Ambiente per l'impianto stereo

Solitamente l'impianto stereo viene collocato nel salotto e non di rado collegato con l'impianto video. La scelta della stanza di ascolto risulta quindi obbligata per la maggior parte delle case, a meno che non si disponga di un numero di stanze tale da potersi permettere di scegliere un ambiente totalmente dedicato all'ascolto della musica.

Vediamo dunque in che modo scegliere il locale più adatto o, eventualmente, quali piccoli accorgimenti adottare per la stanza che siamo costretti ad utilizzare.

I problemi maggiori che si riscontrano all'interno di una sala d'ascolto derivano da due effetti acustici: le risonanze e le riflessioni.

Problemi di risonanza

Le risonanze sono in termini molto semplificati il rimbombo del suono all'interno della stanza. Esse dipendono principalmente dalla posizione dei diffusori e dalle caratteristiche del vano. In linea di massima, qualora si possa scegliere la stanza di ascolto, sono migliori quelle a pianta rettangolare. Sconsigliabili sono invece quelle a pianta quadrata e soprattutto quelle a L.

In ogni caso, la stanza più idonea resta sempre quella in cui i diffusori e il punto di ascolto possono essere spostati liberamente, in modo da ricercare empiricamente la combinazione ideale. Ancora meglio se negli angoli della stanza c'è spazio per collocare delle trappole acustiche per le basse frequenze.

Problemi di riflessione

Il suono arriva alle orecchie dell'ascoltatore in due modalità. Una parte giunge direttamente dal diffusore, mentre un'altra parte vi giunge per riflessione. Negli ambienti di grandi dimensioni i problemi di riflessione si notano maggiormente perché il tempo in cui il suono raggiunge le pareti e poi viene riflesso arrivando all'orecchio dell'ascoltatore diventa eccessivamente lungo, creando effetto eco.

Oppure un altro fenomeno fastidioso è quando la riflessione del suono avviene in tempi troppo brevi, senza riuscire a far percepire all'orecchio umano la stereofonia. Ottimali sono invece le situazioni in cui la riflessione avviene con un ritardo compreso fra i 40 e gli 80 millisecondi.

Per ovviare ai vari problemi derivanti dalla riflessione, sarebbe ideale collocare i diffusori in modo simmetrico rispetto alla stanza, creando così medesimi tempi di riflessione ed evitando di procurare nell'ascoltatore l'impressione che il suono sia più spostato su un lato. La simmetria è da intendersi anche per quanto riguarda i mobili. Se ad esempio c'è una libreria sulla parete di destra, sarebbe ideale averne una anche sulla parete di sinistra.

Inoltre, il punto di ascolto dovrà essere equidistante dai due diffusori e, possibilmente, alla stessa distanza che intercorre fra i due diffusori. Le posizioni ideali dei diffusori e del punto di ascolto corrispondono quindi ai vertici di un triangolo equilatero. Meglio anche se né diffusori né punto di ascolto sono addossati alle pareti. Ad esempio sarebbe consigliabile avere i divani distanti almeno un metro dal muro retrostante e lo stesso vale per i diffusori, al fine di eliminare l'effetto delle riflessioni precoci.

Quindi, per ridurre al massimo gli effetti negativi delle riflessioni, la stanza ideale di ascolto è simmetrica e sufficientemente grande per posizionare i diffusori e il punto di ascolto lontani dalle pareti, ma allo stesso tempo non troppo grande per sfuggire a fenomeni di eco.

Caratteristiche edilizie e mobili della stanza di ascolto

I muri in laterizio, soprattutto quelli di grosso spessore, creano effetti acustici migliori del cartongesso, poiché quest'ultimo tende a vibrare. Le pareti completamente nude sono generalmente da sconsigliare. Meglio appendere dei quadri, possibilmente posizionati in maniera simmetrica e sprovvisti di vetro di protezione, il quale provocherebbe giochi di riflessione sfavorevoli. La simmetria sarebbe da rispettare anche per i mobili, soprattutto per quelli collocati davanti e lateralmente all'ascoltatore.

Se sono presenti delle finestre dietro i diffusori o dietro l'ascoltatore, le tende da utilizzare per questi serramenti dovranno avere spessori differenti. Dietro i diffusori meglio tende leggere, mentre dietro l'ascoltatore sono preferibili tende pesanti.

Anche la finitura del pavimento è importante. Ai fini acustici non sono adatte superfici in marmo o ricoperte interamente da moquette. Il pavimento ideale è quello in legno, ma se non lo avete, potrete tranquillamente correggere la stanza posizionando sul pavimento in piastrelle o marmo un tappeto non più alto di 4 cm tra il punto di ascolto e i diffusori.

L'altezza media che generalmente hanno le stanze di casa (270-320 cm) è una misura che non comporta particolari problemi. Complicato invece quando abbiamo soffitti a volta, poiché tendono a creare una lente acustica che fa convergere le riflessioni in un punto. Di difficile utilizzo sono anche i tetti mansardati. Nel caso in cui abbiate il tetto inclinato, meglio posizionare i diffusori nella zona con soffitto basso e il punto di ascolto nella zona più alta.

Per quanto riguarda l'arredamento, oltre a fare attenzione alla simmetria, sarebbe bene evitare mobili con ante molto ampie o vetrine, che tendono a riflettere eccessivamente. Molto meglio prevedere scaffali e librerie aperte.