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Gli impianti domestici per l'adduzione del gas sono regolamentati dalla norma UNI CIG 7129/08. Essi possono essere di due tipi: collegati a una rete cittadina per la distribuzione domestica del gas metano oppure alimentati da una bombola o serbatoio esterno generalmente pieno di GPL.
La prima tipologia prevede tre parti fondamentali:
L'impianto collegato al serbatoio esterno di GPL è invece meno frequente perché si tratta di una soluzione diffusa soprattutto nelle zone rurali non ancora servite dal gas metano.
In questo caso la rete è molto più semplice e prevede il solo impianto interno e la tubazione di collegamento ai fuochi della cucina.
Quali sono le caratteristiche principali di un tubo gas cucina a norma?
Un elemento di distinzione fondamentale è ovviamente costituito dal materiale, che può essere:
Ciascuno di essi ha prestazioni diverse e richiede specifiche precauzioni in fase di montaggio, gestione e sostituzione: vediamole più in dettaglio.
Un tubo gas acciaio può essere rigido oppure flessibile. Esistono dunque numerose tipologie di tubi in acciaio.
I tubi rigidi vengono utilizzati soprattutto per l'esecuzione dell'impianto interno a valle del contatore o per gli impianti di distribuzione negli edifici multipiano.
L'azienda Metal Condotte ad esempio ha brevettato specifiche tubazioni per l'allacciamento di acqua e gas in acciaio e rivestite con uno strato di polietilene sinterizzato, di spessore uniforme e assolutamente privo di pori per una protezione ottimale dalla corrosione, in grado di garantire una resistenza a un range di temperature compreso tra -30 e + 80 C°. La lunghezza predefinita degli elementi è di 6 mt; le estremità sono lisce e risultano idonee per le saldature di testa.
Per gli edifici più complessi e soprattutto quando occorre distinguere i fluidi che scorrono in ciascun impianto risultano invece particolarmente indicate le tubazioni preverniciate Arco, laminate a caldo e disponibili in due colori:
Il tubo flessibile gas in acciaio viene invece comunemente utilizzato per collegare il piano cottura all'impianto interno. Il modello Bon Flex G.0371 di Enolgas è ad esempio costituito da un tratto di tubo flessibile in acciaio inox con diametro di 1/2", lunghezza predefinita, guaina protettiva in gomma gialla e dotato a ciascuna estremità di un attacco di tipo a maschio o femmina.
Anche le tubazioni in rame vengono generalmente utilizzate per l'esecuzione di impianti interni e di raccordi tra questi e gli apparecchi a gas.
I modelli PvcGas e SicurGas di Friges sono particolarmente adatti allo scopo: in rame ricotto Cu DHP 99,9 disossidato al fosforo, vengono collaudati a tenuta e sono specifici per gli usi termosanitari. Sono inoltre rivestiti di una guaina semirigida gialla in PVC, autoestinguente, inodore e atossica, con funzioni di protezione e coibentazione termica: liscia e aderente per le tubazioni PvcGas, esternamente liscia e internamente di forma stellare nel caso di SicurGas.
Questa particolare guaina è infatti specificamente progettata per le tubazioni del gas, perché la camera d'aria contiene e circoscrive eventuali perdite ed evita la necessità di inserire il tubo in rame in un'altra guaina corrugata di sicurezza.
Esternamente a ogni elemento è inoltre impressa una marchiatura indelebile per ogni metro lineare con il marchio di fabbrica e indicazione del diametro esterno, dello spessore nominale e dell'anno di produzione.
I tubi in materiale plastico, o più precisamente di polietilene, sono invece particolarmente versatili e possono essere utilizzati sia per gli impianti interni, sia per la distribuzione a valle della conduttura pubblica, in quanto possono essere alloggiati anche in condutture interrate o sottotraccia.
Le caratteristiche dei modelli migliori, come 2070 - PE 100 di Unidelta in polietilene ad alta densità, sono infatti eccellenti:
Le tubazioni in multistrato sono infine costituite da uno specifico materiale composito formato da ben cinque strati: un tubo di alluminio saldato di testa sull'intera generatrice di giunzione è infatti racchiuso tra due strati di polietilene reticolato a silani (PE-Xb) fissati tra loro in maniera durevole da strati di un adesivo specifico.
Per maggior sicurezza, il tubo Deltall Gas di Unidelta è inoltre racchiuso da un'ulteriore guaina corrugata di protezione; il tutto risulta altamente flessibile e viene venduto in rotoli.
Un impianto del gas può essere molto pericoloso, perché qualsiasi perdita in presenza di scintille o fiamme libere può generare un'esplosione potenzialmente letale.
La progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione di tali impianti richiede perciò speciali cautele per evitare danni a cose o persone.
Per prima cosa risulta fondamentale affidare l'esecuzione o la manutenzione solo ad artigiani di provata esperienza che, in caso di costruzione di un nuovo impianto o modifiche radicali a uno esistente, sono tenuti per legge a rilasciare un certificato di esecuzione a regola d'arte.
Anche la progettazione va affidata a un tecnico abilitato: solitamente un geometra, architetto o ingegnere per la semplice ristrutturazione di un appartamento o la costruzione di una villetta unifamiliare, un ingegnere impiantista per gli edifici a più piani.
Anche il collegamento di un apparecchio come una caldaia o il piano cottura della cucina dev'essere eseguita da personale specializzato: perciò, in caso di trasloco o di sostituzione dei mobili della cucina bisogna assolutamente evitare che i montatori procedano anche agli allacci.
Infine, si deve ricordare che ciascun tubo gas della cucina ha una precisa data di scadenza, variabile in relazione al materiale di cui è costituito e alle condizioni di utilizzo.
I tubi in rame o acciaio, ad esempio, non hanno una scadenza prestabilita, ma vanno ovviamente sostituiti alla minima imperfezione come rotture, incrinature, piegature anomale o tracce di corrosione. I tubi di gomma, più sensibili all'usura, riportano invece la data di scadenza sul tubo stesso, data che in ogni caso non può superare i cinque anni dal primo utilizzo.
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