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Giardino time: è l'ora di dedicare una parte del tempo libero alla cura del giardino, poiché è sicuramente un privilegio essere circondati del verde offerto da madre natura, ma risulta altrettanto fondamentale pianificare una regolare manutenzione dei propri spazi esterni.
Le ultime statistiche indicano che oltre 20 milioni di italiani sono appassionati di gardening, ossia felicemente dediti all'arte del giardinaggio.
L'attitudine green è da sempre molto diffusa soprattutto nelle zone di campagna, al di fuori del circuito metropolitano.
Tuttavia, tale fenomeno si è rivelato sempre più presente anche nelle grandi città, com'è testimoniato dal susseguirsi di numerose mostre, eventi e pubblicazioni a tema ecologico e botanico.
Personalmente, ritengo che questa nuova tendenza non sia affatto una moda passeggera, bensì una motivata presa di coscienza, indotta dalla necessità di recuperare un'autentica e pura qualità della vita, a contatto con l'habitat naturale.
È senz'altro piacevole valorizzare il dehors di casa, organizzando in modo razionale le varie zone all'aperto - quali il giardino, il solarium o la piscina - in modo da connetterle tra loro per mezzo di vialetti che risultano pratici e molto decorativi.
L'immagine in foto mostra un verdeggiante prato lungo il quale si sviluppa un percorso ad andamento sigmoidale per collegare l'abitazione (che si trova alle spalle del campo d'immagine) al gazebo da giardino distinguibile sullo sfondo.
Il camminamento si compone di lastre quadrangolari in pietra lavica e il suo disegno curvilineo dona un effetto ottico di movimento elastico e dilatazione spaziale all'ambiente outdoor.
Dal grafico in pianta, visualizziamo un vialetto pedonale di comunicazione tra il cancello d'ingresso e l'entrata principale di una villetta unifamiliare.
Nella parte superiore del disegno, ho delineato un muretto che segna la separazione con un'area adibita a frutteto, di pertinenza della stessa proprietà.
In basso a sinistra, intravediamo una porzione angolare del giardino, il quale risulta attorniato da piantine di bosso, identificabili dalla caratteristica sagoma rotondeggiante.
La villetta è contornata, per tutto il suo perimetro, da un lembo di superficie ricoperta di manto erboso, ma del tutto sprovvista di un'adeguata pavimentazione.
Di conseguenza, ho pensato di configurare tale passaggio lungo il prato, attraverso l'ideazione di un semplice e agevole percorso pedonale, realizzabile in modalità fai da te.
Nel successivo disegno, illustro la pianta di progetto per la realizzazione del vialetto pedonale a mezzo di lastre in pietra di formato quadrangolare e dalle grandi dimensioni, di ben 90x90 cm.
In pratica, si dispongono preventivamente le lastre a terra, per definirne il posizionamento prescelto e il corretto interasse medio della pedata.
Ho pensato a una disposizione simmetrica delle lastre lungo il sentiero, creando in tal modo un'accuratezza geometrica per un layout ordinato e armonico con il paesaggio naturale.
Una volta stabilite precisamente le posizioni delle singole lastre, si procede con la fase di scavo per alloggiarle in maniera appropriata, come raffigurato nel seguente disegno.
Con la vanga si taglia lungo i bordi di ciascuna lastra poggiata a terra; poi si solleva la lastra e si rimuovono le zolle erbose, asportando uno strato di terra fino a circa 4-5 cm di profondità.
Rimosso tale strato di manto erboso, con una spatola a punta quadra si ripulisce da radici ed eventuali sassi grossi, avendo cura di livellare perfettamente il fondo con una staggia, ovvero un'apposita asta in legno.
Si sostituisce la terra asportata, stendendo un letto di ghiaia a granulometria fine (4-8 mm), uniformando con la staggia e la spatola, al fine di garantire un'omogeneità e stabilità del sottofondo.
A questo punto, si posa la lastra a secco, cioè direttamente sulla ghiaia, facendo in modo che rimanga un dislivello di 0,5-1 cm tra il prato e la lastra stessa.
Si picchietta con un martello di gomma sia sulla mattonella, sia sul bordo del prato, allo scopo di far assestare bene la lastra con il terreno tutto intorno.
La mia raffigurazione a mano libera rappresenta la visione globale del vialetto d'ingresso della villa, con il lastricato in pietra a lavoro ultimato.
Il muretto sulla sinistra segna la demarcazione dalla dependance - individuabile sullo sfondo - e l'annesso terreno coltivato ad alberi da frutta.
Alla base di tale muretto sono state montate delle lampade segnapassi con luce ad accensione crepuscolare.
Ho pensato di creare, ai due lati dell'ingresso in villa, due fioriere in muratura conformate a panchetta, le quali delineano il profilo della villa, caratterizzata da un volume a parallelepipedo schiacciato.
In primo piano, spicca la tipica forma sferica delle piante di bosso che circoscrivono l'area del giardino, facendo da passepartout con il vialetto.
Per questa villetta, ho previsto ampie vedute grazie a grandi superfici vetrate trasparenti, le quali offrono una visibilità totale verso l'esterno, affinché si possa avere la sensazione di immergersi letteralmente nel paesaggio.
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