|
A volte non ci si pensa, ma quello svolto dalle casalinghe è uno dei lavori più pericolosi.
Gli incidenti che avvengono tra le mura domestiche, dalla scivolata su un pavimento bagnato alla caduta da uno sgabello, alla ferita da coltello, sono sempre più frequenti e sono tra le cause principali di danni come fratture, tagli, ustioni e traumi anche più gravi.
Eppure la legge italiana prevede sin dal 1999 una forma assicurativa per chi lavora esclusivamente in casa, obbligatoria poi dal 2001.
Questa assicurazione offre una tutela contro gli infortuni, piuttosto frequenti, che si possono verificare tra le mura domestiche.
Il suo importo annuale, da pagare all'Inail, è di appena 12,91 euro e va versato entro il 31 gennaio di ogni anno presso gli sportelli delle Poste o direttamente on line.
Ma, attualmente, degli oltre 5 milioni di casalinghe italiane, solo un terzo risultano assicurate.
Qualche anno fa, quando è stata introdotta, è stata presentata come l'assicurazione per le casalinghe: si tratta in realtà di una polizza assicurativa che va obbligatoriamente stipulata da chiunque, uomo o donna, si occupi a tempo pieno della casa ed abbia un'età compresa tra i 18 e i 65 anni.
È importante sottolineare che questa polizza è obbligatoria e deve essere pagata da tutti coloro che svolgono lavori casalinghi, quindi si occupano quotidianamente delle pulizie di casa, della cucina e della cura della famiglia, in maniera continuativa e a titolo assolutamente gratuito. Ne va della loro sicurezza. Quindi la polizza non riguarda coloro che svolgono invece questi lavori in maniera subordinata, come attività professionale regolarmente retribuita.
Sono invece esclusi dall'obbligo tutti coloro che svolgono un'attività al di fuori delle mura domestiche, comportante la sottoscrizione obbligatoria di altre forme di previdenza, quindi in pratica tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi.
L'assicurazione è gratuita per le persone appartenenti a categorie svantaggiate, aventi quindi un reddito inferiore a 4.648,11 euro, o nel caso in cui il reddito familiare complessivo sia inferiore a 9.296,22 euro.
In questo caso è direttamente lo Stato a farsi carico del pagamento della polizza e quindi della tutela di queste persone in caso di infortunio. È però necessario presentare all'Inail un'autocertificazione attestante il possesso dei requisiti richiesti per l'esonero.
Vista l'obbligatorietà della polizza, per chi non effettua il pagamento nei tempi dovuti è previsto il pagamento di interessi di mora, comunque non superariori all'ammontare dell'intero premio.
Ovviamente chi non paga, non è coperto in caso di infortuni domestici.
L'assicurazione, gestita dall'Inail, copre invece l'assicurato soggetto a infortunio con una rendita vitalizia, ma solo in caso di infortunio grave, tale da comportare un grado di invalidità significativo, di almeno il 27%.
In caso di morte (danno riconosciuto solo dal 2006), invece, l'assicurazione paga agli eredi un importo calcolato con le stesse modalità e percentuali previste per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro.
La rendita riconosciuta va dai 166,79 euro al mese per invalidità permanente del 27%, fino ai 1.158,33 euro al mese nel caso di invalidità pari al 100%.
L'infortunio mortale è equiparato all'invalidità del 100% con anche un assegno funerario di 1.725,47 euro.
Sono esclusi dalla copertura gli infortuni che avvengano lungo il tragitto per andare da casa a fare la spesa o altre commissioni.
Le associazioni di tutela delle casalinghe stanno cercando di ampliare il range di validità di assicurazione, facendo abbassare la percentuale del grado di invalidità e portando l'età degli assicurati a 70 anni.
Il pagamento può essere effettuato con bollettino postale, la cui ricevuta rappresenta polizza assicurativa, da richiedere alle Poste, agli uffici dell'Inail oppure registrandosi al sito www.inail.it.
Chi ha effettuato il pagamento già negli scorsi anni, avrà a questo punto già ricevuto il nuovo bollettino precompilato, con i dati dell'assicurato e l'importo da pagare.
In caso di smarrimento, valgono le modalità di richiesta del bollettino sopra descritte.
Dal 2011, inoltre, il pagamento può essere effettuato anche on line, da parte di coloro che siano titolari di carta di credito Visa o Mastercard, carta prepagata Postepay o tramite Bancoposta.
Periodicamente, inoltre, l'Inail promuove campagne informative su stampa, Internet, radio e tv, volte a far conoscere i rischi a cui è soggetto chi lavora in casa e l'opportunità di avvalersi delle adeguate tutele.
|
||