responsabilità civile: include tutto il nucleo familiare residente nell'abitazione in affitto e alcune polizze comprendono anche gli animali domestici;
- tutela giudiziaria e assistenza legale;
- garanzie per catastrofi naturali, come terremoti, alluvioni, ecc.
Alcune polizze comprendono inoltre, alcuni servizi aggiuntivi come la ricerca di un tecnico per effettuare interventi di riparazione in caso di danni o l'assistenza 24 ore su 24.
Inoltre, per fidelizzare il cliente che rinnovi la polizza anno per anno, in alcuni casi è prevista anche una riduzione progressiva della franchigia, fino al suo azzeramento.
Il costo di queste polizze varia in base a diversi fattori, come la grandezza dell'immobile, la sua ubicazione, l'età dell'affittuario e la presenza o meno di un impianto antifurto. Il loro costo si aggira comunque tra i 70 e i 150 euro l'anno.
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