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Oggi andiamo a conoscere meglio una nuova strategia di marketing che si applica al settore immobiliare. Chi si trova a voler affittare una casa di proprietà o ancora metterla in vendita, si sarà reso conto di come non sia affatto facile, per chi viene a visitarla e magari è anche interessato, immaginarsela finita.
Perché una casa non arredata, priva di mobili, complementi e di una disposizione tipo chiara che dia l'idea di come poter sfruttare gli spazi, usare i diversi ambienti e ospitare i mobili, risulta spoglia, senza personalità ed è difficile vedersi in quell'ambiente.
Per evitare di dare questo senso di smarrimento durante le visite degli ipotetici affittuari o compratori, e mandare così a monte una vendita, è possibile ricorre all'aiuto di un professionista capace di rivisitare l'ambiente qualsiasi esso sia, un appartamento o un'abitazione indipendente, senza apportare modifiche strutturali né facendo fronte all'acquisto di mobili costosi.
Partiamo dall'etimologia di Home staging, frutto dell'accostamento del termine che in inglese indica la casa e dello stage, ossia il palcoscenico, quello dei teatri, dove gli attori si muovono, recitano e si muovono nello spazio.
Con il termine home staging intendiamo la messa in scena della casa, protagonista e ambientazione di chi scegli di abitarla nel suo quotidiano.
Magari non tutti sanno che l'home stager è un professionista che ha acquisito competenze specifiche, abbinate ai suoi studi precedenti e alla personale predisposizione per il buon gusto e un'estetica curata.
La finalità è quella di farsi ingaggiare per reinventare lo spazio di un'abitazione, arredandolo con arredi specifici, di recupero o anche di cartone come vedremo, abbellendo così l'ambiente e fornendo un'idea precisa di come la casa potrebbe essere sfruttata.
Il suo intervento consiste in qualche modo in un vero e proprio allestimento scenografico, partendo da zero se la casa è completamente spoglia, o liberando ciò che già si trova in casa con qualche tocco originale che possa accogliere e stupire chi la visita per conoscerla.
I sopralluoghi di chi cerca casa, da comprare o affittare, saranno così percentualmente più utili e fruttuosi, perché i visitatori avranno più elementi e qualche idea concreta già vista nella pratica di come la casa potrebbe essere da ultimata.
Se la struttura di base piace, corrisponde a ciò che l'acquirente stava cercando, l'allestimentointerno degli ambienti sarà percepito come un elemento in più, tutt'altro che trascurabile nel portare alla scelta della casa.
Il marketing immobiliare passa anche attraverso questa professione, da noi ancora non conosciuta da tutti, ma ormai realtà in altri Paesi.
L'obiettivo è nell' interesse di tutte le parti dando nuova vita a un interno, rendendolo appetibile e desiderabile, fino a raggiungere la compravendita tra soggetti.
Il sito Stagedhomes.it evidenzia come un immobile che ha visto l'intervento di un home stager, vende più velocemente del 77,2% rispetto ad un locale lasciato così com'è, riducendo i tempi morti e i mancati ricavi per chi affitta o vuole vendere.
Per il suo comprato successo, in un settore che ha conosciuto momenti di stallo e difficoltà a seguito di un rallentamento delle vendite immobiliari.
L'intervento di un home stager professionista consiste nel visitare la casa da vendere o affittare, studiare possibili soluzioni e progetti per allestirla sfruttando i suoi punti di forza (luce, spazi, esposizione, ecc...) e poi metterli in pratica.
Si sa che la prima impressione resta ben impressa nella memoria e se questa è positiva, si parte già con un atteggiamento favorevole, ci si sente a proprio agio e propensi a considerare quell'abitazione come la propria, sia per un affitto che per l'acquisto.
Con la sua esperienza il professionista deve preparare con cura tutto a partire dall'ingresso, biglietto da visita della casa. Se la casa è vuota si avvarrà di arredi generalmente low cost, di recupero o mobili in cartone, sempre nel rispetto del budget dato dal committente.
Sul sito Mobiliincartone.it si possono trovare mobili, ma anche elettrodomestici tutti realizzati interamente in cartone e perfetti per allestire ambienti vuoti. Si possono scegliere tavolo e sedie, poltrone, divani ma anche cappe, fioriere, letti, comodini e altro ancora.
Il costo è contenuto, ma una volta montati facilmente nello spazio domestico che dobbiamo allestire, faranno un figurone perché renderanno perfettamente l'idea di come verrebbe sfruttato lo spazio a disposizione.
Basterà stendere una tovaglia, un centrotavola fiorito, adagiare dei cuscino sul divano per vedere una perfetta simulazione di vita quotidiana.
Se invece la casa è già arredata, generalmente non all'ultimo grido, andrà fatto ordine, eliminando fronzoli, troppi oggetti come soprammobili che danno un'idea di polvere e rubano spazio prezioso, lavorando quindi per sottrazione.
È meglio presentare un ambiente nella sua forma migliore, non eccessivamente personalizzato secondo i gusti di chi lo ha precedentemente abitato, altrimenti il nuovo arrivato può sentirsi quasi un intruso in casa d'altri. L'homestager deve avere cura di non dare l'idea di un ambiente sterile né polveroso.
Le stanze devono essere pulite ed eventuali fili scoperti, tapparelle visibilmente rotte, piastrelle scheggiate vanno riparate o sostituite. Ben vengano anche candele o brucia essenze che rilascino profumo e alle piante, anche finte o composizioni tipo in bamboo che daranno un tocco di colore, scaldando l'ambiente.
Anche la buona manualità può essere un'ottima caratteristica molto utile per chi fa questo lavoro: saprà trasformare oggetti datati, già presenti nella casa, rinnovandoli con gusto e a budget limitato, ma semplicemente affidandoci ad ago filo, colla, colori e trucchi similari che bastano a cambiare totalmente il look di un ambiente.
Impostare tutto secondo un disegno d'insieme e utilizzando una scala cromatica che va dal colore delle pareti ai complementi capace di restituire subito sensazioni emotive ai visitatori.
La consulenza e la realizzazione della messa in scena dell'abitazione deve avvenire a basso costo. Affidarsi ad un home stager va inteso quindi come un investimento per differenziare il proprio appartamento da un altro, che si presenta magari vecchio e spoglio, e renderlo così il vincitore e il più apprezzato da chi cerca casa, proprio grazie a quest'azione pratica.
Ricordiamo che l'homestager, a differenza dell'interiordesigner al quale viene commissionato un lavoro in base ai gusti e alle esigenze specifiche di chi possiede quella casa e la vuole abitare, lavora per una persona che non conosce e ha lo scopo di rendere appetibile la casa che verrà a visitare. Per saperne di più esiste l'Associazione Professionisti Home Staging Italia, riconosciuta da Barb Schwarz, creatrice dell'HomeStaging®, fondatrice di IAHSP® e Stagedhome.com®.
Home staging è una vera e propria tecnica di marketing applicata al settore immobiliare.
Il marketing infatti è un processo che porta all'analisi e al soddisfacimento dei bisogni delle persone, creando prodotti o, come in questo caso, adattandoli a ciò che le persone cercano quando si mettono alla ricerca di una casa.
In poche parole anche attraverso l'homestaging possiamo far scattare la scintilla e far innamorare una persona della casa, al punto da volerla per sé.
Spesso proprio sulla base della presentazione dell'interno dell'ambiente domestico visitato fatta dall'home stager, gli acquirenti scelgono di comportarsi e vivere gli spazi.
L'allestimento è una realtà, quindi anche chi ha meno capacità immaginativa, può vedere da subito davanti ai propri occhi un prototipo di lavoro finito, arredato ad hoc.
Chi, progettista o non, fosse interessato ad avvicinarsi a questa disciplina, diventando home stager, deve sapere che esistono corsi appositi nati per formare futuri professionisti.
Anche architetti, designer e arredatori di interni potrebbero essere interessati ad affrontare un percorso del genere per ampliare le proprie conoscenze e i campi di azione.
Ricordiamo che il sito Italian Home Staging riporta uno studio che dimostra che a livello inconscio e psicologico un ipotetico acquirente fa la sua scelta in soli 60 massimo 90 secondi, perché si lascia guidare dalle sensazioni suscitate a prima vista, entrando nel locale.
Sappiamo poi che in molti non addetti ai lavori vedono lo spazio in maniera diversa quando è vuoto e non riescono ad immaginarsi senza prendere seriamente le misure se una stanza potrebbe o meno contenere il letto, la cucina o un armadio che già hanno.
La simulazione, con mobili recuperati o di cartone, aiuta molta in questo senso.
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