Poche e semplici regole da seguire, ai fini del corretto funzionamento e comfort, per controllare se le macchine di climatizzazione sono state ben installate.
Quando facciamo installare delle macchine di climatizzazione, per far fronte alla calura estiva, possiamo effettuare una serie di verifiche per vedere se il tecnico installatore si attiene a delle semplici regole che devono essere rispettate per non compromettere il funzionamento delle macchine ed il comfort da esse apportato.
Oltre alle corrette localizzazioni delle unità interne, il cui flusso d'aria non deve mai essere diretto sulle persone, particolare attenzione merita anche il posizionamento di eventuali macchine esterne troppo vicine tra loro. In questi casi è necessario evitare che la ventilazione di una macchina invada l'altra macchina, peggiorando per quest'ultima le condizioni di funzionamento.
Tutti i moderni climatizzatori sono dotati della funzione che permette di gestire la direzione dei flussi d'aria. Naturalmente, in raffrescamento l'aria deve essere convogliata in alto e tende a scendere da sola verso il basso, mentre in riscaldamento l'aria deve essere convogliata verso il basso, tendendo da sola a risalire.
Le moderne macchine di climatizzazione sono le principali protagoniste del microclima nel periodo estivo.
Esse con la ventilazione climatizzata sono in grado di raggiungere in modo uniforme ogni angolo del locale servito, grazie ad innovativi sistemi di diffusione dell'aria efficaci e silenziosi, attraverso l'orientamento di bocchette che possono essere dirette in tutte le direzioni possibili con movimenti non molto veloci e che non producono rumore.
Come per tutti sistemi, anche per le macchine di climatizzazione è fondamentale la manutenzione, tra le cui operazioni è indispensabile controllare periodicamente lo stato dei filtri, che devono esser puliti e nella corretta posizione.
I controlli devono essere realizzati sempre prima che si attivi l'apparecchio dopo un lungo periodo di inattività, tipicamente all'inizio della stagione estiva ed all'inizio della stagione invernale.
I filtri sporchi trattengono polvere, acari, pollini e altre sostanze inquinanti, in tal modo compromettono la salute delle persone negli ambienti climatizzati e spesso compromettono il corretto funzionamento degli stesi climatizzatori.
Se i filtri risultano particolarmente intasati, ostacolando il passaggio dell'aria fanno lavorare eccessivamente il ventilatore che per tale motivo può anche produrre una maggiore rumorosità, inficiando le condizioni di comfort oltre a produrre un incremento dei consumi.
Regole uso climatizzatori
Per i moderni edifici, i vincoli imposti per il contenimento della spesa energetica e la riduzione dell'emissione di sostanze inquinanti impongono caratteristiche di isolamento termico da raggiungere impiegando finestre con doppi vetri e coibentazione a cappotto. In ambienti costruiti con le suddette caratteristiche le infiltrazioni d'aria, in ogni stagione sono molto limitate, cosa decisamente vantaggiosa per i filtri dei climatizzatori, specie considerato che, mediamente, si possono ritenere tali infiltrazioni pari a circa lo 0,3 del volume complessivo dell'edificio in oggetto.
Nel periodo estivo un buon ricambio di aria può essere effettuato nelle ore più fresche della giornata, come la mattina presto o verso sera.
Effettuato il ricambio di aria, il climatizzatore può essere attivato con porte e finestre ben chiuse per stabilire le condizioni di benessere desiderate.
Nel periodo invernale, naturalmente, vale il discorso inverso, per cui è bene cambiare l'aria nelle ore meno fredde della giornata e, successivamente, con le porte e le finestre ben chiuse, possono essere attivate le macchine di climatizzazione con la modalità a pompa di calore.
È bene sottolineare che i filtri delle macchine di climatizzazione sono compromessi anche dalla cattiva aria prodotta negli ambienti e non solo da quella proveniente dall'esterno.
In ogni caso occorre sottolineare che la climatizzazione di un ambiente è finalizzata al benessere delle persone presenti al suo interno e non finalizzata agli ambienti in sé.
Da tale punto di vista, particolarmente efficaci sono le macchine dotate di sensori di movimento in grado di rilevare la presenza di persone negli ambienti da climatizzare e di mettersi in uno stato di stand-by in loro assenza, riducendo in tal modo consumi ed inquinamento.
In alternativa è possibile trarre vantaggio dalle funzioni di programmazione dei climatizzatori. In tal modo si possono impostare, per un'intera settimana, gli orari di accensione e spegnimento, così che rientrando in casa si trovano gli ambienti già alla giusta temperatura, tenendo conto, naturalmente, del numero di ore imposte dalla normativa per il funzionamento degli impianti di climatizzazione estiva ed invernale.
Una semplice manutenzione legata alla pulizia dei filtri può essere effettuata da chiunque in modo semplice, utilizzando acqua e sapone, mentre è opportuno far effettuare, ogni due o tre anni, una verifica da parte di un tecnico abilitato, che potrà verificare in particolare lo stato della macchina esterna, i livelli del fluido frigorigeno, le vibrazioni, gli assorbimenti la rumorosità etc.