L'aria calda e la polvere che si deposita sui caloriferi possono rovinarli con il passare del tempo: ecco come riverniciarli per dare loro nuova vita e aspetto.
Verniciatura dei caloriferi
A causa della continua circolazione d'aria i radiatori sono spesso ricoperti di polvere e di sporco per cui è necessario ridipingerli abbastanza spesso. La verniciatura dei caloriferi è un lavoro che richiede qualche accortezza. Prima di intervenire è necessario chiudere la valvola di collegamento con l'impianto di riscaldamento, perché si deve lavorare a radiatore freddo.
1) Passate l'aspiratore nelle rientranze del calorifero per asportare completamente la polvere e la sporcizia depositata tra gli elementi.
2) Lavate bene il radiatore per predisporlo alla pittura. Se è già pulito sarà sufficiente passare una spazzola con setole rigide negli interstizi e tra gli elementi.
3) Con nastro adesivo di carta coprite accuratamente tutte le parti del calorifero che non dovranno essere pitturate.
4) Ponete vecchi giornali sotto il calorifero e iniziate a pitturare i suoi fianchi esterni.
5) Passate poi a pitturare la parte inferiore del radiatore.
6) Utilizzando il pennello angolato potete pitturare anche i punti meno accessibili del radiatore, penetrando agevolmente negli stretti spazi tra gli elementi radianti.
7) I baffi che a volte si formano ai lati del calorifero si possono eliminare con una spugna imbevuta di candeggina o di detergente per piatti.
8) Se i baffi non vengono eliminati in questa maniera il risultato è insoddisfacente, ripristinate la tinteggiatura della parete in modo da risolvere definitivamente il problema.
9) Per proteggere efficacemente il calorifero dalla polvere e dalla sporcizia potete collocarvi intorno uno degli appositi telai dotati di reticella anteriore facilmente reperibili in commercio.
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Manutenzione dei caloriferi
La polvere che si accumula sui caloriferi non è l'unico fattore al quale prestare attenzione: la verniciatura può essere una soluzione utile da mettere in atto periodicamente per porre rimedio all'usura anche dal punto di vista estetico, ma alcune attenzioni ulteriori possono migliorare l'efficienza dei caloriferi, riducendo di conseguenza i consumi da parte dell'intero impianto e il suo impatto ambientale.
Se è vero che per i guasti, i malfunzionamenti e le anomalie di vario tipo è necessario, di fronte ad una struttura così delicata e complessa, rivolgersi ad un tecnico specializzato, è vero anche che molte cose possono essere fatte per ridurre i rischi e per favorire il perfetto funzionamento dei caloriferi. Si tratta di piccoli gesti, molto semplici da svolgere in autonomia, ma di grande importanza per l'intero impianto.
Il momento migliore per dedicarsi a queste operazioni è la fine dell'autunno, prima che diventi necessario tornare ad utilizzare l'impianto di riscaldamento. Prima di accendere l'impianto per la prima volta dopo molti mesi, è importante rimuovere la polvere che si accumula sui caloriferi e provvedere allo spurgo dell'aria che si accumula all'interno, ruotando l'apposita valvola di sfogo.
Per evitare danni al pavimento o ai colori delle pareti, si consiglia di effettuare questa operazione tenendo con la mano libera un bicchiere o un altro piccolo recipiente posizionandolo proprio al di sotto della valvola di sfogo. In questo modo si potrà evitare che l'eventuale fuoriuscita di acqua generi delle macchie.
Questa piccola precauzione permetterà di sfiatare i caloriferi con maggiore efficienza: il consiglio, infatti, è quello di non chiudere immediatamente la valvola, ma di lasciar sfiatare finché l'acqua non esce in modo costante per almeno cinque secondi, assicurandosi così di aver eliminato ogni bolla d'aria.
La presenza di bolle d'aria all'interno del calorifero è percepibile quando l'impianto di riscaldamento è in funzione: tali elementi sono le più comuni cause della presenza di aree discontinue di calore e di parti fredde, poiché l'acqua calda non circola correttamente in ogni parte della struttura.
Come conseguenza dell'operazione, potrebbe verificarsi un calo di pressione all'interno dell'impianto, tuttavia si tratta di un piccolo imprevisto molto semplice da risolvere, seguendo le istruzioni del manuale dell'utente della propria caldaia.
Una seconda operazione da effettuare è la pulizia, da non sottovalutare: termosifoni molto sporchi avranno un'efficienza limitata e, di conseguenza, richiederanno maggiori consumi per raggiungere la temperatura desiderata. La pulizia dei caloriferi non è semplicissima, dal momento che gli spazi vuoti sono profondi e stretti, dunque difficili da raggiungere con i normali panni per la pulizia.
In risposta a queste difficoltà, esistono sul mercato prodotti specifici, estremamente semplici da usare e dal costo davvero contenuto, studiati appositamente per la pulizia dei caloriferi e per infilarsi senza troppe difficoltà tra gli interstizi rimuovendo efficacemente la polvere.