• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • computo
  • mercatino
  • mypage
madex

La videosorveglianza degli spazi condominiali a norma di legge

Come procedere con criterio nella scelta dei sistemi di videosorveglianza all'interno degli spazi condominiali nel rispetto delle legge che tutela la privacy.
Pubblicato il

Videosorveglianza nel rispetto dei diritti altrui


La sicurezza degli ambienti abitati comprende una serie di misure riguardanti sia la realizzazione vera e propria delle singole parti costituenti il costruito, sia quelle misure dedicate alla sorveglianza degli ambienti abitati.

Tra questi ultimi, la videosorveglianza costituisce oggi uno dei sistemi più usati non solo per le abitazioni, ma anche per aree scoperte come piazze, strade, aree condominiali, ecc.

Il vantaggio di questi sistemi consiste in un aumento della sicurezza totale, in quando rendono più efficace la possibilità di tenere sotto controllo, anche da remoto, ogni parte dell'immobile di nostro interesse, sia interna che esterna.

L'adozione di tali sistemi, unitamente ad altri dispositivi antieffrazione, garantiscono un elevato grado di sicurezza, a condizione che l'intero complesso di misure adottate, venga progettato e quindi disposto in maniera ottimale, all'interno della struttura da sorvegliare.

L'impiego dei sistemi di sorveglianza, costituiti da telecamere provviste di sensori di acquisizione video in alta risoluzione (HD), funzione audio bidirezionale, provvisti anche di led all'infrarosso per consentire una visione notturna degli ambienti, ha il grande vantaggio di permettere all'utente il controllo degli spazi di proprio interesse anche a molti chilometri di distanza dal sito videosorvegliato, senza dover demandare a terzi tale compito.

L'impiego dei sistemi citati, affinché possa essere utilizzato senza creare problemi di sorta, deve tener conto delle disposizioni in materia di privacy, con le quali il Garante della protezione dei dati personali ha indicato, al fine di garantire la sicurezza della sfera privata di ciascun cittadino.

Area giochi condominiale da monitorare
Restando nell'ambito delle costruzioni adibite a civili abitazioni, occorre tener presente oltre alle disposizioni del Garante, anche delle regole ben precise, per installare all'interno dell'area condominiale e di proprietà di ciascun condomino, dispositivi di sorveglianza.


Videosorveglianza spazi condominiali: come attuarla correttamente


Un condominio può procedere con l'installazione di un sistema di video sorveglianza solo se l'assemblea deliberante raggiunge la maggioranza dei voti dei condomini rappresentanti almeno il 50% del valore millesimale dell'immobile.

Ovviamente, oltre al deliberato, occorre rispettare le modalità di posa in opera delle videocamere al fine di attenersi alle prescrizioni del Garante della Privacy.

Come presupposto per poter richiedere tale installazione, in ambito condominiale, occorre che siano presenti concrete situazioni di pericolo, tali da richiedere una sorveglianza più puntuale.
L'installazione delle videocamere, deve essere realizzata in modo tale da renderle ben visibili a chiunque, senza cercare di mascherarne la presenza in qualsiasi modo.

Telecamera rotante in spazi condominiali
Inoltre, la loro presenza deve essere annunciata da apposita cartellonistica, nella quale vanno riportati alcuni elementi di riferimento e più precisamente, la motivazione per la quale tale provvedimento è stato adottato, e gli estremi del responsabile del trattamento delle immagini, nel rispetto delle prescrizioni previste dal Garante per la privacy.

Tutto quanto sopra descritto, vale in particolar modo per gli spazi condominiali, senza consentire al singolo condomino la libertà di installare a proprio piacimento telecamere ovunque anche se nell'ambito del proprio spazio, privato all'interno di un condominio.

A tal proposito, occorre tener presente che se per le installazioni nel proprio spazio privato, non è necessario chiedere preventiva autorizzazione all'amministratore del condominio, ciò non autorizza comunque il singolo condomino ad impiegare telecamere con obiettivi tali da avere un angolo visuale capace di inquadrare spazi di altri condomini.

Dopo aver chiarito gli aspetti giuridici, che regolano gli interventi di video sorveglianza, è opportuno indicare i criteri di scelta, secondo i quali occorre procedere quando si palesa la necessità di dover ricorrere a tali sistemi di sicurezza.


Videosorveglianza e criteri di installazione


Per prima cosa occorre identificare gli spazi dove installare le videocamere.
Generalmente gli ambiti più comuni sono rappresentati dagli spazi di entrata e uscita, le aree di parcheggio, aree adibite al gioco, vicinanza a beni di valore.

Qualora le aree da sorvegliare siano spesso oggetto di atti vandalici da parte di ignoti, è opportuno proteggere la videocamera con una protezione metallica, costituita da una rete con maglie tali da non impedire la corretta visualizzazione.

immagine sfocata a causa errato posizionamento telecameraSempre in relazione al posizionamento delle telecamere, occorre evitare di installare le stesse ad altezze tali da compromettere la loro efficienza: infatti, comunemente si pensa che posizionandole ad altezze rilevanti, comprese tra 8-10 metri, si ottiene una migliore protezione sottraendole così a futuri atti vandalici.

Purtroppo ciò non è vero, anzi, così facendo ci si provoca da soli un danno, rendendo la visione di quanto ripreso poco chiara e molte volte inservibile ai fini repressivi.

Il posizionamento in altezza va studiato con attenzione. Normalmente tra 4 e 5 metri si ottengono ottimi risultati e qualora occorra è possibile preservare l'incolumità delle telecamere proteggendole come sopra descritto.

cartellonistica di annuncio installazione a norma di leggeInfine, non bisogna dimenticare come una altezza eccessiva può risultare problematica anche ai fini dell'energetizzazione delle telecamere stesse e dell'eventuale collegamento wireless.
Una volta stabilito dove posizionare le telecamere, occorre procedere a impostare vista e direzione di ciascuna di esse, in rapporto al posizionamento prescelto e al bene da sorvegliare.

La calibrazione del campo visivo di ciascuna videocamera è fondamentale per assicurare una efficiente azione protettiva. Per tal motivo è bene effettuare una serie di prove, al fine di stabilire la migliore resa in rapporto a ciò che si intende osservare.

Oltre a quanto descritto, è necessario eseguire alcune registrazioni di prova, per verificare la bontà delle riprese: è infatti necessario che i soggetti ripresi, possano venire identificati in maniera netta e precisa, e non con immagini sfocate e confuse.


Videosorveglianza una scelta di qualità


Ovviamente, l'efficienza del sistema di video sorveglianza, oltre a dipendere da quanto fin qui descritto, dipende molto dalla qualità e dal tipo di telecamere adottate.
A tal scopo è bene avere presente che in commercio sono presenti tre tipologie di telecamere, da utilizzare nelle azioni di videosorveglianza più comuni:

- telecamere panoramiche o a visualizzazione impostata;
- telecamere fisse, ad azione concentrata;
- telecamere a visualizzazione sovrapposta.

Le telecamere panoramiche sono quelle che consentono un'impostazione manuale da parte dell'operatore, al fine di garantire una ampia copertura.

Le telecamere fisse sono caratterizzate da un target specifico di sorveglianza, con un conseguente campo visivo più ridotto.

Le telecamere a visualizzazione sovrapposta, possono venir regolate manualmente dall'operatore, al fine di effettuare visualizzazioni con possibilità di variare l'assetto e l'ingrandimento del campo visivo in rapporto all'area da sorvegliare.

Videosorveglianza di qualità con prodotti affidabili
Senza entrare nello specifico delle caratteristiche tecniche e prestazionali delle numerose telecamere in commercio, quando si intende predisporre un sistema di videosorveglianza efficiente è bene non procedere semplicemente all'acquisto dei tanti Kit in vendita, i quali, seppur validi, possono rivelarsi non soddisfacenti per le nostre effettive necessità.

Occorre infatti tener presente la parte fondamentale di una telecamera, rappresentata dall'obiettivo. Nelle caratteristiche tecniche descrittive della telecamera è specificato il campo visivo che ciascun obiettivo riesce a coprire e la sua luminosità.

In virtù di tali caratteristiche è possibile già fare una prima scelta, in rapporto alle dimensioni dello spazio da monitorare, possibilmente consultandosi con un tecnico esperto in materia, che in virtù di installazioni già eseguite, può suggerire i giusti accorgimenti per poter scegliere quanto ci occorre.

Si capisce facilmente come la scelta di una videocamera più performante possa garantire migliori condizioni di sicurezza, anche se con costi più elevati.

La spesa maggiore è giustificata come investimento per il raggiungimento di un grado di sicurezza elevato, oltre ad offrire la possibilità di correggere situazioni anomale all'interno di spazi comuni.

Mi è infatti capitato di dover partecipare a una riunione condominiale dove l'amministratore, in qualità altresì di responsabile della custodia delle immagini riprese, nel riportarela registrazione di ciò che avveniva all'interno delle aree di parcheggio condominiali, ha messo in luce come la disposizione dei posti auto assegnati creassero non poche difficoltà di manovra ai condomini.

Di fronte a tale evidenza, all'unanimità fu deciso di ridisegnare lo spazio di parcheggio, facendo tesoro delle criticità rilevate.

L'episodio descritto, rappresenta un piccolo esempio di come l'introduzione di un sistema di video sorveglianza possa rendere gli spazi collettivi più sicuri e funzionali.

riproduzione riservata
La videosorveglianza in condominio: cosa sapere
Valutazione: 5.00 / 6 basato su 5 voti.
gnews

Commenti e opinioni



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
NON SARANNO PUBLICATE RICHIESTE DI CONSULENZA O QUESITI AGLI AUTORI
Alert Commenti
  • Davidedègada
    Davidedègada
    Giovedì 8 Febbraio 2018, alle ore 17:52
    La Quinta sezione penale della corte di Cassazione con la sentenza n°34151 del 12 luglio 2017 si oppone al ricorrente dicendo che l'angolo di ripresa della telecamera del vicino non integrano una condotta penalmente rilevante perché la videoripresa delle scale e una parte del ballatoio, quindi escludendo la porta del dirimpettaio, non interferiscono con la privacy del ricorrente. Le riprese di tali aree comuni sono ammesse purché escludano gli accessi privati altrui! 
    Questo per specificare cosa che l'inquadratura può essere anche un po' più larga della sola porta d'accesso della propria abitazione, includendo, quindi, anche la rampa di scale d'accesso verso la propria proprietà compreso una parte del pianerottolo che sia anche di passaggio verso altri piani!
    rispondi al commento
    • Davidedègada
      Davidedègada Davidedègada
      Giovedì 8 Febbraio 2018, alle ore 17:55
      Perdonate l'estrema sintesi della prima parte del commento :-)
      rispondi al commento
  • Rosa
    Rosa
    Venerdì 23 Settembre 2011, alle ore 14:43
    Difronte al nostro condominio un commerciate ha donato delle panchine di cemento di cui uno delle due si trova un bel pezzo difronte alla porta d'ingresso mi chiedo ma esistono delle regole?Poi sempre lo stesso commerciante ha aggiunto panchine di plastiche sulla proprietà privata di uso pubblico del condominio o meglio su delle grate che danno luce ai box.Anche qui il commerciante riferisce che lui non deve chiedere nessun consenso al condomino. Perché se il comune approva tutto ciò noi dobbiamo solo subire.
    rispondi al commento
  • Massimiliano
    Massimiliano
    Sabato 16 Luglio 2011, alle ore 11:54
    Sono tornato dalle ferie e ho trovato sul cancello che viene usato con un altro condomino per ragiungere ugni uno le proprie abitazioni situate una affianco all'altra,il cartello zona videosorvegliata.Visto che non vedo L'ubicazione delle telecamere presumo siano in un zona interna al suo giardino ma la mia domanda e un'altra allora perche il cartello non se lo e messo nella sua proprieta invece che applicarlo nel cancello condominiale.Come faccio ad obligarlo a mostrarmi dove sono le sudette telecamere e sopratutto che sia adesso e in futuro non inquadrino la mia proprietà e la zona condominiale. Che tipo di riscontro cartaceo gli posso portare per obligarlo senza fare cause e in maniera diplomatica farmi mostrare tutto ciò e ad obligarlo a mostrami L'ubicazione del telec. ed togliere il cartello e metterlo sulla sua proprietà.grazie avv. attendo risposta
    rispondi al commento
Torna Su Espandi Tutto
346.649 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI
Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img trude1976
Salve,ci sono regole da rispettare in caso di installazione di telecamere di videosorveglianza all'esterno di un appartamento ma che riprende soltanto le immagini della porta di...
trude1976 06 Aprile 2024 ore 16:03 1
Img france86
Buongiorno a tutti,la mia cucina si affaccia su un terrazzino a piano rialzato (circa un metro da terra), intorno al terrazzino c'é una ringhiera.Vorrei rimuovere la...
france86 27 Marzo 2024 ore 13:23 5
Img pinotto38 pep
Ho inviato una pec all'amministratore condominiale per info sulla parte di tetto che posso utilizzare per installare il fotovoltaico.Ho voluto scrivere pec per avere prova scritta...
pinotto38 pep 24 Marzo 2024 ore 18:17 3
Img gianfi41
Chiedo,un condomino può eseguire di sua iniziativa piccoli lavori di manutenzione condominio ??...
gianfi41 14 Febbraio 2024 ore 15:07 6
Img nico larza
Buonasera sto per acquistare un appartamento in condominio (primo piano) con regolare agibilità/ambientabilita e altezza interna dai 268,5 cm minimo ai 269,9, quindi al di...
nico larza 22 Gennaio 2024 ore 11:31 2