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L'architettura di interni degli ultimi anni predilige gli open space, fondendo in un unico ambiente zone e parti della casa come la cucina, il salotto e la zona pranzo, che in precedenza rimanevano separate.
Inoltre, recentemente gli spazi abitativi si sono ristretti e contemporaneamente si sono manifestate nuove esigenze: sono molti infatti i lavoratori in proprio o freelance che, pur lavorando da casa, desiderano riservare un angolo o un piccolo ambiente alla propria attività per concentrarsi durante le ore di lavoro, ricevere i clienti ed essere più produttivi.
Separare la zona giorno in porzioni più piccole è perciò una necessità oggettiva, che può essere risolta in modo pratico, funzionale, elegante e innovativo grazie a pareti modulari componibili o separé di design.
Un nuovo concetto di parete che, pur senza isolare completamente, consente di creare piccoli angoli di riservatezza e relax, decorando gli ambienti con stile ed eleganza con raffinate texture, trasparenze e giochi di luci ed ombre.
Le soluzioni più diffuse, oltre ai tradizionali tramezzi in cartongesso, fanno uso dei materiali più vari: legno, metallo, ceramica, canne di bambù, vetro, tessuti o perfino plastica e cartone.
Si sono inoltre diffuse due diverse tendenze: la realizzazione di pareti attrezzate mobili o scorrevoli, generalmente formate da contenitori componibili e particolarmente utili in spazi ristretti come i monolocali, o l'uso di strutture di elementi modulari concettualmente simili a blocchi o mattoncini.
Appartiene alla prima tipologia Softwall di B&B Italia: si tratta di un ampio separé di forma praticamente quadrata, struttura di sostegno in elementi trafilati di acciaio verniciato, un riempimento interno di lamiera verniciata e polistirolo espanso con un certo potere fono-assorbente e infine un morbido rivestimento di feltro, disponibile in varie sfumature di grigio.
L'elemento per cui questo tipo di parete di separazione spicca è la sua texture superficiale, formata da una serie di fenditure alte e strette alternate a piccole fasce o tasche in tessuto: in questo modo la parete diventa un vero e proprio portaoggetti, utilissimo per tenere a portata di mano libri di consultazione frequente, giornali e riviste, cartelline, fasci di documenti, quaderni d'appunti, cd e oggetti di cancelleria come cucitrici, evidenziatori o scatole di colori.
La sua destinazione ideale è perciò lo studio o l'angolo ufficio di un creativo freelance, magari grafico, scrittore, blogger o webdesigner.
Ne esistono due versioni: SW 200 con dimensioni di 200 x 190 cm ed SW 100 con larghezza di 1 m, ovviamente combinabili tra loro, per ottenere pareti più lunghe o soluzioni angolari.
Questi elementi sono semplicemente appoggiati a terra, per questo motivo, la loro installazione risulta semplicissima e garantisce la massima flessibilità, perché per modificare la configurazione preesistente basta semplicemente spostare gli elementi nella posizione prescelta.
Nomad System della start up americana Mio è invece una soluzione pratica, robusta ed ecosostenibile, ispirata alle costruzioni per bambini.
Il sistema è infatti costituito da una serie di elementi modulari a forma di croce con i bracci semicircolari muniti di scanalature verticali per un incastro reciproco sicuro ed efficiente. I materiali disponibili, perfettamente riciclabili, sono due: robusto cartone irrigidito e rinforzato o feltro fono-assorbente.
Assemblando tra loro numerosi elementi si possono quindi costruire vere e proprie sculture tridimensionali rette o curvilinee, alte o basse, rettangolari o di forme più estrose: le possibilità di personalizzazione sono infatti illimitate, perché gli elementi di base sono disponibili in una vasta gamma di colori vivaci (bianco, grigio, marrone, verde, giallo, arancione, rosso, viola, azzurro e blu) o possono essere decorati da stampe di immagini o motivi geometrici come righe, scacchiere o zig-zag, con effetti molto simili a quelli dell'optical art.
La costruzione è semplicissima: basta infatti incastrare due o più elementi modulari in corrispondenza delle apposite scanalature senza alcun bisogno di colla, viti o tasselli.
La struttura è auto-portante e viene semplicemente appoggiata al pavimento, e perciò si può spostare o modificare con estrema facilità.
Nomad Sytem si inserisce con estrema naturalezza in ambienti giovani e informali come il monolocale di uno studente universitario, il loft di un creativo o la casa di una giovane coppia con bambini. Costruirlo e modificarlo diverte e stimola la creatività di chi si cimenta in questo gioco d'incastri. Preferendo questi elementi componibili al posto di un'altra struttura si diminuisce inoltre l'inquinamento e si rispetta l'ambiente.
A volte tuttavia l'esigenza di separazione è meramente temporanea, come può succedere ad esempio durante una cena formale o se si ospita qualcuno per alcuni giorni.
In questi casi si ricorre generalmente a separé o paraventi, anch'essi disponibili in una vastissima gamma di stili e materiali.
Molto particolare, anzi decisamente unico nel suo genere, è Bablò dell'azienda Sacea, un separé gonfiabile facilmente spostabile grazie a una ruota laterale.
Disponibile in versione bianca traslucida o viola fluo, si caratterizza per l'innovativa superficie con grosse bolle semisferichee ampi buchi utili anche come porta riviste o attaccapanni d'emergenza.
La struttura di sostegno è di metallo verniciato di bianco e il suo aspetto sobrio e lineare passa quasi completamente inosservata.
Bablò è quindi una contraddizione vivente, in quanto separa fisicamente lo spazio pur mantenendo un certo contatto visivo.
Lascia passare i rumori, ma crea una barriera visibile e ben delimitata. Si inserisce perfettamente in un arredamento in stile contemporaneo, mentre in una stanza con mobili tradizionali crea un contrasto ironico e molto particolare, in grado di spiazzare completamente un visitatore inatteso.
Si basa sull'ironia anche il sistema EverBlock® dell'omonima azienda, costituito da una riedizione in formato extralarge dei tradizionali mattoncini Lego: un accessorio immancabile nelle case degli appassionati di questo intramontabile gioco o dei collezionisti di oggetti kidult, ma utilissimo anche per chi ha dei bambini.
Con questa creazione si possono infatti ideare e modificare a proprio piacere pareti divisorie o veri e propri elementi di arredo come tavoli, sedie, mensole, librerie o pareti attrezzate.
I bambini hanno un ruolo determinante nella progettazione e realizzazione, contribuendo ad arredare la casa di famiglia o a trasformare la cameretta secondo le proprie esigenze: una parete di Lego giganti è infatti la soluzione ideale per due fratelli ormai grandicelli, che pur dovendo condividere la stessa stanza sentono il bisogno di un po' di privacy, o per la recinzione di spazi ed angoli-gioco in giardino o in terrazza.
Esattamente come i loro cugini più piccoli, i componenti base di EverBlock® presentano due, quattro, sei od otto sporgenze (quadrate anziché circolari) per l'incastro con gli altri elementi, una forma quadrata o rettangolare e colori molto vivaci: bianco, giallo, verde, rosso, marrone, blu, rosa e celeste.
Di plastica robusta, si puliscono facilmente, resistono alle intemperie e sono quindi adatti sia per l'interno che per l'esterno.
Assemblandoli liberamente e variando i colori in base ai propri gusti si ottengono strutture tendenzialmente rettilinee piene o traforate, rettangolari o piramidali, completabili anche con appositi ripiani per ottenere mensole o bassi sedili.
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