Verande per esterni: come chiudere balconi e terrazzi a norma e in sicurezza

Cos'è una veranda e perché installarla

La veranda è una struttura chiusa realizzata su balconi, terrazzi o porticati per ampliare lo spazio abitativo e renderlo fruibile tutto l’anno.

A differenza di una semplice tenda o copertura temporanea, una veranda è considerata un’opera edilizia stabile, spesso realizzata con telai in alluminio e vetro, oppure in PVC, e dotata di chiusure fisse o apribili.

Veranda esterna realizzata in legno - Getty Images

Oltre ad aumentare il comfort e il valore dell’immobile, permette di creare ambienti come giardini d’inverno, zone studio, cucine secondarie o salottini panoramici.

Normativa e permessi per chiudere un balcone o terrazzo

Chiudere un terrazzo o balcone con una veranda comporta modifiche permanenti all’aspetto dell’edificio, pertanto è soggetto a vincoli normativi.

A seconda del Comune e delle caratteristiche dell’opera, può essere necessaria la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o un permesso di costruire.

Veranda esterna con vetrata - Getty Images

Nel caso di condomini, è sempre richiesto il parere dell’assemblea, mentre nei centri storici o zone vincolate servono ulteriori autorizzazioni.

Realizzare una veranda senza titolo abilitativo può comportare sanzioni e obbligo di demolizione.

Si consiglia sempre di rivolgersi a un tecnico abilitato per la pratica edilizia.

Vantaggi di una veranda: isolamento, spazio e valore

Oltre ad essere spesso e volentieri gradevole esteticamente, una veranda racchiude a sé anche molti altri vantaggi.

Aspetti positivi che rendono ancora più "legittimo" il proprio investimento.

Veranda per giardino realizzata in legno - Getty Images

Tra i principali vantaggi delle verande spiccano:

• Il miglioramento del comfort termico e acustico, grazie a vetri isolanti e chiusure sigillate;
  
  
• La possibilità di sfruttare uno spazio esterno anche in inverno o durante la pioggia;
  
  
• L’incremento del valore immobiliare, soprattutto nelle grandi città;
  
  
• Il risparmio energetico, se la veranda funge da cuscinetto termico tra interno ed esterno.

Se ben progettata, può contribuire a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione e ridurre i consumi per riscaldamento e raffrescamento.

Materiali e tipologie di verande disponibili nel 2025

Tra le varie tipologie di verande disponibili nel 2025, si possono trovare numerose varianti.

Questo, permette al potenziale cliente di effettuare una scelta più consapevole, e maggiormente adatta alle sue esigenze.

Veranda sul giardino ampia e luminosa - Getty Images

Le verande moderne si differenziano per estetica, prestazioni e tipo di apertura. I materiali più utilizzati sono:

• Alluminio: leggero, resistente e minimale, spesso con vetro camera per isolamento;
  
  
• PVC: economico e isolante, con bassa manutenzione, ma meno elegante;
  
  
• Legno lamellare: ideale per ambienti rustici o naturali, ma più costoso e soggetto a manutenzione.

Le verande possono essere fisse, scorrevoli o a libro, con vetrate apribili completamente.

Alcune versioni hanno tetto in policarbonato o vetro, altre integrano tende schermanti e illuminazione LED.

Quanto costa realizzare una veranda e quali incentivi ci sono

Nonostante i costi per realizzare una veranda possano sembrare proibitivi, esistono per fortuna numerosi incentivi.

I quali possono aiutare ad ammortizzare alcune delle spese previste.

Balcone adibito a veranda in un condominio - Getty Images

I costi per realizzare una veranda nel 2025 variano in base a metratura, materiali e finiture. In media:

• Veranda base in PVC: da 350 a 500 €/mq;
  
  
• Veranda in alluminio e vetro: da 700 a 1.200 €/mq;
  
  
• Veranda con isolamento avanzato e tetto apribile: oltre 1.500 €/mq.

In alcuni casi è possibile accedere al Bonus Ristrutturazioni 50%, se la veranda rientra in interventi di manutenzione straordinaria.

Alcune Regioni offrono anche incentivi locali per opere di efficientamento energetico.