Il sistema solaio THERMOREX consente la realizzazione di elevate luci di banchinaggio ed un eccellente isolamento termico.
In un articolo precedente ho descritto una patologia di un tipo di solai che negli anni 50 veniva normalmente realizzato.
In seguito è stato illustrato un metodo d'intervento per rimediare ai danni provocati da tempo e dalla cattiva esecuzione.
Oggi la realizzazione di un solaio comporta lo studio di una serie di parametri necessari'affinché la struttura risulti leggera, resistente, economica, sicura.
Tra i tipi di solaio che soddisfano i requisiti citati troviamo sul mercato il sistema solaio THERMOREX, l'esperienza quarantennale di REXPOL nella produzione del Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) per applicazioni in edilizia civile, e la professionalità di Rexpol Group nella realizzazione di pannelli metallici per edilizia industriale, hanno permesso di perfezionare e brevettare un sistema solaio di nuova concezione.
Tale sistema consente la realizzazione di elevate luci di banchinaggio ed un eccellente isolamento termico.
In particolare Il sistema solaio THERMOREX mod. 2, è costituito da una serie di elementi monolitici in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) a geometria variabile, accoppiati ad una lamiera nervata in acciaio zincato preverniciato che ne determina l'autoportanza.
Nello spessore del riempimento vengono ricavate delle cavità per agevolare e velocizzare le operazioni di posa in opera degli impianti tecnici e dei micro-archi contigui che migliorano l'aderenza del calcestruzzo sul Polistirene Espanso Sinterizzato, con grande risparmio per successive operazioni di cablaggio.
L'incastro, parte integrante del particolare profilo della lamiera nervata in acciaio zincato preverniciato, garantisce stabilità ai casseri e protegge l'EPS dal contatto diretto in caso di incendio.
Trasversalmente alle coste di irrigidimento viene posizionato un elemento in acciaio che permette il raggiungimento, al tempo stesso, di due obiettivi importantissimi : posizionare correttamente i ferri d'armatura (copriferro) e collegare tutti gli elementi in acciaio con la struttura portante in calcestruzzo armato.
La lamiera sarà agganciata alla struttura portante in calcestruzzo attraverso dei ferri Ø6 trasversali e passanti attraverso le nervature della lamiera, gli elementi, aventi una larghezza utile di 57 cm ed un incastro rigido ed indeformabile sui bordi, saranno posti in opera perfettamente incastrati tra di loro e banchinati alla distanza opportuna per sopportare i carichi previsti dalle normative vigenti.
Successivamente, gli elementi saranno integrati con getto in opera di calcestruzzo classe Rck 250 atto a formare, come da specifiche, i travetti e la soletta S dello spessore minimo di 4cm, comprensiva di armatura con rete elettrosaldata maglia 20x 20 cm, filo 6.
Una struttura orizzontale così composta risulta leggera resistente ed abbastanza rigida da trasmettere le forze di piano indotte da eventuali sollecitazioni sismiche.
La particolare caratteristica di fonoassorbenza unitamente ad un ottimo isolamento termico rispetto alle strutture tradizionali, inducono ad adottare tale sistema in tutte quelle situazioni progettuali in cui la velocità dell'esecuzione non debba penalizzare i risultati in termini di sicurezza e comfort finale.