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Nella revisione di un ambiente abitato, occorre di frequente risolvere la sistemazione di alcuni particolari, mediante interventi di modifica dell'esistente.
Tale necessità, in alcuni casi può derivare da una vera e propria scelta progettuale, in altre circostanze da situazioni oggettive, che per essere risolte richiedono un particolare impegno creativo del progettista, teso a trasformare un antiestetico elemento in un elemento di valorizzazione dello spazio in cui è inserito.
Gli esempi in tal senso sono diversi: pilastri, sporgenze, gomiti di tubazioni a vista, murature irregolari, solai con sagome irregolari, tubazioni da mascherare, ecc. Rappresentano tutti le infinite situazioni in cui occorre intervenire.
Come si può intervenire e con quali materiali risulta più conveniente realizzare il lavoro, rappresenta il tema di questo articolo, mediante il quale intendo illustrare alcune soluzioni semplici facilmente attuabili.
Uno degli interventi più frequenti da affrontare, è rappresentato dal rivestimento di una parte di muratura resa irregolare a causa di una modifica all'impianto in essa contenuto, impiegando un materiale ceramico o similare, costituito da formelle, tesserine, listelli ecc.
Quando la superficie da rivestire appare molto irregolare, con curvature caratterizzate da raggi molto piccoli, è necessario rendersi conto del fatto che non è possibile applicare su tali superfici rivestimenti ceramici di formati usuali.
infatti, in questo tipo di situazioni possono essere impiegati, con garanzia del risultato, delle tesserine in vetro, ceramica o altro materiale, aventi dimensioni molto ridotte, nello specifico in commercio se ne trovano anche con il lato di 5 mm.
Tali tesserine, sono incollate su dei supporti costituiti da una rete, facilmente applicabili su ogni tipo di superficie, senza il rischio di rovinarle o disperderle.
Una volta applicate, una stuccatura adeguata renderà le superfici trattate uniformi e molto particolari. Mediante le stesse tesserine è possibile creare dei richiami nel contesto dell'intervento, ottenendo così un elemento ordinatore con il quale caratterizzare gli ambienti.
Gli elementi descritti, possono essere facilmente applicati su legno, vetro e altre superfici, conferendo al prodotto una estrema duttilità di impiego.
Quanto sopra descritto, non rappresenta certamente un problema dovendo rivestire ex novo una superficie, mentre quando la stessa è già rivestita, e in particolare con un materiale non adatto a seguire la nuova geometria, occorre ricorrere all'uso di materiali particolari.
Una parete rivestita in mattoni, la cui superficie per motivi di sistemazione di impianti in essa inseriti, presenta una deformazione irregolare, non può essere più rivestita con gli stessi mattoni cui era stata realizzata in origine.
In tali circostanze è possibile ricorrere all'impiego di listelli sottili del colore del mattone classico, che hanno la caratteristica di essere deformabili se riscaldati e quindi facilmente adattabili alle irregolarità del supporto; altre soluzioni, sono rappresentate dall'utilizzo di intonaco stampato, stencil decorativi anche a rilievo.
Con essi, grazie alla possibilità di poter deformare la griglia di base da applicare sulla superficie da trattare, si riesce a ottenere una continuità tra la parte esistente e quella aggiunta.
Personalmente, in alcune situazioni molto complesse in cui occorreva realizzare dei conci leggermente deformati, ho fatto realizzare in opera il listello servendomi di stampi in silicone appositamente congeniati.
La necessità di dover far passare un tubo di scarico all'interno di una abitazione disposta su due livelli, può rappresentare un inconveniente non da poco dal punto di vista estetico, se tale tubazione va a disturbare la configurazione dello uno spazio a vista più frequentato.
In questo caso, è opportuno pensare a una soluzione che risolva i due aspetti principali di tale criticità, ossia l'aspetto tecnico-pratico e quello estetico-funzionale.
Mi spiego meglio: una tubazione di scarico a giorno, per quanto insonorizzata, attraversando la zona giorno, può senz'altro rappresentare un problema, per cui è opportuno, oltre che necessario, trovare una soluzione capace di ottenere un ottimo isolamento acustico e nello stesso tempo trasformare l'anomalia in un episodio di valore estetico-funzionale.
Per far ciò, nello specifico occorre che tale tubazione possa essere isolata acusticamente nel migliore dei modi, ispezionabile senza dover rompere nulla al momento in cui occorre verificarne il funzionamento, occultata attraverso la realizzazione di un complemento di arredo utile e di facile realizzazione.
Di seguito è illustrata una soluzione ricavata all'interno di una saletta d'ingresso adiacente al soggiorno; il tubo di scarico disposto in un angolo, è stato trasformato in un contenitore costituito da specchio illuminato porta abiti, provvisto di schienalino estraibile in caso di necessità per interventi di manutenzione.
La realizzazione della soluzione suggerita si attua facilmente impiegando materiali reperibili nei centri bricolage o fai da te, senza impegnare risorse economiche onerose.
Un pilastro di risulta, conseguente alla demolizione di pareti nella zona d'ingresso, può diventare l'occasione per costruirvi intorno una serie di elementi utili e funzionali, rendendo così la sua presenza addirittura utile, oltre che gradevole.
La costruzione di un secondo bagno, non potendo inserire una nuova colonna di scarico ma appoggiandosi a quella già esistente dell'unico bagno disponibile, pone diverse problematiche di natura tecnica ed estetica.
Quelle di natura tecnica riguardano il sistema di carico e scarico degli impianti idrici, la necessità di illuminare e arieggiare il secondo bagno, non potendo creare una nuova apertura sulla facciata dell'edificio condominiale in cui si interviene.
Quelle di natura estetica decorativa, sono conseguenti alle soluzioni tecniche adottate; infatti, nello specifico avendo scelto di far passare le tubazioni di carico e scarico del nuovo bagno all'interno di un cavedio ricavato a ridosso del muro perimetrale, impiegando sanitari sospesi, al fine di ottenere le necessarie pendenze per lo smaltimento dei liquami, ha creato l'opportunità di trasformare tale cavedio porta-impianti in una serie di elementi diversi quali semplice poggiolo /schienale ,contenitore, portaoggetti.
Una trave emergente, che per motivi di spostamento di tramezzature capita nel bel mezzo di una camera, non passa certamente inosservata, specialmente se l'altezza dei locali è al minimo consentito dalle norme igienico sanitarie.
Non volendo realizzare, l'ennesimo controsoffitto, anche per non ridurre ulteriormente la luminosità dell'ambiente, si può optare per una soluzione pratica e utile, ossia trasformare tale elemento in un corpo luminoso, appositamente studiato.
Grazie all'impiego delle moderne lampade a led, oggi è possibile creare corpi luminosi di ogni genere, facilmente inseribili in elementi sottili costruiti fuori opera come ad esempio i cassonetti.
La ricerca delle soluzioni più adatte a trasformare degli inevitabili inestetismi in complementi di arredo o altro tipo di elemento di valorizzazione di uno spazio anonimo, comporta non solo la ricerca di una idea progettuale di facile realizzazione, ma in relazione alle particolari condizioni in cui tale idea dovrà essere realizzata, va valutata anche la possibilità di un facile smontaggio dell'opera, in occasione di futuri traslochi o di altre necessità.
Per i motivi sopracitati, relativamente alle opere realizzate in legno o comunque per quelle opere nelle quali il supporto di base è rappresentato da multistrati, o altri derivati del legno, conviene ridurre al minimo le chiodature e gli incollaggi, preferendo incastri e altre tipologie di giunzioni, che consentono all'occorrenza lo sfilamento delle parti senza dover demolire alcunché.
Ricordo, infine, come oggi grazie all'avvento delle stampanti 3d, è possibile nei casi più complessi, realizzare il componente necessario alla realizzazione del nostro progetto, scomposto in parti elementari, facilmente assemblabili.
Sono diverse le aziende che forniscono tale tipo di servizio.
Ripristinare una cornice molto elaborata, deteriorata da un precedente intervento che ne aveva danneggiato una parte, è molto più facile ricorrendo alle nuove tecniche informatiche, peraltro ormai di larga diffusione.
Riportare una sagoma ottenuta da un rilievo all'interno di un programma cad, al fine di restituire in 3D l'intero oggetto, non rappresenta certamente un problema.
Per realizzare lo stesso lavoro, un artigiano di vecchio stampo dovrà creare una controsagoma in scala 1:1 della cornice esistente, costruire una struttura in sito costituita da filo di acciaio o altro materiale, per poi procedere con successivi strati di materiale cementizio, fino al raggiungimento della forma desiderata, sulla quale dovranno poi eseguirsi le opere di finitura.
Costi e tempi di realizzazioni nei due casi, depongono certamente a favore dell'intervento effettuato con l'ausilio del mezzo informatico. In un futuro non troppo lontano, intere abitazioni verranno acquistate in scatola di montaggio, scegliendo la ditta alla quale affidare la restituzione 3d delle singole parti da assemblare.
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