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Quando parliamo di salute e benessere riferendoci alla casa, la nostra mente va ai serramenti, sia per evitare la dispersione del calore sia per ripararci dall'inquinamento acustico esterno, oppure alle comodità che ci regala la domotica o all'impianto di filtraggio dell'acqua domestica per l'eliminazione di calcare o altre impurità.
Tutto corretto ed estremamente utile, naturalmente.
Però, c'è un altro fattore fondamentale per la nostra salute che magari dimentichiamo, o meglio, diamo per scontato: la qualità dell'aria che respiriamo all'interno della nostra casa.
L'importanza di respirare aria pulita all'interno della nostra casa
La sua importanza è stata trattata anche in questi articoli precedenti: La qualità dell'aria e Misurare la qualità dell'aria
La risposta per garantirci una costante emissione di aria pulita è l'installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata.
Questo impianto apporta i seguenti benefici negli ambienti interni dell'abitazione:
Macchie di umidità
Finestra aperta per areare la stanza
Quest'ultimo aspetto incide anche sui consumi, in quanto è implicito il risparmio energetico e in bolletta se possiamo evitare di aprire le finestre di casa e quindi disperdere parte del calore accumulato grazie all'impianto di riscaldamento (oppure di condizionamento se ci troviamo in estate).
Volendo trovare dei difetti a questa tecnologia, possiamo dire che da parte dell'utente è richiesta attenzione e costanza per quanto concerne la sua manutenzione che fondamentalmente consiste nel mantenere puliti i filtri.
Bocchette e filtri devono essere mantenuti puliti
I filtri sono l'elemento cardine affinché vada a buon fine l'attività svolta dall'impianto di ventilazione meccanica controllata, cioè affinché possa garantirci quotidianamente la circolazione di aria pulita negli ambienti interni dove trascorriamo il tempo con familiari e amici.
Tali filtri svolgono la funzione di bloccare l'ingresso di elementi indesiderati, ossia allergeni e inquinamento.
Per questo motivo è indispensabile svolgere regolarmente la loro pulizia, onde evitare che l'accumulo di polvere ne possa inficiare il buon funzionamento e avere, al contrario, una situazione di distribuzione di tali polveri all'interno degli ambienti della casa.
Viene immessa nell'impianto dell'aria proveniente dall'esterno, attraverso appositi condotti chiamati unità di immissione che generalmente vengono posizionati in corrispondenza degli infissi e dei cassonetti delle tapparelle.
Per quanto riguarda invece l'aspirazione dell'aria, questa avviene attraverso delle canalizzazioni che terminano con le bocchette.
Le bocchette possono essere fisse o regolabili e in quest'ultimo caso ci consentono di gestire e direzionare l'aria in entrata nella stanza.
Esistono anche le bocchette igroregolabili che, con l'ausilio di appositi sensori, sono in grado di monitorare e regolare il grado di umidità all'interno degli ambienti.
Esistono due differenti tipologie di impianti di ventilazione meccanica controllata: flusso singolo o a doppio flusso.
Il denominatore comune di entrambi è il meccanismo di aspirazione e successiva eliminazione dell'aria viziata.
L'altro elemento che si riscontra in tutti gli impianti è l'operazione di sostituzione di quest'ultima con nuova aria pulita.
Pulita in quanto filtrata e trattata, cioè viene privata degli allergeni, dopodiché viene immessa negli ambienti interni della casa tramite le apposite bocchette di fuoriuscita.
Questo impianto prevede una sola unità che provvede a immettere o ad estrarre l'aria. Di conseguenza, l'altra operazione tra le due viene affidata a elementi fissi, generalmente collocati sui telai dei serramenti o dei cassonetti.
Questa scelta significa costi ridotti di installazione rispetto all'impianto a doppio flusso e con recuperatore di calore. Tuttavia, bisogna considerare che non apporta alcun risparmio energetico all'abitazione a differenza degli impianti sottocitati.
Oltretutto, è richiesta una maggiore potenza, e quindi energia, per l'immissione dell'aria e per il suo buon mantenimento in termini di pulizia e assenza di umidità negli ambienti.
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso eseguono sia l'immissione sia l'estrazione dell'aria dai vari ambienti della casa in modo meccanico.
I dispositivi degli impianti a doppio flusso sono dotati di appositi ventilatori, uno per l'aria in entrata e uno per quella in uscita.
Pertanto, scegliendo la soluzione a doppio flusso per la nostra casa avremo una doppia canalizzazione dell'aria: una per la fase di aspirazione e un'altra per quella distribuzione dell'aria pulita nelle varie stanze.
Se optiamo per l'installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore, gioveremo di un notevole risparmio energetico.
Che cos'è il recuperatore di calore?
Si tratta di un dispositivo che riesce a massimizzare lo scambio termico tra i due flussi di aria, quella che entra e quella che esce attraverso le bocchette.
Generalmente, sono dotati di recuperatore di calore gli impianti a doppio flusso.
Come agisce il recuperatore di calore?
Il meccanismo è semplice, perché consiste nell'acquisire calore dai flussi di aria passante in entrata e in uscita e poi questo stesso calore viene impiegato per climatizzare questi stessi flussi di aria.
In parole semplici, questo tipo di impianto non solo pulisce l'aria dei nostri ambienti interni ma ce la restituisce pulita, priva di allergeni, e climatizzata.
Pertanto, rappresenta un supporto notevole al riscaldamento della casa.
Inoltre, l'impianto stesso per il suo funzionamento richiederà meno energia.
Gli importi per l'installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata cambiano in virtù della tipologia (a singolo o doppio flusso o con recuperatore di calore) e delle dimensioni dell'impianto e questo, a sua volta, dipende dalla superficie dell'abitazione.
Bisogna poi considerare che un impianto centralizzato è più costoso di uno decentralizzato, ovvero con sistemi di aerazione singoli, cioè formato da unità separate per ogni stanza.
In quest'ultimo caso, anche con recuperatore di calore, saremo intorno ai 1.000 euro di preventivo.
Invece, se scegliamo quello centralizzato, ad esempio per un'abitazione di 100 metri quadrati, il costo oscillerà indicativamente tra i 5.000 e i 10.000 euro.
Le spese sostenute per l'installazione di questi impianti rientrano tra quelle che ci danno diritto alla detrazione Irpef del 50% (Bonus Ristrutturazioni).
Risparmio energetico e detrazioni fiscali installando un impianto di ventilazione meccanica controllata
Tale percentuale sale al 65% se l'impianto genera un efficientamento energetico della casa (quindi se optiamo per quello con recuperatore di calore) e se tale opera risulta inserita nell'ambito di un intervento di riqualificazione energetica globale dell'immobile.
In questo caso, infatti, rientra nelle spese previste dall'Ecobonus.
Il tetto massimo di spesa detraibile è pari a 100.000 euro e il contribuente beneficerà della detrazione Irpef distribuendola in 10 rate annuali.
Accedendo a questo link troverete tutte le informazioni per poter usufruire di questa agevolazione fiscale (quali tipologie di spese, la comunicazione all'Enea ecc.) Agenzia Entrate Scheda Riqualificazione Energetica
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