Vetri stratificati di sicurezza: dove usarli e perché sono obbligatori

Vetro stratificato di sicurezza: cos’è e come funziona

Il vetro stratificato di sicurezza è un tipo di vetro composto da due o più lastre unite tra loro da uno o più strati intermedi in materiale plastico, generalmente PVB (polivinilbutirrale).

Vetro stratificato - foto Vetraria Gelfi Bergamo

Questa pellicola intermedia ha il compito di trattenere i frammenti in caso di rottura, impedendo che si disperdano e causando lesioni.

A differenza del vetro temperato, che in caso di rottura si frantuma in piccoli pezzi, lo stratificato rimane in posizione anche se lesionato, garantendo maggiore sicurezza passiva contro urti accidentali, tentativi di intrusione e cadute nel vuoto.

Vetro stratificato di sicurezza: cosa prevede la normativa

La normativa italiana (UNI 7697:2021) e le linee guida europee prevedono l’uso obbligatorio del vetro stratificato in tutte le situazioni in cui vi sia rischio di caduta o impatto.

Ecco alcuni casi in cui è richiesto l’impiego del vetro stratificato:

• finestre o portefinestre con soglia inferiore a 100 cm dal pavimento;
• parapetti, balaustre, ringhiere in vetro;
• vetrate a tutta altezza in spazi pubblici o commerciali;
• coperture trasparenti o lucernari accessibili;
• box doccia e pareti divisorie in vetro di aree comuni.
  
  

Ringhiera in vetro scala interna - foto Vetraria Gelfi Bergamo

Nella foto sopra di Vetraria Gelfi una ringhiera realizzata in vetro all’interno di un’abitazione.

Box doccia - foto Vismaravetro Srl

Nella foto sopra, box doccia in vetro – foto Vismaravetro Srl

Il mancato rispetto di queste norme può portare a responsabilità civili e penali in caso di incidente, oltre che a sanzioni amministrative per i progettisti o installatori.

Vetro stratificato e vetro temperato a confronto

Sebbene entrambi siano considerati vetri di sicurezza, stratificato e temperato hanno funzioni e campi di applicazione diversi:

• Il vetro temperato è più resistente agli urti meccanici e agli shock termici, ma si frantuma completamente in caso di rottura;
• il vetro stratificato è meno resistente al punto singolo, ma rimane in sede grazie al film plastico, proteggendo da cadute e intrusione.
  
  

Tabella confronto fra vetro stratificato temperato e stratificato-temperato

Per le finestre domestiche e i parapetti, lo stratificato è preferito per la sua capacità di contenimento e per il rispetto delle normative di sicurezza passiva.

In molti casi vengono utilizzati in combinazione (stratificato + temperato) per offrire il massimo livello di protezione.

Vetro stratificato di sicurezza: spessori, classificazioni e certificazioni

I vetri stratificati si identificano tramite una sigla che indica il numero di lastre e gli strati di PVB.

Ad esempio, un vetro 33.1 è composto da due vetri da 3 mm e un film da 0,38 mm.

Alcune combinazioni comuni:

• 33.1 o 44.1: uso residenziale per finestre e portefinestre;
• 66.2 o 88.2: parapetti o vetrate soggette a carichi elevati;
• vetri antisfondamento (P4A, P5A, ecc.): per protezione da intrusione o atti vandalici.
  
  

Legenda codici e destinazioni uso

Tutti i vetri devono riportare le marcature CE e rispondere a prove di resistenza meccanica secondo la norma EN 12600.

Pertanto, è fondamentale affidarsi a fornitori certificati che ci garantiscano conformità e sicurezza.

Prezzi aggiornati e consigli per la scelta

I costi del vetro stratificato variano in funzione dello spessore, del tipo di vetro e del trattamento superficiale (trasparente, satinato, basso emissivo, ecc.).

Di seguito i prezzi dei più utilizzati in ambito domestico:

• vetro stratificato 33.1 trasparente: 45–65 euro/mq;
• vetro stratificato 44.1 satinato: 60–80 euro/mq;
• vetro stratificato antisfondamento P5A: oltre 120 euro/mq.
  
  

Esempio di preventivo posa vetro stratificato per finestra e parapetto

Per ambienti domestici standard, un vetro 33.1 o 44.1 è generalmente sufficiente.

In caso di installazione in balaustre o contesti pubblici, è meglio optare per soluzioni più robuste.

Il costo della posa varia dai 30 ai 60 euro/mq a seconda della complessità dell’installazione.